Tag: Liberalismo
DOMENICO LOSURDO – Controstoria del liberalismo (2005)
Uno dei maggiori studiosi marxisti italiani svolge una critica di tipo storico al liberalismo, accusando di incoerenza in suoi maggiori esponenti del Settecento e dell’Ottocento.
IVAN KRASTEV, STEPHEN HOLMES – La rivolta antiliberale (2020)
Nel libro La rivolta antiliberale. Come l’Occidente sta perdendo la battaglia per la democrazia, i politologi Ivan Krastev e Stephen Holmes descrivono un meccanismo, quello imitativo, che sembra aver caratterizzato la politica internazionale dalla fine della Guerra Fredda a oggi.
PANFILO GENTILE – L’idea liberale (1955)
Dopo aver tracciato la storia dell’idea e delle istituzioni liberali, l’autore precisò la differenza tra liberalismo e democrazia, e affermò, nella parte finale del libro, che il collettivismo statalista non poteva in alcun modo risolvere il “problema sociale” meglio del liberalismo.
ISAIAH BERLIN – Quattro saggi sulla libertà (1969)
Le riflessioni di Isaiah Berlin, uno dei più importanti intellettuali del Novecento, hanno dato un fondamentale apporto alla teoria sociale. In particolare, la sua lezione inaugurale su Due concetti di libertà, tenuta a Oxford nel 1958, è considerata un classico del pensiero politico.
HAROLD J. LASKI – Introduzione alla politica (1931)
Contrapponendosi allo Stato liberale limitato del XIX secolo, considerato oligarchico, Laski afferma che nel nuovo Stato democratico fondato sul suffragio universale occorre espandere con decisione i poteri dello Stato affinché questo abbia i mezzi per soddisfare tutte le esigenze dei cittadini, realizzando così una sorta di “democrazia socialista”.
RENATO CRISTIN – Quadrante Occidentale (2022)
Dopo aver analizzato la crisi di valori dell’Occidente, il filosofo Renato Cristin teorizza la necessità dell’unione fra liberalismo e conservatorismo per invertire il declino della nostra civiltà.
FRANCIS FUKUYAMA – Il liberalismo e i suoi oppositori (2022)
Francis Fukuyama ha aggiornato le sue teorie con questo libro che spiega perché, nonostante difetti e criticità, il liberalismo è ancora la strada da seguire per le democrazie occidentali.
ALBERTO MINGARDI – Contro la tribù (2020)
Alberto Mingardi, autore del libro Contro la tribù. Hayek, la giustizia sociale e i sentieri di montagna, ci conduce in maniera brillante a comprendere le ragioni profonde che hanno condotto Hayek ad avversare l’idea della “giustizia sociale”, da lui concepita come una minaccia in grado di distruggere il concetto di legge come baluardo dell
DEIRDRE MCCLOSKEY, ART CARDEN – La grande ricchezza (2020)
Questo libro è la versione popolare della monumentale trilogia dell’era borghese di Deirdre McCloskey, tre lunghi volumi accademici che, in oltre 1700 pagine, spiegano le ragioni per cui negli ultimi tre secoli l’Occidente prima, e poi il mondo intero, sono cambiati in meglio.
NORBERTO BOBBIO – Il futuro della democrazia (1984)
Norberto Bobbio affronta con piglio estremamente pragmatico le differenze che sussistono tra realtà ideale e realtà storica, dunque tra democrazia ideale e democrazia reale.
CARL SCHMITT – Le categorie del ‘politico’ (1922-1953)
Per quanto la figura del grande giurista tedesco continui, in certi ambienti, ad essere ostracizzata, non si può negare come i suoi scritti rappresentino tuttora dei preziosi punti di riferimento per chiunque desideri approfondire il rapporto tra Stato, ordinamento e norma.
