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LEGGI UN CLASSICO IN DIECI PAGINE
Nel corso dei secoli sono stati scritti tantissimi libri geniali, importanti, affascinanti, alcuni dei quali molto complessi e voluminosi. Nessuno può riuscire a leggerli tutti. Per questa ragione Trame d’oro mette a disposizione degli interessati il loro contenuto in pillole.
IMPARA L’ESSENZIALE IN QUINDICI MINUTI DI LETTURA
Le sintesi di Trame d’oro sono scritte da esperti e cultori della materia. Per questo sono estremamente accurate nella grafica e nei contenuti, ideali per facilitare la memorizzazione dei concetti più importanti dell’opera.
ESPLORA NUOVE IDEE
Le sintesi di Trame d’oro riguardano libri di ogni orientamento politico o filosofico. Leggerle rappresenta una buona occasione per scoprire nuovi punti di vista sulla realtà.
RISCOPRI IL LIBRO CARTACEO
La lettura della sintesi può suscitare il desiderio di leggere il libro per intero. Mediamente, il 5-10 per cento di chi ha letto la trama decide di ordinare il libro cartaceo. Per questi titoli Trame d’oro svolge anche il servizio di libreria tradizionale.
trame d'oro diffonde conoscenza
Trame d’oro offre le sintesi commentate di centinaia di libri fondamentali. Migliaia sono in preparazione, e ogni settimana ne escono di nuove. Le schede sono estremamente accurate nel contenuto e nella grafica. Indicano le ragioni dell’importanza del libro, i punti chiave da memorizzare, il riassunto, le citazioni più rilevanti, le notizie sull’autore e le informazioni bibliografiche. Da un anno all’altro il valore dell’iscrizione aumenta perché cresce il numero delle schede presenti sul sito. Abbonandoti però hai sempre la possibilità di fare il rinnovo al prezzo dell’anno precedente. Il riassunto ti ha incuriosito e vorresti leggere il libro per intero? Puoi informarti sulla disponibilità e sulle favorevoli condizioni d’acquisto riservate ai soli abbonati.
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Le testimonianze degli abbonati
Novita'
MICHAEL OAKESHOTT – La politica moderna tra scetticismo e fede (1996)
Il libro costituisce una acuta e originale dissertazione sul significato del governare e dell’essere governati, e verte sull’identificazione di due stili fondamentalmente contrapposti di concepire il senso dell’attività di governo: la politica della fede da un lato e la politica dello scetticismo dall’altro
FRANÇOIS FURET – Il passato di un’illusione (1995)
Questo libro di François Furet rappresenta una sintesi storica, al tempo stesso affascinante e autorevole, del Novecento, dei suoi entusiasmi, dei suoi miti e delle sue tragedie.
BJØRN LOMBORG – Falso allarme (2024)
Lomborg si impegna a proporre non solo un’alternativa al catechismo allarmista degli apocalittici, ma anche delle possibili soluzioni a un fenomeno che è inutile negare.
JEAN DUMONT – I falsi miti della Rivoluzione francese (1987)
Lo storico Jean Dumont spiega i motivi per cui si rifiutò di partecipare ai grandi festeggiamenti per il bicentenario della Rivoluzione francese. Il suo giudizio su quell’evento, infatti, è negativo sotto ogni aspetto.
FEDERICO RAMPINI – Grazie, Occidente! (2024)
Cinesi o indiani, brasiliani o africani, il mondo è popolato da miliardi di persone che devono la loro stessa esistenza a noi.
VACLAV KLAUS – Pianeta blu, non verde (2007)
Pianeta blu, non verde. Cosa è in pericolo: il clima o la libertà? di Vaclav Klaus, ex presidente della Repubblica Ceca, è una lettura importante per chi desidera comprendere le sfide ambientali attraverso una prospettiva autenticamente liberale. L’autore, affrontando con lucidità le ideologie ecologiste contemporanee, invita a riflettere sul ruolo centrale dell’uomo nella gestione e nella tutela del pianeta
BRENDAN O’NEILL – Il Manifesto di un eretico (2023)
Brendan O’Neill si misura con alcuni dei temi che suscitano maggiori controversie del nostro tempo, affrontando una dopo l’altra questioni come il rapporto tra i diritti dei trans e quelli delle donne, il cambiamento climatico, il Covid, l’Islam, le accuse di razzismo sistemico rivolte verso i bianchi, e molte altre.
PIERO MARTINETTI – Breviario spirituale (1922)
In questo suo Breviario spirituale, pubblicato nel 1922, Martinetti intese dare il proprio contributo al miglioramento spirituale della società.
PAOLO GROSSI – Prima lezione di diritto (2003)
Indottrinati da secoli di statalismo giuridico, osserva Grossi, non siamo più in grado di comprendere che il diritto non ha nulla a che fare con lo Stato e la politica, ma è un genuino prodotto della società, nascente dal basso per soddisfare le esigenze sociali.
WILLIAM EASTERLY – La tirannia degli esperti (2014)
Il celebre economista William Easterly esamina i nostri fallimentari sforzi per combattere la povertà globale e sostiene che l’approccio allo sviluppo dall’alto verso il basso “approvato dagli esperti” non solo ha fatto pochi progressi duraturi, ma si è rivelato una comoda giustificazione per decenni di violazioni dei diritti umani
THOMAS DILORENZO – The Politically Incorrect Guide to Economics (2022)
Il libro si propone di aiutare il lettore a meglio comprendere le logiche e le dinamiche dei processi economici, aumentando così la sua consapevolezza e il suo ruolo di cittadino responsabile.
CARTESIO – Discorso sul metodo (1637)
La storia del pensiero occidentale si divide in un prima di Cartesio e un dopo Cartesio. Il Discorso sul metodo, pubblicato nel 1637, inaugura l’era della ragione.
STEVEN PINKER – Illuminismo adesso (2018)
Steven Pinker ci aiuta a leggere la realtà contemporanea alla luce degli ideali di ragione, scienza, umanesimo e progresso che quel movimento filosofico ha elevato tre secoli fa a valori universali e che oggi sono minacciati
MILTON & ROSE FRIEDMAN – La tirannia dello status quo (1984)
L’economista premio Nobel Milton Friedman e sua moglie Rose fanno il bilancio della politica economica americana sotto il primo mandato della presidenza di Ronald Reagan
DOMENICO LOSURDO – Controstoria del liberalismo (2005)
Uno dei maggiori studiosi marxisti italiani svolge una critica di tipo storico al liberalismo, accusando di incoerenza in suoi maggiori esponenti del Settecento e dell’Ottocento.
HANNAH ARENDT – La rivoluzione ungherese e l’imperialismo totalitario (1958)
A due anni dalla rivoluzione ungherese repressa dall’intervento dell’Armata Rossa. Hannah Arendt analizza come in dodici anni l’Ungheria abbia vissuto sotto il totalitarismo sovietico, per poi ribellarsi nel 1956 nei dodici giorni che hanno fatto storia.
GIULIO MEOTTI – La dolce conquista (2023)
Il giornalista Giulio Meotti racconta il “Progetto” di conquista organizzato dai regimi islamici ai danni di un’Europa di cartapesta pronta alla sottomissione.
GÖTZ ALY – Perché i tedeschi? Perché gli ebrei? (2011)
Alla base psicologica dell’Olocausto ci fu quindi l’invidia, un peccato capitale che, come mette in luce l’autore, fu diffuso a piene mani non solo dai movimenti antisemiti, ma anche da quelli socialisti.
CAROL ROTH – L’illusione della ricchezza (2023)
Carol Roth ha fatto delle ricerche e ha scoperto che grandi aziende, governi ed élite a livello globale condividono l’idea di un futuro in cui tutti avranno tutto ciò di cui hanno bisogno, ma nessuno possiederà più nulla.
MICHAEL OAKESHOTT – Razionalismo in politica (1962)
In questo saggio il filosofo inglese si propone di sottoporre a stringente critica il potere di una ragione umana “sregolata”, che nel corso del XX secolo è stata foriera di una cascata ininterrotta di sciagure e di conseguenze devastanti.
EMILIO GENTILE – Ascesa e declino dell’Europa nel mondo (2018)
Con verve narrativa e affascinante erudizione, lo storico Emilio Gentile ricostruisce il ventennio in cui la supremazia dell’Europa nel mondo raggiunse l’apogeo, dal 1898 al 1918.
SALMAN RUSHDIE – Coltello (2024)
Il 12 agosto 2022 Salman Rushdie, lo scrittore simbolo della libertà di espressione ha subito negli Stati Uniti un grave attentato da parte di un integralista islamico in un contesto protetto. Nel libro racconta per la prima volta, senza finzione narrativa, quello che ha provato e come è andata
HANS-HERMANN HOPPE – Breve storia dell’uomo (2017)
Hans-Hermann Hoppe intreccia sapientemente storia, sociologia, etica ed economia di scuola austriaca per offrire una visione alternativa, e molto stimolante, dello sviluppo economico dell’umanità nel corso dei secoli.
HANS-HERMANN HOPPE – Breve storia dell’uomo
Voglio leggere il libro in pillole Valuto la scheda La sintesi mi ha incuriosito. Desidero ordinare il libro a condizioni favorevoli
IVAN KRASTEV, STEPHEN HOLMES – La rivolta antiliberale (2020)
Nel libro La rivolta antiliberale. Come l’Occidente sta perdendo la battaglia per la democrazia, i politologi Ivan Krastev e Stephen Holmes descrivono un meccanismo, quello imitativo, che sembra aver caratterizzato la politica internazionale dalla fine della Guerra Fredda a oggi.
AMIN MAALOUF – Il labirinto degli smarriti (2023)
Nel libro Il labirinto degli smarriti. L’Occidente e i suoi avversari, lo scrittore francese di origini libanesi Amin Maalouf indaga le origini storiche del confronto tra l’Occidente e i suoi avversari, ripercorrendo il cammino di quattro grandi nazioni: Giappone, Russia, Cina, Stati Uniti
BERNARD LEWIS – Il suicidio dell’Islam (2002)
Lo storico inglese Bernard Lewis descrive i rapporti tra Occidente e Oriente tra il diciottesimo e il ventesimo secolo, durante i quali la superiorità dell’Occidente si fece sempre più netta in ogni campo.
FRIEDRICH A. VON HAYEK – L’abuso della ragione (1952)
L’abuso della ragione costituisce un classico della metodologia delle scienze sociali, in cui l’autore espone i danni e le conseguenze esiziali recati dallo scientismo
ENZO BETTIZA – 1989 (2009)
Ripercorrendo da testimone diretto gli avvenimenti che segnarono gli ultimi anni di vita del socialismo reale in Europa, Bettiza racconta e commenta l’inarrestabile effetto domino che sconvolse la carta geopolitica dell’Europa centrorientale negli anni cruciali 1989-1991
ROBERT P. MURPHY – Tutte le balle sul capitalismo (2007)
In questa guida politicamente scorretta al capitalismo l’economista americano Robert P. Murphy si propone di confutare gli errori e le falsità più gravi che vengono contro il libero mercato
HANS KELSEN – La teoria politica del bolscevismo (1948)
In questo saggio pubblicato negli Stati Uniti nel 1948 Kelsen afferma che i due capisaldi della dottrina politica marxista, la tesi della dittatura del proletariato e la tesi dell’estinzione dello Stato, vengano presentati dai marxisti in modo ambiguo e contraddittorio.
MARK MAZOWER – Le ombre dell’Europa (1998)
Mark Mazower ricostruisce da un punto di vista originale e provocatorio la storia del Novecento, il più violento e brutale dei secoli, e ci presenta un continente che si è formato attraverso un lungo processo con alti e bassi
VITTORIO EMANUELE PARSI – Il posto della guerra (2022)
Secondo Parsi, l’invasione russa dell’Ucraina non è solo una dichiarazione di ostilità mortale nei confronti di quel paese, ma è anche un’esplicita aggressione all’Occidente democratico e ai principi e alle regole su cui si fonda.
PAOLO GROSSI – L’ordine giuridico medievale (1995)
L’illustre professor Poalo Grossi spiega perché nel Medioevo il diritto fosse un fenomeno sociale e non statuale
SAIFEDEAN AMMOUS – Il Fiat Standard (2021)
Ne Il Fiat Standard, l’economista di fama mondiale Saifedean Ammous prosegue lo studio cominciato nel suo capolavoro Il Bitcoin Standard, applicando la sua personale lente analitica all’attuale sistema monetario internazionale fondato sulle monete fiat, cioè create dal nulla (con un “fiat”) dalle banche centrali dei diversi Stati.
DOUGLAS MURRAY – La pazzia delle folle (2019)
Lo scrittore inglese analizza i comportamenti irrazionali sempre più diffusi nelle società occidentali contemporanee, e cerca di offrirne una spiegazione.
ALEX EPSTEIN – In difesa dei combustibili fossili (2014)
Il libro di Alex Epstein rappresenta la miglior difesa, su un piano scientifico e filosofico, dell’uso dei combustibili fossili, una fonte di energia spesso demonizzata dai nostri leader politici e intellettuali, ma sulla quale si basa tutta la civiltà moderna.
LEV TROTZKY – Terrorismo e comunismo (1920)
Terrorismo e comunismo è un importante pamphlet scritto da Trotzky nel 1920, nel pieno della guerra civile, in risposta al pamphlet antibolscevico del socialdemocratico tedesco Karl Kautsky dallo stesso titolo.
PASCAL BRÜCKNER – Un colpevole quasi perfetto (2020)
In questo libro denso di teoria, l’autore smaschera i ragionamenti pericolosi e illiberali che si nascondono dietro la tendenza a vedere nell’uomo maschio, bianco, etero e occidentale il capro espiatorio di qualsiasi problema della nostra società.
BENIAMINO DI MARTINO – Stretto nel fascio (2021)
Stretto nel fascio. Nazi-fascismo contro l’individuo non si propone come un testo di storia, bensì come un’indagine storiografica approfondita e innovativa. L’obiettivo di don Beniamino Di Martino è indagare la storia delle radici culturali, filosofiche e ideali su cui si sono eretti il fascismo italiano e il nazionalsocialismo tedesco.