AAVV – Social Class and State Power (2017)
La più ricca antologia degli scritti di quei pensatori che, negli ultimi tre secoli, hanno indagato scientificamente i fenomeni delle classi, del potere sociale e dello sfruttamento, elaborando una teoria liberale della lotta di classe.
RALF DAHRENDORF – Erasmiani (2006)
Ralf Dahrendorf chiama erasmiani, in omaggio a Erasmo da Rotterdam, gli intellettuali che dimostrano di possedere le virtù che rendono alcuni immuni alle tentazioni dell’illiberalità.
NORBERTO BOBBIO – Liberalismo e Democrazia (2006)
Nata originariamente come voce per una enciclopedia, quest’opera tenta di descrivere i rapporti tra democrazia e libertà, mostrando come i due termini si leghino realmente solo nei tempi più recenti
MONTESQUIEU – Lo spirito delle leggi (1748)
L’Esprit des lois è l’opera fondamentale di Montesquieu. Fin dalla sua pubblicazione nel 1748, il suo influsso è stato enorme non solo sul pensiero politico, ma anche sulla storia politica.
LORENZO INFANTINO – Cercatori di libertà (2019)
Attraverso un avvincente viaggio condotto da uno dei più profondi conoscitori della materia, Lorenzo Infantino ci porta alla scoperta di alcune tra le figure più affascinanti che, nel corso dei secoli, si sono battute per le ragioni del liberalismo
PIERO OSTELLINO – Lo Stato canaglia (2009)
L’oggetto d’indagine della lucida disamina del noto giornalista Piero Ostellino è lo “Stato canaglia” italiano, frutto di una cultura collettivista e di tradizioni fortemente illiberali che hanno fatto breccia nell’animo degli italiani.
GUY SORMAN – La soluzione liberale (1984)
Guy Sorman, giornalista e scrittore francese di idee liberali, racconta in questo reportage attraverso dodici Paesi i successi della rivoluzione liberale degli anni Ottanta
JAN ZIELONKA – Contro-rivoluzione (2018)
Questo libro, scritto da Jan Zielonka, professore di Oxford e fervente sostenitore dell’Unione, rappresenta uno dei pochissimi e meritevoli tentativi di prendere atto dei numerosi errori compiuti dalle istituzioni europee negli ultimi anni.
BENEDETTO CROCE, LUIGI EINAUDI – Liberismo e liberalismo (1927-1948)
Il volume, pubblicato nel 1957, raccoglie gli scritti dei due maggiori esponenti del liberalismo italiano in merito a un famoso dibattito sulla concezione liberale della libertà.
ANTHONY DE JASAY – Lo Stato (1985)
Una critica implacabile allo Stato, nella sua qualità di ente particolare che vive e prospera esclusivamente in virtù dell’esercizio del proprio potere discrezionale
FRIEDRICH A. VON HAYEK – La presunzione fatale (1988)
Il testamento intellettuale di Hayek, sintesi e approdo della sua quasi secolare attività di ricerca
BENJAMIN CONSTANT – Conquista e usurpazione (1814)
Il libro è diviso in due parti. La prima è una sorta di grande manifesto del pacifismo liberale; la seconda è una potente critica al dispotismo napoleonico.
MILTON & ROSE FRIEDMAN – Liberi di scegliere (1980)
In questo libro divulgativo il premio Nobel dell’economia e sua moglie Rose spiegano quali sono le cause dei maggiori problemi del mondo odierno, proponendo una serie di misure concrete per risolverli
WILHELM VON HUMBOLDT Saggio sui limiti dell’attività dello Stato (1792)
L’obiettivo dell’autore è di stabilire quale siano gli scopi dell’azione dell’istituzione statale, e quali limiti essa debba porre alla propria attività
LUDWIG VON MISES – Lo Stato onnipotente (1944)
Mises spiega le ragioni della caduta del liberalismo e dell’affermarsi dello statalismo, del socialismo e del nazionalismo.