KARL KAUTSKY – Terrorismo e comunismo (1919)
Terrorismo e comunismo costituisce il terzo atto dell’importante polemica sorta tra Karl Kautsky, massimo teorico della dottrina marxista e leader della Seconda Internazionale, e i bolscevichi che avevano preso il potere in Russia.
FEDERICO RAMPINI – La speranza africana (2023)
Nel libro La speranza africana. La terra del futuro: concupita, incompresa, sorprendente il giornalista Federico Rampini demolisce molti stereotipi pauperistici e catastrofisti con cui noi occidentali continuiamo a guardare il continente nero.
PANFILO GENTILE – L’idea liberale (1955)
Dopo aver tracciato la storia dell’idea e delle istituzioni liberali, l’autore precisò la differenza tra liberalismo e democrazia, e affermò, nella parte finale del libro, che il collettivismo statalista non poteva in alcun modo risolvere il “problema sociale” meglio del liberalismo.
ENZO BETTIZA – La Primavera di Praga (2008)
Enzo Bettiza, inviato del Corriere della Sera, visse in prima persona, sul posto, quei tragici momenti e nelle pagine del libro ce ne consegna il racconto appassionato e puntuale, comprese le informazioni al tempo non pubblicabili.
LUCA RICOLFI – La rivoluzione del merito (2022)
Ricolfi ripercorre la storia delle idee sul merito, dagli ideali che hanno ispirato la Costituzione, passando attraverso le teorie filosofiche e i romanzi distopici del Novecento, fino alla recente e deleteria confusione tra merito e meritocrazia. E mostra quanto retrograda, infondata e lontana dal comune sentire sia la battaglia contro il merito.
DAVID HUME – Discorsi politici (1752)
I saggi politici del filosofo scozzese David Hume riscossero, alla loro pubblicazione, un immediato successo di pubblico. Le sue idee costituiscono anche una preziosa fonte di ispirazioni per lo sviluppo del liberalismo e del conservatorismo.
MARK THOMPSON – La guerra bianca (2008)
Mark Thompson ricostruisce una delle vicende più controverse e drammatiche di sempre, quella che Hemingway definirà “la più colossale, assassina e male organizzata macelleria”: la Grande Guerra sul fronte italiano
JOHAN HUIZINGA – La crisi della civiltà (1935)
Il grande filosofo e pensatore olandese diede alle stampe per la prima volta il libro nel 1935, nel pieno del decennio che avrebbe condotto l’Europa a completare il suo suicidio iniziato nel 1914 con lo scoppio della seconda guerra mondiale
WALTER BLOCK – Le ragioni della discriminazione (2010)
L’economista libertario Walter Block, con il suo stile nello stesso tempo logico e provocatorio, ci spiega che il vero crimine è criminalizzare le discriminazioni. La sua analisi, che potrebbe scandalizzare i progressisti liberal, investe le discriminazioni più spesso dibattute e criticate, come quelle su basi razziali e sessuali.
LUIGI MARCO BASSANI – Tolleranza (2023)
Sul concetto di tolleranza poggia le sue fondamenta l’intera storia moderna occidentale, in un alternarsi di adesioni e tradimenti
ENZO BETTIZA – 1956 (2006)
Il libro di Enzo Bettiza costituisce la migliore analisi politica di quegli avvenimenti pubblicata in Italia. In particolare, il noto giornalista e scrittore ricostruisce i drammatici effetti che ebbe sul Partito comunista italiano, e mette in luce il nefasto contributo di Palmiro Togliatti alla diffamazione e repressione della rivolta ungherese.
ISAIAH BERLIN – Quattro saggi sulla libertà (1969)
Le riflessioni di Isaiah Berlin, uno dei più importanti intellettuali del Novecento, hanno dato un fondamentale apporto alla teoria sociale. In particolare, la sua lezione inaugurale su Due concetti di libertà, tenuta a Oxford nel 1958, è considerata un classico del pensiero politico.
ARRIGO PETACCO – L’esodo (1999)
Su quanto è accaduto agli italiani tra il 1943 e il 1947 in Istria, Dalmazia e Venezia giulia ha gravato per mezzo secolo un assordante silenzio. Questa storia terribile di violenze e massacri, che si è cercato di cancellare dalla memoria collettiva, riemerge nelle pagine del libro dello storico Arrigo Petacco
FEDERICO RAMPINI – Il lungo inverno (2022)
L’autore critica il dilagante allarmismo apocalittico che sembra aver travolto l’Occidente. Eppure, il fatto che tutte le profezie del passato, come quelle sulla sovrappopolazione e sulla fine dello sviluppo che ossessionarono gli anni Settanta, si siano rivelate totalmente sbagliate dovrebbe indurre qualche dubbio.
ALBERTO MINGARDI – Capitalismo (2023)
Alberto Mingardi ci fornisce una mappa interpretativa per orientarci meglio tra le nebbie di un termine, “Capitalismo”, che risulta uno dei più problematici del nostro tempo.
JIM ROHN – 7 strategie per la ricchezza e la felicità (1985)
In stile autobiografico, Rohn racconta come cambiò la sua vita, passando dalla miseria e dalla depressione alla ricchezza e alla felicità, seguendo i consigli del suo mentore Earl Shoaff, che ha condensato in sette strategie.
LUCA RICOLFI – La mutazione (2023)
Attraverso un nuovo modello interpretativo, la dottrina delle tre società, Ricolfi individua con precisione chi sono i deboli oggi, e ricostruisce il lungo processo che ha portato la destra e la sinistra a scambiarsi le rispettive basi sociali.
DAVID IRVING – Ungheria 1956. La rivolta di Budapest (1981)
Il libro dello storico inglese David Irving costituisce la prima e più dettagliata narrazione di questi avvenimenti, e si basa su una gran quantità di materiali e documenti originali, comprese numerose interviste con i sopravvissuti protagonisti di quegli avvenimenti.
SERGIO RICOSSA – Passato e futuro del capitalismo (1995)
In questo agile testo pubblicato alla metà degli anni Novanta, il noto economista torinese Sergio Ricossa si interroga sulle condizioni del capitalismo, un sistema economico che i marxisti hanno continuato dato per morto o per moribondo, ma che sta dimostrando una notevole longevità.
CARL J. FRIEDRICH – Introduzione alla teoria politica (1970)
Le 12 lezioni a Harvard raccolte in questa Introduzione alla teoria politica riprendono le conclusioni della conferenza sul totalitarismo del 1953 alla luce dell’evoluzione della storia del pensiero politico occidentale.
LUDWIG VON MISES – I fallimenti dello Stato interventista (1929)
Questo volume contiene i saggi elaborati nel tempo da Ludwig von Mises per indagare e sottoporre a una meticolosa analisi critica l’interventismo economico dello Stato nell’economia, un fenomeno avrebbe sempre più condizionato il corso economico di tutti i principali Paesi del mondo.
RAINER ZITELMANN – Elogio del capitalismo (2022)
In questo suo nuovo studio, lo storico tedesco Rainer Zitelmann esamina le dieci accuse più frequentemente rivolte al capitalismo e offre delle repliche ragionate e convincenti, fondate sulla lettura rigorosa dei dati e delle esperienze storiche.
AMARTYA SEN – La democrazia degli altri (2003)
Amartya Sen, premio Nobel 1998 per l’economia, illustra in queste pagine l’esistenza di secolari tradizioni democratiche in paesi attualmente oppressi da regimi totalitari, e invita a non commettere un ulteriore peccato di “imperialismo culturale”: l’appropriazione indebita dell’idea di democrazia.
HAROLD J. LASKI – Introduzione alla politica (1931)
Contrapponendosi allo Stato liberale limitato del XIX secolo, considerato oligarchico, Laski afferma che nel nuovo Stato democratico fondato sul suffragio universale occorre espandere con decisione i poteri dello Stato affinché questo abbia i mezzi per soddisfare tutte le esigenze dei cittadini, realizzando così una sorta di “democrazia socialista”.
RAY SMILOR – Audaci visionari (2001)
Attraverso la presentazione di storie concrete di successi e fallimenti, Smilor decifra il codice del dna imprenditoriale, illustra le qualità che consentono agli imprenditori di superare gli ostacoli e di muovere verso il futuro con energia e ottimismo, riuscendo a trascinare altre persone nel loro audace cammino
COSIMO MAGAZZINO – La politica economica di Margareth Thatcher (2010)
Questo volume analizza le politiche, soprattutto in campo economico-finanziario, attuate dagli esecutivi britannici guidati da Margaret H. Thatcher nel corso degli anni Ottanta del XX secolo.
FEDERICO RAMPINI – America (2022)
Un libro che parla dell’America per come un giornalista professionista l’ha vissuta dall’interno. Un ritratto che mostra pro e contro di un Paese diverso da tutti gli altri, dove si scontrano difensori delle libertà individuali e sinistra più radicale, difensori del possesso di armi e persone che convivono a New York con regole europee senza problemi
LUIGI EINAUDI – In lode del profitto e altri scritti (1899-1956)
I saggi, interventi e discorsi raccolti in questa antologia cercano di gettar luce su alcuni aspetti non troppo noti del suo pensiero, con il proposito di restituire al pubblico un Einaudi liberista, anti-keynesiano, esaltatore del risparmio privato e nemico del collettivismo.
MATTIAS DESMET – La psicologia del totalitarismo (2022)
Il totalitarismo, per attuarsi, ha necessità di conquistare la mente degli uomini, di “formare la massa”. Lo Per attuarsi, tuttavia, il totalitarismo ha necessità di conquistare la mente degli uomini, di “formare la massa”. Lo psicologo belga Mattias Desmet espone lucidamente questo processo attraverso un’acuta analisi dei fenomeni sociali contemporanei,
AYN RAND – Capitalismo: l’ideale sconosciuto (1966)
In questa raccolta di saggi la celebre scrittrice americana Ayn Rand presenta una difesa integrale e senza compromessi del capitalismo di laissez faire.
FRANCO CARDINI – Cristiani perseguitati e persecutori (2010)
Franco Cardini indaga sui rapporti tra potere e società all’avvento dell’era cristiana; i divieti e le repressioni, le persecuzioni e la libertà di culto.
BRIGITTE BERGER, PETER L. BERGER – In difesa della famiglia borghese (1983)
I coniugi Brigitte e Peter Berger, sociologi americani molto ascoltati negli anni Ottanta, difendono la famiglia borghese come giusta via di mezzo tra la famiglia patriarcale tradizionale e la moderna famiglia nucleare.
FRANK CHODOROV – L’ascesa e la caduta della società (1959)
Questo libro di Frank Chodorov, importante esponente intellettuale della Old Right, la vecchia destra americana avversaria del New Deal di Roosevelt, intende offrire una risposta ragionata alla domanda: perché le civiltà sorgono e cadono?
GIACOMO TODESCHINI – Ricchezza francescana (2004)
Lo studio sottolinea la modernità della visione francescana del mercato che, ben prima dell’etica protestante di Weber, considerava la ricchezza individuale una componente fondamentale del bene comune.
GEORGE WATSON – The Lost Literature of Socialism (1998)
Attingendo a un’impressionante gamma di fonti, l’autore dimostra che il socialismo era una reazione conservatrice e nostalgica al radicalismo del capitalismo.
ANGUS MADDISON – L’Economia mondiale: una prospettiva millenaria (2001)
Il professor Angus Maddison, britannico di nascita, è stato considerato il maggior esperto di dati economici a livello mondiale. In quest’opera, L’economia mondiale: una prospettiva millenaria, ha raccolto una quantità impressionante di dati empirici riguardanti tutte le aree del mondo nel corso dell’ultimo millennio.
THOMAS SOWELL – A Conflict of Visions (1987)
In quest’opera, il cui titolo in italiano suona “Conflitto di visioni. Le origini ideologiche degli scontri politici”, il noto e apprezzato studioso americano Thomas Sowell cerca di rispondere alla domanda: da cosa originano gli insanabili antagonismi che infiammano il dibattito pubblico e qual è l’origine primaria dei conflitti ideologici del passato che del presente?
JACQUES LE GOFF – Lo sterco del diavolo (2010)
Un maestro della storiografia medievale, Jacques Le Goff, affronta nel libro Lo sterco del diavolo. Il denaro nel Medioevo, la concezione medievale del denaro. Secondo lo storico francese il denaro, nel senso in cui lo intendiamo oggi, non è un protagonista di primo piano del Medioevo ma è un prodotto della modernità.
BRUNO LEONI – Il diritto come pretesa (1964)
La teoria di Bruno Leoni si basa sul diritto come pretesa: la sua concezione è nettamente contrasto con quella formalistica di Kelsen e di tutto il giuspositivismo ottocentesco, e ha anche dato nuova linfa ad una disciplina giuridica, la sociologia del diritto, elevandola al rango di scienza giuridica autonoma.
RENATO CRISTIN – Quadrante Occidentale (2022)
Dopo aver analizzato la crisi di valori dell’Occidente, il filosofo Renato Cristin teorizza la necessità dell’unione fra liberalismo e conservatorismo per invertire il declino della nostra civiltà.
SERGIO RICOSSA – Straborghese (1980)
In questo pamphlet, infatti, pubblicato nel 1980, possiamo trovare non solo una strenua difesa dalla borghesia intesa come classe sociale, ma proprio della figura stessa del borghese e del modo di vivere del borghese.
LEONARDO FACCO – Il Muro di Berlino e i suoi calcinacci (2019)
Il giornalista e scrittore Leonardo Facco inserisce una nota stonata nel coro dei generali festeggiamenti per il trentennale della caduta del Muro del Berlino, evento che segnò la fine della Guerra Fredda. Siamo sicuri che l’Occidente abbia vinto? L’autore ritiene che ci sia poco da festeggiare, perché la caduta dei regimi socialisti dell’Europa orientale non ha determinato anche la fine dell’ideologia comunista.
DAVID HARSANYI – Eurotrash (2021)
Il politologo conservatore americano David Harsanyi critica duramente le élite “eurofile” del suo Paese, cioè quegli esponenti della classe politica, tecnocratica, accademica e giornalistica americana, generalmente di idee progressiste e vicine al Partito democratico, che denigrano le istituzioni, i valori e le idee tipicamente americane, esaltando al contempo l’Europa come modello superiore
FRANCIS FUKUYAMA – Il liberalismo e i suoi oppositori (2022)
Francis Fukuyama ha aggiornato le sue teorie con questo libro che spiega perché, nonostante difetti e criticità, il liberalismo è ancora la strada da seguire per le democrazie occidentali.
JAMES C. SCOTT – Lo sguardo dello Stato (1998)
Dalla silvicoltura scientifica prussiana alla pianificazione urbana di Brasilia, passando per la pianificazione centralizzata sovietica e giungendo fino alla villaggizzazione forzata in Tanzania, Scott svela i meccanismi disfunzionali che stanno alla base dell’approccio con cui lo Stato, da sempre, guarda alla società e alla natura
LUIGI DE MARCHI – Il Manifesto dei Liberisti (1995)
Questo Manifesto dei Liberisti vuole denunciare la tragica altalena che, nel nostro secolo, ha rimbalzato la cultura e le masse tra un progressismo malato di statalismo e un liberismo malato di conformismo.
RODNEY STARK – La scoperta di Dio (2007)
In polemica con il predominante atteggiamento antireligioso degli scienziati sociali occidentali, Stark vede nelle religioni i continui tentativi degli uomini di scoprire Dio e di comprenderne la natura.
PASCAL BRÜCKNER – Il fanatismo dell’apocalisse (2011)
Pascal Bruckner passa in rassegna e attacca tutte le paranoie del radicalismo verde, simbolo, a suo parere, della decadenza dei nostri tempi.
CARL GUSTAV JUNG – Psicoanalisi o psicologia analitica (1964)
Intervistato da alcuni giovani studiosi americani quando viveva ritirato ormai da tempo nella sua villa di Zurigo, Jung ha lasciato in queste pagine fondamentali l’ultima e definitiva esposizione del suo pensiero.
ROBERT ZUBRIN – Merchants of Despair (2013)
Combinando avvincenti racconti della storia con potenti argomenti politici, l’ing. Robert Zubrin fornisce confutazioni scientifiche alle principali affermazioni pseudo-scientifiche dell’antiumanesimo
GÖTZ ALY – Lo stato sociale di Hitler (2005)
Come documenta lo storico tedesco Götz Aly, la principale preoccupazione del regime nazionalsocialista fu alimentare il consenso della nazione tedesca, con politiche che oggi definiremmo di welfare state.
JOHN LOCKE – Lettera sulla tolleranza (1689)
L’opera rimane un punto di riferimento per il dibattito sulla libertà religiosa e di pensiero, pur se con alcune curiose limitazioni: nessuna tolleranza, infatti, secondo Locke, deve essere prevista per gli atei e i cattolici.
STEPHEN SMITH – Fuga in Europa (2018)
“Fuga in Europa. La giovane Africa verso il vecchio continente” è un’analisi, per certi versi scioccante, del confronto tra la demografia africana, in pieno boom, e quella senescente dell’Europa.
MICHAEL E. NEWTON – The Path to Tyranny (2010)
Il libro di Newton costituisce un istruttivo viaggio tra svariati secoli di storia, alla ricerca del filo rosso che lega le antiche tirannie, caratterizzate dalla violenza e dall’arbitrio, con i moderni sistemi politici totalitari
FERNAND BRAUDEL – I tempi del mondo (1979)
Ne I tempi del mondo il grande storico francese delinea i contorni di una storia economica globale in una sorta di viaggio intellettuale che spazia attraverso tutti i continenti, delineando i tratti specifici di ciascuno di essi. Imperniato sul concetto di economia-mondo e sugli spazi che queste creano attorno alle città di riferimento, il libro descrive passaggio dalle economie cittadine ai mercati nazionali, fino a giungere alla nascita della rivoluzione industriale. Braudel pone la sua attenzione sul processo attraverso il quale il capitalismo, attraverso una serie di modelli successivi (quello della Serenissima, quello genovese, quello olandese e quello inglese) si è affermato negli ultimi quattrocento anni, segnando il successo dell’Europa industriale nei confronti delle altre civiltà ridotte a periferia di questo grande «Impero occidentale».
ODED GALOR – Il viaggio dell’umanità (2022)
In questo saggio multidisciplinare, rigoroso, ma dallo stile chiaro e divulgativo, Oded Galor, attraverso la teoria della crescita unificata, ci dimostra come le tappe dell’evoluzione umana possono spiegare la storia del progresso e ci consegna una prospettiva rassicurante per il futuro.
FEDERICO RAMPINI – Fermare Pechino (2021)
Un’inchiesta del giornalista Federico Rampini sugli aspetti meno noti e inquietanti della Cina, la potenza autoritaria che sta sfidando gli Stati Uniti nella leadership mondiale. Rampini mette a nudo gli aspetti meno noti della Cina di Xi Jinping.
TIM MARSHALL – Le 10 mappe che spiegano il mondo (2015)
Le 10 mappe che spiegano il mondo di Tim Marshall è sicuramente uno degli strumenti migliori per seguire le linee di frattura della geopolitica e comprendere le tensioni secolari che ancora sussistono tra molti Stati.
FERNAND BRAUDEL – I giochi dello scambio (1979)
In questo libro, il secondo di una vasta opera, l’autore spiega come funzionano i meccanismi degli scambi nel passaggio da un’economia di mercato costretta dai limiti di una società essenzialmente statiche a un’economia capitalistica moderna.
SHOSHANA ZUBOFF – Il capitalismo della sorveglianza (2019)
Shoshana Zuboff, in questo libro frutto di anni di ricerche, ci fa prendere coscienza della necessità di una vera e propria “autodifesa digitale” per evitare che il potere nelle mani dei giganti del web sia sempre più ampio e privo di controllo.
ALEJANDRO A. CHAFUEN – Cristiani per la libertà (1986)
La cultura cattolica, osserva l’economista argentino Alejandro A. Chafuen, può presentare un’ininterrotta e preziosa tradizione di pensatori liberali. Tuttavia, è grave constatare come nella Chiesa si sia diffuso un malinteso senso della solidarietà, che ha portato all’erronea equazione per cui è buono solo ciò che è pubblico, è pubblico solo ciò che è statale, è statale solo ciò che può essere gestito dai partiti politici. Di conseguenza, i cattolici oggi tendono a provare repulsione nei confronti dell’economia di mercato e della libera concorrenza. Per questa ragione il Cattolicesimo viene associato a torto a una forma di collettivismo, che antepone un non meglio definito “bene comune” alla libertà individuale. Gli studi famosi di Max Weber sulle presunte origini calviniste del capitalismo hanno rafforzato questa convinzione. In questo studio intitolato Cristiani per la libertà. Radici cattoliche dell’economia di mercato, l’autore intendere rimettere le cose a posto, evidenziando i contributi dei pensatori cattolici alla comprensione e al progresso della società libera, specie nel campo dell’economia. Il capitalismo, conclude Chafuen, affonda le proprie radici nel pensiero di Tommaso d’Aquino e nelle scuole di Coimbra e Salamanca, sviluppate da teologi domenicani e gesuiti nel XVI secolo.
FEDERICO RAMPINI – Suicidio occidentale (2022)
Un pamphlet di denuncia contro la cancel culture e il suicidio dell’Occidente, alimentato dalla cultura woke e dall’establishment.
ALBERTO MINGARDI – Contro la tribù (2020)
Alberto Mingardi, autore del libro Contro la tribù. Hayek, la giustizia sociale e i sentieri di montagna, ci conduce in maniera brillante a comprendere le ragioni profonde che hanno condotto Hayek ad avversare l’idea della “giustizia sociale”, da lui concepita come una minaccia in grado di distruggere il concetto di legge come baluardo dell
ANDREAS HILLGRUBER – Storia della 2a guerra mondiale (1982)
Basandosi su una documenta analisi dei retroscena storici, lo storico conservatore tedesco Andreas Hillgruber spiega gli obiettivi delle grandi potenze, le politiche messe in atto per raggiungerli, le strategie militari, i disegni dei grandi generali e capi di Stato, l’andamento reale delle battaglie.
KRISTIAN NIEMIETZ – Socialism (2019)
Come osserva Kristian Niemietz , la difesa del socialismo ideale viene invocata solo a posteriori, cioè quando un esperimento socialista è già stato ampiamente screditato. Finché un esperimento socialista è nella sua giovinezza, quasi nessuno ne contesta le credenziali socialiste.
LENIN – Che fare? (1902)
Il vademecum politico, teorico e filosofico di uno dei protagonisti della storia del XX secolo.
ANDREW McAFEE – Di più con meno (2019)
McAfee sostiene che per risolvere i problemi dell’ambiente non servono cambiamenti radicali. Al contrario, dobbiamo fare di più di quello che stiamo già facendo: far crescere economie di mercato tecnologicamente sofisticate in tutto il mondo. L’America e tutti i maggiori paesi industrializzati, infatti, anno dopo anno utilizzano progressivamente meno risorse, anche se l’economia e la popolazione continuano a crescere.
TITUS GEBEL – Free Private Cities (2018)
Un libro brillante e vivace, scritto non da un politico ma da un imprenditore. L’idea è di trovare un’alternativa al modello statale in grado di fornire tutti i servizi necessari in modo più efficiente e garantendo autodeterminazione, possibilità di votare con i piedi (secedere) e fine di un contratto
GIULIO SAPELLI – Elogio della piccola impresa (2013)
iulio Sapelli, in questo agile saggio, sostiene che la piccola impresa italiana abbia una fisionomia pre-economica, sociale e antropologica dl tutto peculiare, che la rende un potente collante sociale.
BENIAMINO DI MARTINO – La Grande Guerra 1914-1918 (2018)
Il libro di don Beniamino Di Martino intende documentare come l’accrescimento dei poteri politici sia all’origine della conflittualità che portò al disastro: una “guerra totale”, inevitabile conseguenza della costruzione dello “Stato totale”.
DIANA THERMES – Ayn Rand e il fascismo eterno (2021)
Attraverso le sue opere e il commento competente di Diana Thermes si scopre la vita e la lotta contro ogni totalitarismo di Ayn Rand, teorica dell’oggettivismo, apologeta dell’egoismo e critica del collettivismo totalitario.
SUN TZU – L’arte della guerra (VI – V secolo a.C.)
un Tzu, leggendario stratega e generale cinese vissuto tra il VI e il V secolo a.C., decise di scrivere una sorta di manuale in grado di guidare il lettore verso un uso strategico e mirato delle proprie capacità nel corso di una battaglia. Nonostante si basi sul giusto modo di guidare un esercito, le indicazioni fornite da Sun Tzu possono essere lette in una chiave più generale.
TYLER COWEN – L’impresa eccezionale (2019)
L’impresa eccezionale non è soltanto un appassionato manifesto a sostegno della grande impresa: affrontando direttamente le questioni e i problemi aperti che hanno minato la fiducia verso le grandi aziende e i giganti della finanza, Cowen dimostra come molte credenze sul loro conto siano imprecise o errate.
David Hume – Storia naturale della religione (1757)
In quest’opera il filosofo scozzese dichiara di accettare i principi del teismo, perché la costituzione della natura mostra l’esistenza di un autore intelligente. Ritiene però che il problema dell’origine del sentimento religioso sia molto più difficile da risolvere.
JOHANNES ALTHUSIUS – La politica (1614)
La Politica methodice digesta di Althusius costituisce un anello centrale della teoria costituzionalista nel suo dispiegamento dal Basso medioevo a John Locke, stagliandosi come una mirabile esposizione concettuale e dottrinale di alcuni principi cardine dell’ordinamento politico-istituzionale dell’epoca
JOHN MEARSHEIMER – Verità e bugie nella politica internazionale (2010)
Il testo dell’americano John Mearsheimer, tra i maggiori esperti mondiali di geopolitica, è una analisi chiara e concisa del perché i leader politici mentano, soprattutto alla propria nazione, in tema di politica internazionale,
HANS KELSEN – La democrazia (1920-1955)
Nella storia del pensiero liberal-democratico, un posto centrale è occupato dalla teoria politica di Hans Kelsen, in particolare dai saggi qui proposti: L’essenza della democrazia (1920), Il problema del parlamentarismo (1925) e I fondamenti della democrazia (1955)
DEIRDRE MCCLOSKEY, ART CARDEN – La grande ricchezza (2020)
Questo libro è la versione popolare della monumentale trilogia dell’era borghese di Deirdre McCloskey, tre lunghi volumi accademici che, in oltre 1700 pagine, spiegano le ragioni per cui negli ultimi tre secoli l’Occidente prima, e poi il mondo intero, sono cambiati in meglio.
JOHN LOCKE – Saggi sulla legge naturale (1660-1664)
Questi sette saggi sono la testimonianza della riflessione specifica del grande pensatore inglese sulla legge di natura.
JONATHAN HAIDT – Menti tribali (2012)
Secondo Jonathan Haidt il giudizio morale è la bussola che, dalle piccole scelte quotidiane ai grandi temi della politica e della religione, orienta la tendenza naturale dell’uomo a riunirsi in tribù e a dividersi su ciò che si ritiene essere giusto o sbagliato
NORBERTO BOBBIO – Il futuro della democrazia (1984)
Norberto Bobbio affronta con piglio estremamente pragmatico le differenze che sussistono tra realtà ideale e realtà storica, dunque tra democrazia ideale e democrazia reale.
JOHN PLENDER – La verità sul capitalismo (2015)
John Plender esplora i paradossi e le insidie del capitalismo, questo sistema economico straordinariamente dinamico, e lo fa partendo da lontano, dalle sue origini nella Venezia mercantile medievale, fino alle bolle speculative del XXI secolo
JAMES R. OTTESON – Seven Deadly Economic Sins (2021)
L’autore si propone di indagare, dalla peculiare prospettiva del filosofo morale, alcuni principi cardine della sfera economica che per il pensiero comune costituiscono ancora fonte di molteplici fraintendimenti e di vizi nel ragionamento.
MAX WEBER – La politica come professione (1919)
La politica come professione è il testo di una celebre conferenza tenuta da Max Weber a Monaco nel 1919, all’indomani della sconfitta della Germania nella Prima guerra mondiale
MAX WEBER – La scienza come professione (1919)
Max Weber, uno dei più importanti scienziati sociali d’inizio Novecento, affronta in questa celebre conferenza il tema del significato della scienza e della politica nel mondo moderno.