HERBERT SPENCER – L’uomo contro lo Stato (1884)
In quest’opera Spencer denunciò la continua espansione dello Stato a scapito della libertà individuale
J.P.DELSOL, N.LECAUSSIN, E.MARTIN (cur.) – Anti-Piketty (2015)
Le repliche degli studiosi liberali alle tesi di Thomas Piketty
JOHN TRENCHARD, THOMAS GORDON – Cato’s Letters (1720-1723)
Una delle più significative espressioni del liberalismo inglese settecentesco
LUDWIG VON MISES – Socialismo (1922)
La più radicale e devastante critica economica che sia mai stata mossa nei confronti di qualsiasi ideologia collettivista
PASCAL SALIN – La tirannia fiscale (1996)
L’economista francese svolge una critica alla natura dispotica della tassazione, condannando fenomeni come la progressività fiscale e l’ipertassazione dei patrimoni
LUDWIG VON MISES – Liberalismo (1927)
In quest’opera Mises offre una moderna difesa della dottrina liberale classica, radicandola nell’istituzione della proprietà privata.
ADAM SMITH – La ricchezza delle nazioni (1776)
La difesa della “libertà naturale” di Adam Smith conquistò le menti della sua generazione e cambiò il corso della politica, portando al graduale smantellamento delle misure mercantiliste e all’affermazione delle idee favorevoli al libero scambio.
BRUNO LEONI – La libertà e la legge (1961)
Perché il diritto giurisprudenziale è superiore alla legislazione
JOHN LOCKE – Il secondo trattato sul governo (1690)
La prima grande esposizione della dottrina liberale fondata sulla teoria dei diritti naturali
FRIEDRICH A. VON HAYEK – La via della schiavitù (1944)
La via della schiavitù è stato il libro che ha dato il via alla rinascita del liberalismo nel dopoguerra. L’idea di Hayek che il socialismo democratico avrebbe potuto evolvere in totalitarismo colpì fortemente l’opinione pubblica in Inghilterra e negli Stati Uniti
FRANCIS FUKUYAMA – La fine della storia e l’ultimo uomo (1992)
Fukuyama afferma che la storia ha una direzione e tende ad una meta, che coincide con l’avvento della democrazia liberale
JOHN STUART MILL – Sulla libertà (1859)
Mill spiega che la libertà individuale è la fonte della creatività umana e di ogni progresso intellettuale, e che soffocare le idee minoritarie danneggia anche le maggioranze
JOSÉ ORTEGA Y GASSET – La ribellione delle masse (1930)
Nel periodo compreso tra le due guerre mondiali L’Europa volTò le spalle alla sua tradizione culturale in nome di valori e di progetti politici che mettevano in luce un inquietante imbarbarimento degli spiriti
BENJAMIN CONSTANT – La libertà degli antichi, paragonata a quella dei moderni (1819)
Per gli antichi la libertà era fatta di partecipazione politica ed esercizio diretto della sovranità da parte dei cittadini; per i moderni la libertà è soprattutto personale e civile
CHARLES DUNOYER – Della libertà del lavoro (1845)
Dunoyer esprime con chiarezza le teorie “industrialiste” della scuola liberale francese dell’età della Restaurazione, secondo cui l’industria, intesa in senso ampio come ogni attività produttiva, è lo scopo principale della società.
NORMAN ANGELL – La grande illusione (1910)
La grande illusione oggi è un libro poco ricordato, ma negli anni che precedettero la prima guerra mondiale venne stampato con tirature altissime, fu tradotto il 25 lingue e vendette milioni di copie. In un mondo economicamente integrato dove tutte le nazioni sono interdipendenti, scriveva Angell, la guerra è solo una “grande illusione” che non offre più nessun beneficio ai vincitori.
FREDERIC BASTIAT – Sofismi economici (1845-1846)
I Sofismi economici, pubblicati in due volumi nel 1845 e nel 1846, raccolgono diversi saggi in difesa della libertà economica, e racchiudono la più brillante critica al protezionismo che sia mai stata scritta