RAINER ZITELMANN – Ricchi! Borghesi! Ancora pochi mesi! (2019)
“Alla nascita gli hanno amputato l’etica”. Così viene descritto Gordon Gekko nel celebre Wall Street. Nei film e nelle serie televisive, le persone ricche sono spesso rappresentate in maniera negativa: ciniche, avide e senza cuore. Ma come sono invece nella realtà e soprattutto cosa pensa veramente la gente di loro? Se molti libri sono stati scritti sugli stereotipi che riguardano minoranze e specifici gruppi sociali, nessuno studio approfondito è però mai stato compiuto sui pregiudizi verso le persone facoltose. In questo libro Rainer Zitelmann esamina per la prima volta in maniera comparata gli atteggiamenti nei confronti della ricchezza e dei ricchi in cinque paesi occidentali: Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Stati Uniti. Dalle risposte date nei sondaggi emergono interessanti discrepanze tra i paesi, ma alcune differenze si trovano anche all’interno dei paesi stessi, considerati l’età, il genere, il reddito o il livello d’istruzione delle persone che hanno partecipato all’indagine. Nel libro viene inoltre sviluppato un Indice dell’invidia sociale che denota come molti pregiudizi nascano anche da un’errata percezione delle dinamiche economiche e da un diffuso sentimento anticapitalista.
SLAVOJ ZIZEK – In difesa delle cause perse (2008)
Il filosofo marxista Slavoj Žižek attacca l’ideologia oggi prevalente in Occidente, sostenendo che la sinistra dovrebbe riappropriarsi di numerose “cause perse” e cercare un nocciolo di verità nelle politiche totalitarie della modernità
GIULIO MEOTTI – Il dio verde (2021)
Giulio Meotti racconta l’altra faccia dell’ecologia, convertita ormai nella religione laica dell’ecologismo.
ALEXIS DE TOCQUEVILLE – L’Antico Regime e la Rivoluzione (1856)
Innovativa è anche la tesi centrale di tutto il testo, cioè la presentazione della Rivoluzione non tanto come un elemento di rottura bensì di continuità con l’ancien régime.
GÜNTHER REIMANN – The Vampire Economy (1939)
In questo illuminante studio del 1939 scritto da un simpatizzante comunista, la cui traduzione suona “L’economia vampiro: fare impresa sotto il fascismo”, viene esaminato con estrema precisione il funzionamento della politica economica che prevaleva nella Germania nazionalsocialista
FRANK KARSTEN, KAREL BECKMAN – Oltre la democrazia (2012)
Karel Beckman e Frank Karsten con questo libro affrontano apertamente l’ultimo tabù politico: l’idea che la nostra salvezza dipenda dalla democrazia.
STEVEN LEVITSKY, DANIEL ZIBLATT – Come muoiono le democrazie (2018)
Gli autori, entrambi docenti di scienze politiche ad Harvard, identificano i passaggi cruciali che si ripropongono ogni volta che una democrazia viene gradualmente trasformata in regime autoritario, e affrontano anche il momento di difficoltà del sistema politico americano.
NOVELLO PAPAFAVA – Proprietari di sé e della natura (2004)
Il testo introduttivo più completo sull’ecologia libertaria ad oggi presente sul mercato italiano rimane ancora questo maneggevole testo di Novello Papafava.
PAOLA MASTROCOLA, LUCA RICOLFI – Il danno scolastico (2021)
I coniugi Paola Mastrocola e Luca Ricolfi, entrambi docenti nella scuola e nell’università, denunciano il disastroso stato della scuola italiana, rovinata dalle riforme degli ultimi decenni, che ne hanno abbassato continuamente il livello.
MICHAEL POLANYI – La logica della libertà (1951)
A partire da una discussione intorno alla natura della conoscenza scientifica e della comunità scientifica, Polanyi mira con lucidità e rigore a dimostrare l’importanza di un sistema economico e sociale non pianificato centralmente, contro ogni ipotesi dirigista.
ROBERT SPENCER – Guida (politicamente scorretta) all’islam e alle Crociate (2005)
Spencer racconta l’Islam e la sua storia in modo pacato, ma approfondito, puntuale e documentato, componendo un ritratto molto diverso da quello a cui siamo abituati e denunciando questa religione come violenta, aggressiva, retrograda, pericolosa, intollerante e incompatibile con i valori occidentali.
JOHN LACHS – Lasciare in pace gli altri (2014)
Secondo il filosofo canadese di origini ungheresi John Lachs, è necessario riscoprire il piacere di scegliere e, ancor prima, imparare a lasciare in pace gli altri, affinché tutti possano condurre la loro vita come meglio credono.
ERNST NOLTE – Controversie (1993)
Il celebre storico tedesco Ernst Nolte, che con le sue tesi sul rapporto tra il nazionalsocialismo, il comunismo e l’Olocausto aveva innescato negli anni Ottanta la “disputa tra gli storici”, affronta in questo libro le controversie suscitate dalla sua maggiore opera, La guerra civile europea 1917-1945.
ENRICO COLOMBATTO – Liberisti o socialisti? Tertium non datur (2021)
Sin dalla premessa, il Professor Enrico Colombatto intende quindi chiarire la natura e la portata del significato di un termine, “liberismo”, che ai nostri giorni reca con sé un’immagine del tutto distorta
KARL MARX – Manoscritti economico-filosofici del 1844 (1844)
Come uno spartiacque, i “Manoscritti” segnano il passaggio dal periodo giovanile a quello della maturità di Marx, coronato dalla stesura de “Il capitale”.
MURRAY N. ROTHBARD – Per una nuova libertà (1973)
Per una nuova libertà. Il manifesto libertario è l’opera nella quale Murray N. Rothbard (1926-1995), il massimo esponente del pensiero anarco-capitalista, espone le basi ideologiche di un programma politico libertario.
CLIVE HAMILTON, MAREIKE OHLBERG – La mano invisibile (2020)
Clive Hamilton e Marieke Ohlberg descrivono in maniera minuziosa tutte le attività globali di questa mano invisibile che si allunga, ormai, su ogni continente: una ricerca scrupolosa che aiuta a comprendere i meccanismi del nuovo ordine internazionale sognato dal Partito Comunista Cinese, e che dovrebbe mettere in guardia le ingenue classi politiche e imprenditoriali occidentali.
CARL SCHMITT – Le categorie del ‘politico’ (1922-1953)
Per quanto la figura del grande giurista tedesco continui, in certi ambienti, ad essere ostracizzata, non si può negare come i suoi scritti rappresentino tuttora dei preziosi punti di riferimento per chiunque desideri approfondire il rapporto tra Stato, ordinamento e norma.
NONIE DARWISH – Wholly Different (2017)
L’autrice spiega perché, nelle grandi come nelle piccole cose, le società fondate sui valori biblici sono superiori e di gran lunga più vivibili di quelle fondate sugli opposti valori islamici.
MARK LILLA – Il genio avventato (2001)
La storia del Novecento europeo è attraversata da filosofi, scrittori e giuristi che hanno condiviso l’operato e i principi dei peggiori regimi totalitari, giustificando ora il fascismo, ora il nazismo, ora il comunismo sovietico. Perché?
MICHAEL SHELLENBERGER – L’apocalisse può attendere (2021)
Michael Shellenberger, ambientalista da anni in prima linea per aiutare le zone più arretrate del pianeta, smonta tutte le fake news sul cambiamento climatico, la plastica, il nucleare, le energie rinnovabili, la deforestazione dell’Amazzonia, la caccia alle balene, le estinzioni di massa, il veganesimo, gli allevamenti intensivi.
NORBERTO BOBBIO – Destra e Sinistra (1994)
In questo saggio di grande fortuna, Norberto Bobbio cerca di arrivare alla radice di quella distinzione. A suo parere, la distinzione tra Destra e Sinistra verte essenzialmente sull’atteggiamento tenuto nei confronti dell’idea di eguaglianza
STEVEN JOHNSON – Dove nascono le grandi idee (2010)
Dalla lettura di questa “storia naturale dell’innovazione” emerge in maniera nitida che le idee non sono isole, ma flussi ininterrotti di feconde catene combinatorie e di felici associazioni mentali, capaci di proliferare in ambienti aperti e fittamente interconnessi tra loro
ROBERT ZUBRIN – The Case for Space (2019)
L’ingegnere astronautico Robert Zubrin espone il potenziale di questi nuovi sviluppi in una narrazione visionaria ma fondata su una profonda conoscenza delle sfide pratiche.
GIOVANNI DIAMANTI – I segreti dell’urna (2020)
I segreti dell’urna è già diventato un classico per tutti coloro che lavorano nel mondo della comunicazione politica, ma è un libro ricco di interessanti nozioni anche per i non addetti ai lavori.
ROGER SCRUTON – Manifesto dei conservatori (2006)
Nel Manifesto dei conservatori possiamo trovare una summa del suo pensiero conservatore. I temi affrontati spaziano dall’idea di nazione al significato del matrimonio, dalla questione ambientale all’eutanasia.
EMILIO GENTILE – Il fascismo in tre capitoli (2004)
Questa agile introduzione a fascismo analizza la natura, l’origine e lo sviluppo del fascismo, offrendo poi una sintesi delle più importanti interpretazioni storiografiche del fenomeno.
WALTER LIPPMANN – L’opinione pubblica (1922)
Public Opinion, pubblicato nel 1922, è forse l’opera più conosciuta di Walter Lippmann, ed è diventata ben presto un classico degli studi sulla comunicazione.
KENNETH MINOGUE – Breve introduzione alla politica (1995)
Breve introduzione alla politica è un libro affascinante che con eleganza e semplicità conduce al lettore lungo un percorso che va dagli albori del pensiero politico ai giorni nostri.
JOSEPH S. NYE JR. – Leadership e potere (2008)
Joseph S. Nye, professore di Harvard già membro dell’amministrazione Clinton, è l’inventore del termine “soft power”: secondo questa dottrina, nell’esercizio della leadership la seduzione è più efficace della violenza e della coercizione del tradizionale “hard power”.
MICHEL FOUCAULT – Sorvegliare e punire (1975)
In questo testo, tra i più citati e importanti dell’autore, Foucault indaga l’origine di ciò che noi conosciamo come prigione, approcciando il tema con lo spirito del filosofo che fa ricerca storiografica, consegnandoci non solo un saggio ancora fecondo di idee per il presente, ma anche un certo modo di fare filosofia intorno alle attuali forme di dominio.
THOMAS SOWELL – Knowledge and Decisions (1980)
Nella prima parte del libro, lo scienziato sociale americano si propone di indagare le logiche che governano il funzionamento delle istituzioni sociali, in funzione della loro attitudine a coordinare la trasmissione della conoscenza sparsa e decentralizzata all’interno di una società aperta. Nella seconda parte del libro si focalizza invece sull’analisi delle modalità che caratterizzano il processo decisorio (c.d. decision making)
EUGENIO CAPOZZI – L’autodistruzione dell’Occidente (2021)
C’è molta confusione, oggi, sul reale significato del “nuovo umanesimo” al quale fanno appello intellettuali, politici, accademici. Questo libro di Eugenio Capozzi mette un po’ d’ordine
EDWARD BERNAYS – Propaganda (1928)
Si tratta di un saggio perfino inquietante nella sua sincerità, perché non offre solo consigli di marketing alle aziende, ma anche suggerimenti agli uomini politici per influenzare i risultati elettorali
RAIMONDO LURAGHI – Sul sentiero della guerra (2000)
Il libro di Raimondo Luraghi, famoso a livello internazionale per i suoi studi sulla guerra civile americana, ha il merito di offrire una prospettiva equilibrata, evitando le falsificazioni ideologiche commesse da entrambe le visioni. Secondo l’autore si trattò di un conflitto tragico legato alla conquista dell’Ovest americano, nel quale entrambe le parti avevano le loro buone ragioni.
NOAM CHOMSKY, EDWARD HERMAN – La fabbrica del consenso (1998)
Uno degli intellettuali più citati al mondo, Noam Chomsky, e un economista e esperto di media, Edward Herman, si confrontano con uno dei temi più importanti della nostra epoca, il rapporto tra media e potere.
RÉGINE PERNOUD – Medioevo: un secolare pregiudizio (1977)
In questo saggio la storica francese mette in evidenza numerosi aspetti ammirevoli di quella che bisognerebbe chiamare “civiltà cristiana romano-germanica”, tra cui l’importante ruolo svolto dalle donne, l’ordine politico decentralizzato, la scomparsa della schiavitù antica.
TOMMASO MORO – L’Utopia (1516 circa)
Tommaso Moro descrive, per bocca di un fittizio navigante portoghese, una repubblica perfetta, dove tutti vivono in pace, concordia e abbondanza di beni.
LORENZO CASTELLANI – L’ingranaggio del potere (2020)
Le riflessioni di Castellani muovono da un assunto: nelle società avanzate il principio aristocratico ha, nell’organizzazione del potere politico della società, un peso superiore rispetto a quanto comunemente si crede
LAWRENCE R. REED – Was Jesus a Socialist? (2020)
Man mano che il socialismo acquisisce un’immagine positiva, si diffonde anche l’idea che Gesù fosse un socialista. L’economista e storico Lawrence W. Reed demolisce però questa affermazione.
ROGER SCRUTON – Essere conservatore (2014)
Essere conservatore è la sintesi aggiornata del pensiero filosofico di Roger Scruton. Essa si concentra ad analizzare l’origine, gli sviluppi e le strutture portanti del pensiero conservatore, così com’è andato delineandosi a partire dal filosofo settecentesco Edmund Burke
PARAG KHANNA – Connectography (2016)
l nascente nuovo ordine mondiale richiede, necessariamente, un nuovo modo di interpretare la geografia: da quella politica e rigida, basata sui confini degli Stati, a quella funzionale e fluida, che segue processi di scambio commerciali, comunicativi e ingegneristici.
RICHARD PIPES – Proprietà e libertà (1999)
Mosso dalla convinzione che esista un’intima connessione tra le garanzie pubbliche dei legittimi titoli proprietari e l’esercizio dei diritti di libertà individuale, lo storico Richard Pipes cerca di dimostrare i fondamenti e le logiche di tale correlazione attraverso il ricorso a prove storiche e storiografiche.
ARISTOTELE – Politica (337-322 a.C.)
La Politica di Aristotele, una pietra miliare della speculazione filosofico-politica di ogni tempo, rappresenta il primo tentativo di riflessione politica sorretto da un metodo empirico-osservativo.
RUTGER BREGMAN – Una nuova storia (non cinica) dell’umanità (2019)
Il libro di Rutger Bregman racconta una nuova versione non cinica degli ultimi 200.000 anni di storia umana, dimostrando che l’evoluzione premia sempre le società in cui vi è maggiore benevolenza, cooperazione e fiducia nella bontà del prossimo.
LUCA RICOLFI – La notte delle ninfee (2021)
Il libro del sociologo Luca Ricolfi è un’imparziale atto d’accusa, documentato e scientifico, dei tanti errori compiuti da Giuseppe Conte e dalla sua squadra di esperti, o presunti tali.
SAIFEDEAN AMMOUS – Il Bitcoin Standard (2018)
Il Bitcoin Standard. L’alternativa decentralizzata alle banche centrali è indubbiamente il miglior libro su Bitcoin uscito fino ad oggi.
PLATONE – La Repubblica (390-360 a.C.)
Secondo Platone il filosofo dovrebbe avere un potere decisivo nel governo. Questa convinzione lo porta ad accogliere l’ideale politico del dispotismo illuminato.
EUGENIO CAPOZZI – Politicamente corretto (2018)
Questo coraggioso saggio di Eugenio Capozzi ricostruisce minuziosamente l’evoluzione storica del politicamente corretto e ne spiega i punti chiave.
SEVERINO BOEZIO – La Consolazione della Filosofia (523 circa)
Scritto dal pensatore cristiano Severino Boezio durante la sua prigionia, tratta di grandi temi filosofici e teologici, quali la teodicea, la provvidenza, la fortuna, il caso, l’eternità, il tempo, la prescienza divina
DANILO TAINO – Scacco all’Europa (2019)
Una delle migliori letture per comprendere i grandi giochi della geopolitica contemporanea.
CICERONE – Dei doveri (44 a.C.)
La tesi di fondo di questo testo di filosofia storica è che l’onestà – ossia la vita improntata al senso del dovere – scaturisce da una vita dedicata al rispetto delle quattro virtù cardinali
MATT RIDLEY – Le origini della virtù (1996)
Matt Ridley, un divulgatore scientifico di fama internazionale, proponendo un’affascinante esplorazione intesa a scandagliare le radici evolutive della società umana e le origini della cooperazione interindividuale.
MICHEL ONFRAY – Teoria della dittatura (2020)
Con quest’opera, attraverso l’analisi di 1984 e La fattoria degli animali, da cui ricava rispettivamente una teoria della dittatura e una teoria della rivoluzione, Onfray vuole rivelare la grandezza e l’attualità del pensiero di Orwell
STEFANO CINGOLANI – Il capitalismo buono (2020)
Questo libro di Francesco Cingolani è uno dei primi tentativi di analizzare con razionalità e ottimismo i cambiamenti, molto profondi, che inevitabilmente questa pandemia porterà in tanti settori della nostra vita.
GONZAGUE DE REYNOLD – La Casa Europa (1935-1952)
L’Autore mostra il cammino che l’Europa ha fatto nei millenni per costruire una vera e propria casa, dalle fondamenta primitive alla Grecia, a Roma, ai Germani, fino ad arrivare al cristianesimo, elemento di coesione di tutti i vari fattori e tetto di questa sublime casa.
G. MIGLIO, A. BARBERA – Federalismo e secessione (1997)
Il libro Federalismo e secessione del 1997 è il più adatto per comprendere le linee guida del pensiero migliano perché espone nella forma più chiara il suo approdo finale neofederalista e libertario.
AAVV – Social Class and State Power (2017)
La più ricca antologia degli scritti di quei pensatori che, negli ultimi tre secoli, hanno indagato scientificamente i fenomeni delle classi, del potere sociale e dello sfruttamento, elaborando una teoria liberale della lotta di classe.
CHARLES S. MAIER – Leviatano 2.0 (2012)
Charles S. Maier individua nel periodo di tempo che va dal 1870 al 1945 l’epoca in cui lo Stato sorto nel XVII secolo riesce a modernizzarsi e potenziarsi
EDMUND BURKE – Difesa della società naturale (1756)
Nella celebre contrapposizione filosofica fra lo “stato di natura” e lo “stato civile”, il giovane Edmund Burke, in questa sua opera prima, prese decisamente le difese del primo
FRIEDRICH NIETZSCHE – L’Anticristo (1888)
Quest’opera, che segna uno degli ultimi barlumi di luce nell’intelletto di Nietzsche prima di precipitare nella follia, costituisce il più furibondo attacco al cristianesimo che sia mai stato scritto.
RICHARD CANTILLON – Saggio sulla natura del commercio in generale (1755)
Diversi economisti considerano Cantillon come il vero padre della scienza economica, dato che Il suo saggio è il primo trattato sistematico di economia politica.
Christopher Lasch – La rivolta delle élite (1995)
Lasch osserva, preoccupato, una separazione radicale tra le nuove élite al potere e le masse popolari, scorgendovi un latente conflitto tra il liberalism e il populismo
ALAN GREENSPAN, ADRIAN WOOLDRIDGE – Capitalism in America (2018)
In questa affascinante storia del capitalismo americano Alan Greenspan, leggendario ex presidente della Federal Reserve, ricostruisce approfonditamente la storia dell’economia statunitense dalle origini fino ai nostri giorni.
YUVAL NOAH HARARI – Homo Deus (2015)
Dopo Sapiens. Da animali a dei, Harari torna a scrutare il passato, il presente e il futuro del genere umano con quel piglio narrativo incalzante che lo contraddistingue e che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo.
FRIEDRICH A. VON HAYEK – Competizione e conoscenza (2017)
In Competizione e conoscenza sono stati mirabilmente riuniti alcuni fra i principali saggi che Hayek ha scritto tra il 1937 e il 1970 per indagare una tematica che al Nobel austriaco stava particolarmente a cuore: il problema della conoscenza.
LUCA RICOLFI – La società signorile di massa (2019)
Il numero dei cittadini che non lavorano ha largamente superato il numero degli occupati; l’accesso ai consumi opulenti è ormai a disposizione di larga parte della popolazione; la produttività è ferma da vent’anni e l’economia è in stagnazione. Queste tre condizioni, che si verificano simultaneamente nel nostro Paese, hanno spianato la strada a quella che Luca Ricolfi definisce “società signorile di massa”.
RALF DAHRENDORF – Erasmiani (2006)
Ralf Dahrendorf chiama erasmiani, in omaggio a Erasmo da Rotterdam, gli intellettuali che dimostrano di possedere le virtù che rendono alcuni immuni alle tentazioni dell’illiberalità.
GILBERTO ONETO – Il “Guerrone” (2015)
Invece della retorica patriottica, secondo Gilberto Oneto, serve invece ricordare cosa siano davvero stati quegli anni di sangue, sacrificio, violenza e dolore, nei quali i popoli italiani hanno dato il meglio di sé e i loro governanti il peggio. Questo libro vuole contribuire a raccontare la notevole parte che lo Stato Italia ha avuto in quell’enorme delitto che fu la prima guerra mondiale.
MILTON FRIEDMAN – Capitalismo e libertà (1962)
In questo libro, che alla sua uscita fece scalpore per la radicalità delle proposte, Friedman analizza tutti gli ambiti nei quali lo Stato interviene nella società e nell’economia, proponendo di volta in volta delle strategie alternative al fine di preservare il bene più prezioso: la libertà di agire degli individui.
EDWARD SNOWDEN – Errore di sistema (2019)
In questa autobiografia Snowden mostra i cambiamenti nel corso della sua vita che lo hanno portato dal patriottismo giovanile alla lotta contro gli abusi della sorveglianza governativa delle persone, in nome della libertà d’informazione e della privacy.
ANTONIO GOLINI – Italiani poca gente (2019)
Il pregio maggiore del libro è quello di prendere sul serio il problema della denatalità e dell’invecchiamento della società italiana, che negli ultimi anni sta facendo segnare continui record negativi in fatto di fecondità.
LUCIANO PELLICANI – Rivoluzione e totalitarismo (2004)
Con questa preziosa raccolta di saggi, il sociologo Luciano Pellicani spiega lo stretto collegamento tra l’idea rivoluzionaria e il totalitarismo politico
FRANCESCA E LUCA BALESTRIERI – Guerra digitale (2019)
Guerra digitale è una lettura utilissima non solo per capire le motivazioni che hanno spinto la Casa Bianca ad optare per quella che gli autori non esitano a definire “opzione nucleare”, ma per avere una prospettiva più concreta della rivoluzione digitale che sta già investendo le nostre vite.
JONAH GOLDBERG – Miracolo e suicidio dell’Occidente (2018)
Quest’opera di Jonah Goldberg è dedicata all’analisi di ciò che ha reso possibile la nascita e lo sviluppo della libertà in Occidente (il Miracolo) e di ciò che lo mette in pericolo (il Suicidio).
LUDWIG VON MISES – L’azione umana (1949)
In questo trattato di economia, testo fondamentale della Scuola Austriaca, Ludwig von Mises spiega in dettaglio il funzionamento di un’economia capitalistica moderna
GIULIO MEOTTI – Israele. L’ultimo Stato europeo (2018)
“La libertà dell’Occidente si difende sotto le mura di Gerusalemme” potrebbe essere il corollario ideale di questo appassionato libro di Giulio Meotti, autore da sempre molto attento alle questioni ebraiche.
NAOMI KLEIN – No Logo (2000)
No logo è un lungo e documentato racconto delle esperienze fatte dall’autrice nello studio dei grandi brand, è una ricostruzione dell’ascesa del marketing, è un’analisi delle forze che contrastano il corporativismo globale delle multinazionali
JULIAN ASSANGE – Internet è il nemico (2012)
La lettura di questo libro, che contiene un dialogo tra Assange e altri esponenti del mondo hacker, permette di comprendere meglio i meccanismi di Internet legando insieme teoria politica, difesa dei diritti individuali e analisi delle moderne strutture di potere.
HANS ROSLING – Factfulness (2018)
Attraverso un attento studio dei dati, Hans Rosling dimostra che le cose non stanno andando così male e che, anzi, siamo di fronte a un radicale miglioramento. Per capirlo dobbiamo però imparare a guardare ai fatti con curiosità, a metterli in prospettiva e a saperci stupire
CARLO LOTTIERI – Beni comuni, diritti individuali e ordine evolutivo (2020)
Nel suo saggio, Carlo Lottieri tenta di opporre una resistenza culturale al dilagare di quella che è diventata una vera e proprio ideologia, il “benecomunismo”.
VLADIMIR TISMANEANU – The Devil in History (2012)
L’autore si ripropone di scandagliare in profondità le origini ideologiche da cui sono scaturiti i crimini perpetrati dalle due concezioni che hanno insanguinato il secolo breve: il comunismo e il fascismo
SIMON HEFFER – Una breve storia del potere (2011)
Heffer ricostruisce l’evoluzione del potere politico seguendo quattro traiettorie, corrispondenti ad altrettanti elementi: territorio, ricchezza, religione e ideologia.
SIGMUND FREUD – Psicologia delle masse e analisi dell’Io (1921)
In questo famoso saggio scritto nel 1921, tragico e profetico, il fondatore della psicanalisi si chiede cosa avviene nella psiche del singolo quando si trova all’interno di una massa.
ANNA MARIA LORUSSO – Postverità (2018)
Questo libro costituisce un importante complemento a ogni riflessione sull’evoluzione dei media contemporanei e sul ruolo dei mezzi di comunicazione nel fornire notizie attendibili e il più possibili corrispondenti alla verità
NORBERTO BOBBIO – Liberalismo e Democrazia (2006)
Nata originariamente come voce per una enciclopedia, quest’opera tenta di descrivere i rapporti tra democrazia e libertà, mostrando come i due termini si leghino realmente solo nei tempi più recenti
D.BEITO,P.GORDON,A.TABARROK (cur.) – La città volontaria (2002)
Leggendo La città volontaria si avrà modo di scoprire che non è perché un bene è pubblico per natura che deve essere fornito dallo Stato, ma è vero l’opposto: poiché lo Stato ha prodotto da così tanto tempo quel bene, si ha l’illusione che esso sia un “bene pubblico”.
BRIAN TRACY – Goal! (2003)
L’autore elenca ventuno regole per centrare i propri obiettivi con rapidità ed efficacia: una serie di mosse pratiche e collaudate che potrete agilmente compiere per avvicinarvi con più efficacia e velocità alle mete prescelte.
YUVAL NOAH HARARI – 21 lezioni per il XXI secolo (2018)
21 saggi brevi dedicati alle principali tematiche della nostra contemporaneità
MONTESQUIEU – Lo spirito delle leggi (1748)
L’Esprit des lois è l’opera fondamentale di Montesquieu. Fin dalla sua pubblicazione nel 1748, il suo influsso è stato enorme non solo sul pensiero politico, ma anche sulla storia politica.
YORAM HAZONY – Le virtù del nazionalismo (2018)
Il nazionalismo, secondo l’autore, è ben lungi dall’essere il “male assoluto” del continente: al contrario, potrebbe salvarlo dalle ambizioni “imperiali” dell’Unione Europea.
SERGIO RICOSSA – Impariamo l’economia (1994)
Fra tutti i libri di Sergio Ricossa, Impariamo l’economia è quello che presenta in maniera più chiara e divulgativa, in un raffinato italiano letterario, la sua concezione dell’economia.
JASON BRENNAN – Contro la democrazia (2018)
Questo libro sostiene la tesi contraria, ovvero che la democrazia può giovarsi non solo di una minore partecipazione politica, ma può trarre benefici da un sistema epistocratico, in cui competenza e conoscenze politiche di base hanno un peso nell’espressione del voto
LORENZO INFANTINO – Cercatori di libertà (2019)
Attraverso un avvincente viaggio condotto da uno dei più profondi conoscitori della materia, Lorenzo Infantino ci porta alla scoperta di alcune tra le figure più affascinanti che, nel corso dei secoli, si sono battute per le ragioni del liberalismo
BARUCH SPINOZA – Trattato teologico-politico (1670)
Uno dei tentativi più articolati di difesa della libertà di pensiero e di espressione, sia nell’ambito religioso sia in quello politico
GIUSEPPE BERTA – L’enigma dell’imprenditore (2018)
Il libro di Giuseppe Berta ci offre la possibilità di cogliere, in un quadro d’insieme, l’evoluzione storica della figura dell’imprenditore capitalistico.
ZYGMUNT BAUMAN – Voglia di comunità (2001)
Il celebre sociologo polacco Zygmunt Bauman esplora la nostra voglia di comunità, un desiderio quasi istintuale che torna con forza per compensare l’insicurezza di fondo del mondo globalizzato e “liquido”.
DAVID FRIEDMAN – L’ingranaggio della libertà (1973)
David Friedman spiega in modo convincente perché sarebbe desiderabile, e come potrebbe funzionare, una società anarco-capitalista in cui tutte le funzioni dello Stato vengono svolte da privati o imprese in concorrenza tra loro.
BARRY GOLDWATER – Il vero Conservatore (1960)
Il vero conservatore, può essere considerato il manifesto elettorale di Barry Goldwater, candidato alle elezioni presidenziali americane del 1964 per il Partito Repubblicano
COLIN CROUCH Postdemocrazia (2003)
La tesi di Crouch, infatti, è che le attuali “postdemocrazie” sono manovrate essenzialmente dagli interessi economici delle grandi aziende e delle multinazionali, le quali hanno accresciuto la propria influenza politica grazie ai fenomeni di globalizzazione dell’economia.
FRANCISCO GARCIA PARAMES – Investire a lungo termine (2016)
Lo spagnolo Francisco García Paramés è uno dei migliori investitori del mondo: tra il 1993 al 2014 fece ottenere ai suoi clienti un rendimento medio annuo di quasi il 16%. In questo libro parla della sua vita e della sua filosofia d’investimento, il value investing (investimento in valore)
TEODORO KLITSCHE DE LA GRANGE – Funzionarismo (2013)
Questo pamphlet è consigliato a tutti coloro che intendono approfondire gli aspetti ideologici e sociologici della burocrazia
JEAN-LOUIS HAROUEL – I diritti dell’uomo contro il popolo (2016 )
Il sistema di diritto occidentale sembra ormai essersi piegato dinanzi alle continue recriminazioni degli immigrati di fede musulmana, che intendono mantenere i propri usi e costumi, nonché le proprie leggi, anche dopo essere stati accolti in Europa. Finendo, così, per creare comunità autonome e non integrate all’interno del continente.
PIERO OSTELLINO – Lo Stato canaglia (2009)
L’oggetto d’indagine della lucida disamina del noto giornalista Piero Ostellino è lo “Stato canaglia” italiano, frutto di una cultura collettivista e di tradizioni fortemente illiberali che hanno fatto breccia nell’animo degli italiani.
DAVID VAN REYBROUCK – Contro le elezioni (2015)
Contro le elezioni è un libro che stupisce per la scrupolosa ricostruzione storica dell’uso del sorteggio. Scopriamo così che tale pratica era in uso già nella Repubblica di Venezia, e ancora prima nell’antica Atene.
WALTER LIPPMANN – La giusta società (1937)
Il libro contiene una potente critica a tutte le forme di collettivismo e una decisa difesa dell’economia di mercato. Fu scritto nell’epoca dei totalitarismi per rifondare il liberalismo tradizionale.
ILVO DIAMANTI, MARC LAZAR – Popolocrazia (2018)
Ilvo Diamanti e Marc Lazar, affermati politologi, si concentrano in particolare sull’impatto che il populismo ha avuto in Italia e in Francia, scorgendone similitudini e differenze.
GUY SORMAN – La soluzione liberale (1984)
Guy Sorman, giornalista e scrittore francese di idee liberali, racconta in questo reportage attraverso dodici Paesi i successi della rivoluzione liberale degli anni Ottanta
ANTONIO ACCETTURO, GUIDO DE BLASIO – Morire di aiuti (2019)
Con rigorose metodologie scientifiche, gli autori hanno passato in rassegna tutte le tipologie di aiuti erogati al Sud, testandone la reale efficacia e comparandoli con le misure adottate da altri Paesi.
YUVAL NOAH HARARI – Sapiens. Da animali a dei (2011)
Yuval Harari si dedica all’ambizioso compito di raccontare la macro storia dell’umanità dalle origini ai giorni nostri. Il risultato non è solo un racconto, ma anche un’interpretazione della storia umana e una riflessione su di essa
LUIGI DI GREGORIO – Demopatìa (2019)
La maggior parte di questi sostengono che le cause della disaffezione verso la democrazia siano di natura squisitamente politica, e mettono al centro dell’analisi i governi e le classi dirigenti. Secondo l’autore di Demopatìa, invece, la crisi delle democrazie ha cause soprattutto socio-culturali e psico-sociali.
RYSZARD LEGUTKO – The Demon in Democracy (2016)
Il libro del filosofo polacco Legutko mostra le sorprendenti ma sostanziali somiglianze tra il comunismo in stile sovietico e la democrazia così come definita dai progressisti liberal oggi dominanti nella Ue e in diversi paesi europei
NASSIM NICHOLAS TALEB – Rischiare grosso (2018)
Taleb ci porta a riflettere sulla naturale simmetria che dovrebbe sempre sussistere quale principio equilibratore nell’ambito delle vicende umane: chi decide di correre un rischio deve poi avere la capacità di assumersene tutte le conseguenze
RAINER ZITELMANN – La forza del capitalismo (2018)
Lo storico e sociologo tedesco Rainer Zitelmann porta il lettore in un viaggio attraverso i continenti e attraverso la storia recente confutando la richiesta di un maggiore intervento del governo e dimostrando che il capitalismo ha più successo che mai.
ANNE APPLEBAUM – La grande carestia (2018)
La più aggiornata ricerca sull’atroce genocidio per fame dei contadini ucraini voluto dal regime comunista di Stalin
TOM NICHOLS – La conoscenza e i suoi nemici (2017)
Era dell’incompetenza”: così Tom Nichols definisce questa contemporaneità nella quale gli specialisti nei più svariati campi della scienza e del sapere sono ormai costantemente delegittimati e messi alla gogna dall’uomo comune che ha accesso alle “nuove fonti” della conoscenza
ALBERTO MINGARDI – La verità, vi prego, sul neoliberismo (2019)
Il termine “Neoliberismo” pare essere diventato la parola magica che mette d’accordo tutti, il capro espiatorio cui attribuire tutte le responsabilità per qualsiasi situazione che non ci aggrada. Il merito principale del libro di Mingardi è allora quello di mostrare come non sempre la verità o le soluzioni si trovino appellandosi a spiegazioni riduttive o accontentandosi di adottare nessi causali semplicistici.
JORDAN B. PETERSON – 12 regole per la vita (2018)
Attingendo a esempi dalla sua pratica professionale e dalla vita privata, oltre che a lezioni dai miti e dalle storie più antiche dell’umanità, 12 regole per la vita offre un antidoto al caos dell’esistenza: verità eterne applicate a problemi moderni.
CARLO COTTARELLI – I sette peccati capitali dell’economia italiana (2018)
Negli ultimi anni Carlo Cottarelli si è dedicato all’analisi e alla divulgazione, e mediante le sue opere ha messo a nudo pregi e difetti – soprattutto i difetti, a dire il vero – del nostro sistema politico ed economico.
DOUGLAS MURRAY – La strana morte dell’Europa (2017)
L’opinionista inglese Douglas Murray affronta in questo bestseller internazionale gli interrogativi più cruciali sul futuro dell’Europa, denunciando il disastro sociale prodotto dalle classi dirigenti europee, le quali hanno imposto contro la grande maggioranza dell’opinione pubblica un’immigrazione incontrollata
MARIANA MAZZUCATO – Lo Stato innovatore (2014)
La singolare tesi del libro è che lo Stato, potendo adottare un orizzonte di più lungo periodo e avendo le risorse per correre rischi maggiori rispetto ai privati, è l’unico che può davvero mettere in campo gli investimenti necessari per l’innovazione
MURRAY N. ROTHBARD – L’etica della libertà (1982)
Quest’opera di filosofia politica cerca quindi di fondare una teoria sistematica della libertà basata sul diritto naturale. Rothbard propone una società nella quale sia abolito ogni monopolio statale e tutte le relazioni tra gli individui siano volontarie e contrattuali.
ANTONIO PILATI – La catastrofe delle élite (2018)
La catastrofe delle élite di Antonio Pilati si pone come un saggio di riferimento per chiunque voglia approfondire le attuali tematiche in merito ai collegamenti fra sviluppo tecnologico e politica.
ALAIN TOURAINE – Libertà, uguaglianza, diversità (1997)
Touraine si domanda se sia possibile ritrovare un principio che tenga insieme le nostre società di fronte ai fenomeni in atto, che tendono a disgregarle.
ERIC J. HOBSBAWM – Il trionfo della borghesia (1975)
Eric Hobsbawm racconta dettagliatamente gli avvenimenti mondiali di un periodo, dal 1848 al 1875, caratterizzato da un incessante sviluppo economico, da straordinari progressi scientifici e tecnologici, e dalla sempre più schiacciante superiorità dei paesi occidentali sul resto del mondo
FRANCIS FUKUYAMA – Identità (2018)
Al di là della complessità, Identità. La ricerca della dignità e i nuovi populismi è attualmente il migliore libro sull’argomento.
JAMES R. OTTESON – The End of Socialism
Voglio leggere il libro in pillole Voglio ascoltare la sintesi della scheda Valuto la scheda La sintesi mi ha incuriosito. Desidero ordinare il libro a condizioni favorevoli
JAMES R. OTTESON – The End of Socialism (2014)
L’obiettivo di James Otteson è quello di esplorare in profondità il socialismo, mettendone in evidenza le contraddizioni di fondo
RICHARD WISEMAN – Fattore fortuna (2003)
Lo psicologo inglese Richard Wiseman ha deciso di studiare, da un punto di vista rigorosamente scientifico e sperimentale, la fortuna. Dopo aver reclutato e sottoposto a numerosi test un migliaio di persone l’autore è giunto alla conclusione che la fortuna o la sfortuna non hanno nulla a che fare con il destino o con le forze occulte.
LUDWIG VON MISES – In nome dello Stato (1978)
Un documento prezioso per rileggere uno dei momenti più tragici della storia d’Europa, alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale
ROBERT NISBET Conservatorismo: sogno e realtà (1986)
L’americano Robert Nisbet è stato uno dei maggiori studiosi conservatori del Novecento, e in questo libro ne enuncia mirabilmente tutti i concetti fondamentali
HANS-ADAM II – Lo Stato nel terzo millennio (2009)
Il Principe regnante del Liechetnstein trae spunto dalle sue molteplici esperienze di storico, affermato imprenditore, uomo politico e capo di Stato per interrogarsi sul volto che dovrà possedere lo Stato del futuro.
FRIEDRICH A. VON HAYEK – La denazionalizzazione della moneta (1976)
Friedrich A. von Hayek propone in questo libro di estendere i benefici princìpi della libera concorrenza anche a un campo, quello monetario, dai quali sono sempre rimasti esclusi.
JAN ZIELONKA – Contro-rivoluzione (2018)
Questo libro, scritto da Jan Zielonka, professore di Oxford e fervente sostenitore dell’Unione, rappresenta uno dei pochissimi e meritevoli tentativi di prendere atto dei numerosi errori compiuti dalle istituzioni europee negli ultimi anni.
CHARLES GAVE – Gesù economista (2005)
Una lettura onesta e corretta dei testi evangelici, secondo Gave, rivela che la predicazione di Gesù Cristo, lungi dal giustificare moralmente il socialismo e l’intervento dello Stato, esalta la libertà, la responsabilità individuale, la proprietà privata, i rapporti contrattuali volontari, l’assunzione di rischi, l’imprenditorialità
JAMES C. SCOTT – Le origini della civiltà (2017)
Il professor James C. Scott offre una teoria alternativa sull’origine della civiltà basandosi sulle recenti prove archeologiche e storiche.
GIOVANNI ORSINA – La democrazia del narcisismo (2018)
In questa illuminante “Breve storia dell’antipolitica” (come recita il sottotitolo) il professor Giovanni Orsina illustra il processo che ha portato la democrazia moderna a essere sempre più dominata dalla ricerca di vantaggi immediati e consenso elettorale di breve periodo.
DAVID GRAEBER – Oltre il potere e la burocrazia (2013)
A partire dalla propria militanza nei movimenti anarchici e no global, mescolando esperienze personali e considerazioni teoriche, riflette sul rapporto tra Stato, capitale, media e movimenti di opposizione,
GEORGE GILDER – The Israel Test (2012)
In questo libro, il celebre guru tecnologico americano George Gilder sviluppa un appassionato elogio della società israeliana e della cultura ebraica, con argomentazioni decisamente controcorrente.
PARAG KHANNA – La rinascita delle città-Stato (2017)
Partendo dalla constatazione del successo delle piccole realtà statuali o delle città e aree regionali, l’autore propone una tesi di fondo piuttosto discutibile: che la tecnocrazia sia un elemento ormai irrinunciabile per il buon funzionamento di un sistema politico.
EMILIO GENTILE – L’apocalisse della modernità (2008)
Emilio Gentile, storico di fama internazionale, tratteggia in maniera magistrale la crisi della cultura europea che portò allo scoppio della prima guerra mondiale
LUDWIG VON MISES – Politica economica (1979)
Nel 1959 Ludwig von Mises, uno dei massimi esponenti della Scuola Austriaca di economia, venne invitato dall’università di Buenos Aires a tenere un ciclo di sei lezioni, raccolte in questo libro.
KARL MARX – Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte (1852)
Marx analizza i passaggi dalla caduta del re Luigi Filippo nel 1848, al tentativo di instaurare un regime democratico, alla fine della Repubblica con il colpo di Stato del 2 dicembre 1852, organizzato da Luigi Bonaparte, futuro Napoleone III.
ALBERTO MINGARDI – L’intelligenza del denaro (2013)
Alberto Mingardi spiega, con un argomentare pacato ma con un entusiasmo coinvolgente, cos’è il libero mercato e come funziona.
LUCA ANTONINI – Federalismo all’italiana (2013)
Questo libro è prezioso: non solo perché scritto da un addetto ai lavori di quello che rimase l’incompiuto federalismo fiscale, ma perché aiuta a fare chiarezza sulle grandi diversità socio-economiche che sussistono tra le regioni italiane.
LUCA RICOLFI – Il sacco del Nord (2010)
Luca Ricolfi, avvalendosi di una nuova metrica di lettura, rivela che ogni anno le regioni settentrionali vengono saccheggiate di svariati miliardi di euro.
G. BRUNETTA, S. MORONI – Libertà e istituzioni nella città volontaria (2008)
Il libro analizza dettagliatamente i modelli esistenti di città volontaria, e risponde alle varie critiche che sono state sollevate nei loro confronti
PAOLO ROSSI – I filosofi e le macchine 1400-1700 (1962)
Tra il XV e il XVII secolo si gettarono le basi della rivoluzione scientifica che restano valide fino ai giorni nostri
PIERRE-JOSEPH PROUDHON – Che cos’è la proprietà? (1840)
E’ un’opera del socialista francese Pierre-Joseph Proudhon che mette in discussione l’istituto del diritto di proprietà. È qui che compare la sua celebre e paradossale affermazione “La proprietà è un furto!”.
PETER MAIR – Governare il vuoto (2013)
Peter Mair traccia le prospettive future della rappresentanza politica cercando di trovare un antidoto ai mali che hanno colpito le democrazie occidentali, senza timore di porre la domanda forse più scomoda e provocatoria: stiamo andando verso una democrazia senza partiti?
RODNEY STARK – La vittoria della ragione (2005)
Molti studiosi hanno cercato di dare una risposta a questo interrogativo, mettendo in luce i fattori geografici, politici, economici o tecnologici del successo dell’Occidente. Il professor Stark sottolinea che nessuno sviluppo sarebbe stato possibile senza una profonda fiducia nella ragione, la quale a suo parere affonda le sue radici nella religione cristiana.
CARLO LOTTIERI – Un’idea elvetica di libertà (2017)
Il paradigma delle antiche libertà elvetiche sembra interpretare al meglio lo spirito della vera tradizione europea e costituire un’alternativa credibile all’attuale progetto di integrazione continentale.
SIGMUND FREUD – Il disagio della civiltà (1929)
Il tema centrale del libro è l’antagonismo tra le pulsioni istintive dell’individuo e le restrizioni imposte dalla società e dal processo di civilizzazione.
ERNST NOLTE – La guerra civile europea 1917-1945 (1987)
Il nazionalsocialismo, secondo Nolte, ebbe come motivazione principale la lotta al bolscevismo, ma nello stesso tempo lo prese a modello e ne imitò i metodi fondati sul terrore e gli stermini di massa. In quest’ottica il nazionalsocialismo non sarebbe un male assoluto, ma dovrebbe essere messo sullo stesso piano del bolscevismo.
MANCUR OLSON – Ascesa e declino delle nazioni (1982)
La teoria di Olson attribuisce le cause della sclerotizzazione dell’economia ai crescenti oneri imposti dai gruppi di interesse come le lobby, i sindacati, le corporazioni e le burocrazie che tutelano i propri “diritti acquisiti” a spese della società nel suo insieme.
LUIGI MARCO BASSANI – Dalla Rivoluzione alla guerra civile (2009)
Luigi Marco Bassani ripercorre la storia degli Stati Uniti dall’Indipendenza alla guerra civile mettendo in luce le straordinarie peculiarità della repubblica americana delle origini rispetto alle esperienze istituzionali europee.
ERIC HOFFER – Il vero credente (1951)
Hoffer ci fa comprendere i meccanismi psicologici profondi che portano le persone a liberarsi della loro identità per diventare parte di qualcosa apparentemente più grande e più glorioso.
MURRAY N. ROTHBARD – Potere e mercato (1970)
Murray N. Rothbard erige una critica sistematica nei confronti di tutte le tesi più comunemente usate per legittimare le intromissioni dello Stato e dei suoi organi nella società e nell’economia.
THOMAS SZASZ – Il mito della droga (1974)
Guardando le cose da una prospettiva radicalmente controcorrente, lo psichiatra americano di origini ungheresi Thomas Szasz denuncia la persecuzione “rituale” delle droghe, dei drogati e degli spacciatori, attaccando l’idea stessa di assuefazione.
DANTE ALIGHIERI – Monarchia (1312-1313)
L’importanza di Dante non è limitata al campo poetico e letterario, ma si estende anche alla riflessione politica. Il Monarchia, trattato scritto in un latino logico e rigoroso, ha avuto una considerevole eco, per l’autorità dell’autore, per gli argomenti svolti e soprattutto per la posizione assunta riguardo la questione politica fondamentale del suo tempo: se Leggi di piùDANTE ALIGHIERI – Monarchia (1312-1313)[…]
DANIEL J. GOLDHAGEN – I volonterosi carnefici di Hitler (1996)
Esaminando le figure degli esecutori e l’antisemitismo radicato nella società tedesca, Goldhagen dimostra che i responsabili dell’Olocausto non furono solo le SS o i membri del partito nazista, ma i tedeschi di ogni estrazione sociale,
LYSANDER SPOONER – La Costituzione senza autorità (1870)
Grazie alla sua profonda competenza giuridica, Spooner sviluppa una critica devastante alla credenza nella natura vincolante della Costituzione americana e di ogni altra Carta costituzionale.
SEAN McMEEKIN – Il crollo dell’Impero ottomano (2015)
La storia della dissoluzione dell’Impero ottomano è un tassello indispensabile per capire ciò che sta accadendo, e Sean McMeekin racconta i momenti fondamentali della fine di questo grande impero in modo coinvolgente e limpido.
PAUL HOLLANDER – Pellegrini politici (1981)
In questo approfondito studio il sociologo americano Paul Hollander si addentra nella psiche degli intellettuali, svelando la forza invincibile dell’illusione e della fede politica.
WALTER BLOCK – Difendere l’indifendibile (1976)
In questo classico del pensiero libertario, l’economista americano restituisce la dignità a tutta una serie di figure oggetto di universale disprezzo e relegate tra i reietti della società
LENIN – La rivoluzione proletaria e il rinnegato Kautsky (1918)
Questo pamphlet di Lenin scritto nel novembre del 1918, un anno dopo la Rivoluzione d’ottobre, rappresenta la durissima risposta al libro La dittatura del proletariato di Karl Kautsky
GIANFRANCO MIGLIO – Lezioni di politica 2. Scienza della politica (2011)
Con rigore e disincantato realismo, Miglio analizza le strutture permanenti e le regolarità del fenomeno politico, senza fermarsi alla mera superficie dei fatti. Attraverso l’integrazione del metodo storico con quello logico e concettuale, il professore comasco riesce a penetrare nei misteri del potere.
GIAN ANTONIO STELLA, SERGIO RIZZO – La deriva (2008)
Un’inchiesta di due noti giornalisti del Corriere della Sera che si occupa di analizzare minuziosamente le ragioni per cui l’Italia è entrata in un lento ma inarrestabile declino
NICHOLAS WAPSHOTT – Keynes o Hayek (2011)
In questa piacevole e istruttiva narrazione capace di rendere comprensibili anche le più complesse questioni economico-finanziarie, Nicholas Wapshott racconta le vite intrecciate di due giganti del ventesimo secolo, la cui eredità condiziona tuttora il dibattito politico
LORD ACTON – Storia della libertà (1877-1910)
Lo storico inglese individua la nascita dei sistemi politici liberali negli istituti medievali e non, come vuole la storiografia prevalente, nel processo di secolarizzazione e affermazione dello Stato moderno.
BRIAN TRACY – Non fare lo struzzo! (2001)
Un libro prezioso che aiuta a vincere la cattiva abitudine di rimandare le incombenze più impegnative, fornendo una serie di regole essenziali per sviluppare la produttività
MURRAY N. ROTHBARD – La Grande Depressione (1963)
Una delle migliori spiegazioni della crisi del 1929 alternativa quella keynesiana.
ÉTIENNE BALAZS – La burocrazia celeste (1968)
Lo storico francese di origine ungherese spazia nei secoli di storia cinese mettendo in luce le sue caratteristiche istituzionali, sociali e culturali, soffermandosi sui caratteri centralistici, burocratici e totalitari dell’impero cinese.
CARL MENGER – Denaro (1909)
Per lo studioso austriaco il denaro non è stato inventato o imposto da un’autorità, ma è un fenomeno squisitamente sociale, frutto di un lungo processo di selezione spontanea e non pianificata.
KARL KAUTSKY – La dittatura del proletariato (1918)
All’indomani della Rivoluzione russa, l’autorevole studioso marxista Karl Kautsky pubblicò questo celebre saggio per condannare con decisione la dittatura instaurata dai bolscevichi
BENEDETTO CROCE, LUIGI EINAUDI – Liberismo e liberalismo (1927-1948)
Il volume, pubblicato nel 1957, raccoglie gli scritti dei due maggiori esponenti del liberalismo italiano in merito a un famoso dibattito sulla concezione liberale della libertà.
THOMAS PAINE – I diritti dell’uomo (1791-1792)
I diritti dell’uomo costituisce il capolavoro di Thomas Paine. Venne pubblicato in risposta agli attacchi condotti dal britannico Edmund Burke contro la rivoluzione francese
BERNARD LEWIS – La crisi dell’Islam (2004)
Uno dei maggiori storici del Medio oriente esamina le radici storiche del risentimento che alimenta il terrorismo islamico.
ROBERT CONQUEST – Il secolo delle idee assassine (1999)
Non è solo un libro di storia, ma una riflessione di un grande storico inglese che abbraccia l’intero secolo. A partire dal racconto delle terribili vicende accadute nel Novecento, Robert Conquest si interroga sul futuro dell’Occidente e del mondo
JARED DIAMOND – Armi, acciaio e malattie (1997)
Diamond sostiene che la geografia e l’ecologia hanno dato una serie di vantaggi di partenza ad alcune regioni particolari del continente eurasiatico, che poi si sono accresciuti con il tempo
JEREMY BENTHAM Introduzione ai principi della morale e della legislazione (1789)
È l’opera che struttura l’utilitarismo e vi fornisce sistematicità, elevandolo al rango di ben definita corrente di pensiero.
AMARTYA SEN, BERNARD WILLIAMS – Utilitarismo e oltre (1982)
Un volume che riunisce saggi molto diversi, che nell’insieme delineano cosa sia l’utilitarismo contemporaneo.
LUJO BRENTANO – Le origini del capitalismo (1913)
Il capitalismo moderno nasce in Occidente con il risorgere della circolazione monetaria, che permette il superamento dell’economia naturale del feudalesimo. I centri motore di questo sviluppo sono le città marinare dell’Italia.
ANTHONY DE JASAY – Lo Stato (1985)
Una critica implacabile allo Stato, nella sua qualità di ente particolare che vive e prospera esclusivamente in virtù dell’esercizio del proprio potere discrezionale
ROLF PETER SIEFERLE – Migrazioni. La fine dell’Europa (2017)
Il libro costituisce una delle critiche più decise alle politiche di accoglienza dell’immigrazione volute dal governo tedesco e da altri governi europei
BENJAMIN R. TUCKER – Instead of a Book (1893)
In questo libro dal tutolo curioso Benjamin Tucker, il più importante esponente dell’originario anarchismo americano, raccolse i suoi migliori saggi e articoli pubblicati sulla rivista Liberty, da lui diretta dal 1881 al 1908.
MICHAEL NOVAK Lo spirito del capitalismo democratico e il cristianesimo (1982)
Michael Novak fu il primo teologo cattolico a esporre un’aperta difesa morale e spirituale dell’economia di mercato, capace di mettere in luce i valori sociali e le virtù individuali che animano il sistema capitalistico liberaldemocratico
ANTHONY D. SMITH – Le origini culturali delle nazioni (2008)
Un’opera che riflette su cosa sia una nazione, e attraverso quali processi si formi e duri nel tempo
DINESH D’SOUZA – What’s So Great About America (2002)
L’autore spiega in questo libro appassionato tutte le ragioni della grandezza americana e più in generale della civiltà occidentale.
NIALL FERGUSON – Soldi e potere nel mondo moderno. 1700-2000 (2001)
In quattordici densi capitoli e nell’arco di più di 600 pagine, l’opera ricostruisce tre secoli di storia finanziaria europea e americana
ROSARIO ROMEO – Risorgimento e capitalismo (1959)
Romeo prende le distanze dalle interpretazioni della storiografia dell’epoca, essenzialmente marxista e gramsciana, e difende le scelte politiche della classe politica che guidò l’Italia dopo l’unità.
AYN RAND – La virtù dell’egoismo (1964)
Una raccolta di saggi filosofici che presentano nella maniera più sistematica l’etica randiana basata sulla celebrazione dell’individuo come fine in sé
JOEL MOKYR – La leva della ricchezza (1990)
La tesi del libro del professor Joel Mokyr è che la creatività tecnologica costituisce la chiave principale del successo economico
JACQUES TURGOT – Elogio di Gournay (1759)
L’espressione più compiuta delle idee di Turgot sulla libertà degli scambi
HENRI PIRENNE – Le città del Medioevo (1927)
Il grande storico belga spiega la nascita delle città medievali e della borghesia
LUDWIG GUMPLOWICZ – Il concetto sociologico dello Stato (1902)
L’importanza di quest’opera risiede nello studio rigorosamente realistico del potere politico. Lo Stato, per l’autore, non è altro che la somma delle istituzioni che hanno per scopo il dominio di un gruppo su un altro.
MUHAMMAD YUNUS – Il banchiere dei poveri (1997)
L’economista bengalese Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace nel 2006, ha dimostrato al mondo che incentivando lo spirito d’iniziativa e la creatività imprenditoriale dei più poveri si può sconfiggere la miseria
LUDWIG VON MISES – Burocrazia (1944)
Perché il funzionamento delle burocrazie statali si basa su logiche esattamente opposte a quelle dell’impresa privata nnel libero mercato.
NICCOLO’ MACHIAVELLI – Il Principe (1513)
Uno dei testi fondatori della scienza politica
IBN WARRAQ – Why the West is Best (2011)
Contro le minacce al modo di vivere occidentale provenienti dall’interno e dall’esterno, Warraq afferma che la lotta per la difesa della cultura occidentale deve essere vinta ad ogni costo, per il bene dell’umanità.
JOHN MILTON – Areopagitica (1644)
Questa difesa del diritto di espressione costituisce non solo un importante documento storico, ma anche un testo utile per capire la situazione politica dell’Inghilterra di Carlo I
FRANCISCO DE VITORIA – De iure belli (1539)
Francisco de Vitoria, considerato il fondatore del diritto internazionale, afferma la liceità della guerra giusta, ma solo a scopi difensivi o a seguito di un’offesa ricevuta.
PHILIPP BAGUS – La tragedia dell’Euro (2011)
Le ragioni della nascita dell’Euro e le cause dei suoi attuali problemi
JOHN C. CALHOUN – Disquisizione sul governo (1851)
Un gioiello della filosofia politica americana della prima metà dell’Ottocento
HANNAH ARENDT – Le origini del totalitarismo (1951)
In questo classico della stporia e della politica del Novecento la Arendt espose per la prima volta le caratteristiche tipiche del modello totalitario
SENOFONTE – Ierone o della tirannide (IV Secolo a.C.)
L’unica testimonianza antica esplicitamente dedicata al tema della tirannide
FRIEDRICH A. VON HAYEK – La presunzione fatale (1988)
Il testamento intellettuale di Hayek, sintesi e approdo della sua quasi secolare attività di ricerca
ERIC J. HOBSBAWM – Il secolo breve (1994)
L’opera presenta una visione d’insieme dell’intero secolo, dallo scoppio della prima guerra mondiale bel 1914 al crollo dell’impero sovietico nel 1991
THOMAS J. DILORENZO – The Problem with Socialism (2016)
Con questo libro sintetico ma incisivo l’autore si propone di chiarire le ragioni per cui il socialismo non è mai riuscito a mantenere le sue promesse
BENJAMIN CONSTANT – Conquista e usurpazione (1814)
Il libro è diviso in due parti. La prima è una sorta di grande manifesto del pacifismo liberale; la seconda è una potente critica al dispotismo napoleonico.
BERNARD LEWIS – Semiti e antisemiti (1986)
Un’analisi storica dell’antisemitismo dalle sue origini europee alle sue ultime manifestazioni in Medio Oriente
MILTON & ROSE FRIEDMAN – Liberi di scegliere (1980)
In questo libro divulgativo il premio Nobel dell’economia e sua moglie Rose spiegano quali sono le cause dei maggiori problemi del mondo odierno, proponendo una serie di misure concrete per risolverli
MICHAEL SANDEL – Giustizia (2009)
In questo testo il noto filosofo statunitense compie una appassionata disamina delle maggiori concezioni filosofiche in materia di giustizia
BERTRAND DE JOUVENEL – L’etica della redistribuzione (1952)
Una delle più lungimiranti critiche agli attuali modelli di democrazia redistributiva
SYLVAIN GOUGUENHEIM – Aristotele contro Averroè (2008)
Il medievista Sylvain Gouguenheim smonta completamente il cliché secondo cui l’Occidente medievale avrebbe riscoperto il sapere greco solo a partire dalle traduzioni arabe.
MONTESQUIEU – Lettere persiane (1721)
Grazie all’espediente del punto di vista straniero, Montesquieu mette in scena una sferzante satira dei costumi degli europei
ALBERT JAY NOCK – Il nostro Nemico, lo Stato (1935)
Albert Jay Nock espresse in questo libro uscito alla metà degli anni Trenta lo sgomento per l’inarrestabile espansione del potere statale a spese della società
ARNOLD TOYNBEE – Il mondo e l’Occidente (1953)
Arnold Toynbee analizza gli effetti dell’espansione culturale e tecnologica dell’Occidente sulle altre civiltà.
KARL R. POPPER – La società aperta e i suoi nemici (1945)
Popper difende la tradizione razionalistica e individualistica occidentale contro le ideologie totalitarie di destra e di sinistra .
EDMUND BURKE – Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia (1790)
La più celebre e influente critica alla Rivoluzione francese
BENJAMIN CONSTANT – La forza del governo attuale (1796)
Benjamin Constant offre il suo punto di vista su una fase caotica ma fondamentale della storia francese: i momenti successivi alla caduta di Robespierre
WILHELM VON HUMBOLDT Saggio sui limiti dell’attività dello Stato (1792)
L’obiettivo dell’autore è di stabilire quale siano gli scopi dell’azione dell’istituzione statale, e quali limiti essa debba porre alla propria attività
SERGIO RICOSSA – Come si manda in rovina un paese (1995)
L’economista Sergio Ricossa riporta alla lucele ragioni che hanno condotto al disastro italiano.
MARK SKOUSEN – Vienna & Chicago (2005)
L’autore mette a confronto la storia e le idee delle due principali scuole economiche liberali su ogni singolo tema
HENRI PIRENNE Storia economica e sociale del Medioevo (1936)
Un modello per la storiografia successiva sull’età di mezzo
LUDWIG VON MISES – Lo Stato onnipotente (1944)
Mises spiega le ragioni della caduta del liberalismo e dell’affermarsi dello statalismo, del socialismo e del nazionalismo.
JEAN BAECHLER – Le origini del capitalismo (1971)
Il capitalismo è sorto in Europa per ragioni politiche, dato che l’anarchia feudale” impedì la concentrazione soffocante del potere politico
MICHAEL HUEMER – Il problema dell’autorità politica (2013)
Il problema centrale affrontato nel libro è quello della giustificazione dell’autorità politica. Per quale motivo qualche centinaio di persone riunite in una capitale hanno il diritto di dare ordini a centinaia di milioni di altre persone?
PAUL GOODMAN – Individuo e comunità (1995)
Negli anni ’60 Goodman è stato il punto di riferimento della sinistra libertaria americana
RAYMOND ARON – L’oppio degli intellettuali (1955)
Secondo Aron il comunismo è una “religione secolare”, un surrogato della religione tradizionale che in Occidente ha riempito il vuoto lasciato dalla secolarizzazione
ANTONIO GRAMSCI – Gli intellettuali (1949)
Gramsci affronta in questo scritto il processo di formazione del ceto degli intellettuali all’interno della società
HENRY HAZLITT – L’economia in una lezione (1946)
Il metodo espositivo di Hazlitt, fondato sulla ferrea logica deduttiva e sul minimo ricorso ai dati, alla matematica e alle statistiche ha reso L’economia in una lezione un libro perennemente attuale
CONDORCET – Quadro storico dei progressi dello spirito umano (1795)
L’espressione più audace ed esemplare della concezione ottimistica della storia tipica dell’Illuminismo francese
MAX HORKHEIMER, THEODOR W. ADORNO – Dialettica dell’illuminismo (1947)
L’Illuminismo, la modernità, il progresso e la scienza hanno la tendenza a rovesciarsi nel loro contrario, la barbarie
LORENZO INFANTINO – Potere (2013)
Un’indagine sull’origine e la natura del potere
HERBERT SPENCER – L’uomo contro lo Stato (1884)
In quest’opera Spencer denunciò la continua espansione dello Stato a scapito della libertà individuale
THOMAS PIKETTY – Il capitale nel XXI secolo (2013)
Se i governi non intervengono con drastiche misure fiscali rischiano di avverarsi le apocalittiche profezie di Marx: la ricchezza sarà concentrata in sempre meno mani e i poveri daranno vita a violente rivolte
J.P.DELSOL, N.LECAUSSIN, E.MARTIN (cur.) – Anti-Piketty (2015)
Le repliche degli studiosi liberali alle tesi di Thomas Piketty
VIKTOR E. FRANKL – Alla ricerca di un significato della vita (1952)
Per curare la nevrosi e la depressione, la cosa più importante è scoprire il compito per il quale ogni individuo deve lottare nella propria vita
FRIEDRICH A. HAYEK – Il capitalismo e gli storici (1954)
La rivoluzione industriale non fu quella catastrofe, quel concentrato di povertà e sfruttamento, che si racconta
JAMES M. BUCHANAN, R.E. WAGNER – La democrazia in deficit (1977)
I difetti di funzionamento delle democrazie si sono grandemente accresciuti da quando le idee di Keynes hanno legittimato l’abbandono dei sani principi tradizionali di finanza pubblica
GIUSEPPE PREZZOLINI – Cristo e/o Machiavelli (1971)
Le ragioni dell’assoluta incompatibilità dell’etica cristiana con lo Stato e l’attività politica
JACQUES ELLUL – Anarchia e cristianesimo (1988)
Il messaggio della Bibbia non è solo apolitico, ma radicalmente antipolitico
ARTHUR LAFFER – The End of Prosperity (2009)
Il lungo periodo di prosperità dell’America sta per finire a causa delle idee stataliste e interventiste divenute dominanti dopo la crisi del 2008
MOSES I. FINLEY – Gli antichi greci (1963)
Una sintetica ma esaustiva presentazione della civiltà greca antica, dai suoi primordi fino al periodo ellenistico e romano.
JOHN TRENCHARD, THOMAS GORDON – Cato’s Letters (1720-1723)
Una delle più significative espressioni del liberalismo inglese settecentesco
LUDWIG VON MISES – Socialismo (1922)
La più radicale e devastante critica economica che sia mai stata mossa nei confronti di qualsiasi ideologia collettivista
BAT YE’OR – Il declino della cristianità sotto l’islam (2007)
Lo studio più approfondito sulla condizione dei numerosi popoli che l’islam sottomise, e sui processi che portarono alla loro progressiva scomparsa
DAMBISA MOYO – La carità che uccide (2009)
La storia del fallimento della politica postbellica di sviluppo dell’Africa basata sugli aiuti provenienti dall’estero
PASCAL SALIN – La tirannia fiscale (1996)
L’economista francese svolge una critica alla natura dispotica della tassazione, condannando fenomeni come la progressività fiscale e l’ipertassazione dei patrimoni
PETER SLOTERDIJK La mano che prende e la mano che dà (2010)
Il celebre filosofo tedesco propone di abolire il carattere obbligatorio delle tasse per passare a forme volontarie di tassazione
NASSIM NICHOLAS TALEB – Il Cigno nero (2007)
La casualità, l’incertezza e gli eventi inaspettati sono molto più presenti di quanto crediamo e ci viene raccontato
GARY NORTH – Cosa è il Denaro (2009)
North analizza quella che considera la causa delle crisi economiche sempre più intense e frequenti: la possibilità per il sistema basato sulla banca centrale e sulla riserva frazionaria di creare denaro dal nulla
RAGHURAM G. RAJAN Terremoti finanziari (2010)
Analogamente allo scontro tra linee di faglia che genera i terremoti, la convergenza tra una serie di diversi fattori ha dato luogo al terremoto finanziario dei sub-prime
JOHAN NORBERG – Progresso (2016)
Contrariamente a quanto la maggior parte della gente crede, l’umanità nel suo complesso non è mai stata così bene come oggi, sotto ogni punto di vista
RUDOLPH J. RUMMEL – Stati assassini (1994)
In Stati Assassini il professor Rudolph Rummel esplora il “democidio”, cioè l’uccisione da parte degli Stati di persone disarmate
RUSS ROBERTS – Come Adam Smith può cambiarvi la vita (2014)
Una guida inattesa alla natura umana e alla felicità basata sulle opere di Adam Smith
FRIEDRICH ENGELS – L’evoluzione del socialismo dall’utopia alla scienza (1880)
Con quest’opera Engels si pose l’obiettivo di spiegare i tratti fondamentali del materialismo storico e di offrire una complessiva visione del mondo per il proletariato
RON PAUL – La terza America (2008)
Non esistono solo l’America dei Repubblicani e l’America dei Democratici. C’è anche una terza America, libertaria ma nello stesso tempo conservatrice dei valori americani
NOAM CHOMSKY – Chi sono i padroni del mondo (2015)
La summa più completa e aggiornata del pensiero politico del celebre linguista e attivista
NIALL FERGUSON – Il grande declino (2012)
Cos’è che non va nella civiltà occidentale? Perché il modello occidentale non mostra dei cenni di reazione nei confronti di quei meccanismi degenerativi endogeni che lo stanno corrodendo?
ERIC L. JONES – Il miracolo europeo (1981)
Questo studio ha introdotto per la prima volta la definizione di “miracolo europeo” per indicare il sorprendente sviluppo scientifico, tecnologico ed economico che ha caratterizzato la storia del vecchio continente.
LUDWIG VON MISES – La mentalità anticapitalistica (1956)
Quasi tutto quello che abbiamo lo dobbiamo al capitalismo, ma la stragrande maggioranza delle persone è ben poco incline ad ammetterlo.
HERBERT MARCUSE – L’uomo a una dimensione (1964)
La critica radicale della società capitalistica industriale che offrì una base teorica alla contestazione dei movimenti controculturali
JOSEPH A. SCHUMPETER – Capitalismo, socialismo e democrazia (1942)
Il libro più noto di Schumpeter uscì nel 1942quando il liberalismo sembrava essere spazzato via dalla storia e tutto faceva presagire la vittoria futura del collettivismo di Stato
LENIN – L’imperialismo fase suprema del capitalismo (1917)
Quest’opera di Lenin espone in modo chiaro la visione marxista del capitalismo e del suo posto nella storia: a una prima fase del capitalismo centrata su libero mercato e concorrenza, segue una seconda fase caratterizzata dai monopoli e dalle oligarchie finanziarie.
THOMAS PAINE – Senso comune (1776)
Senso comune è il pamphlet che ha saputo esprimere i sentimenti degli americani nella lotta per l’indipendenza dall’Inghilterra
CHARLES ADAMS – For Good and Evil (1993)
L’impatto della tassazione sulle civiltà umane
STEPHEN D. KING – Quando i soldi finiscono (2013)
Il benessere al quale si erano abituati gli europei e gli americani è messo a rischio dalla prolungata stagnazione economica
HANS-HERMANN HOPPE – Democrazia: il dio che ha fallito (2001)
L’avvento della democrazia ha rappresentato, rispetto alla monarchia, un arretramento nel processo di civilizzazione umana
VALERIO CASTRONOVO – Le rivoluzioni del capitalismo (2007)
La storia del sistema economico capitalistico dalle sue origini fino ai giorni nostri, presentata in maniera imparziale e oggettiva.
LUDWIG VON MISES – Liberalismo (1927)
In quest’opera Mises offre una moderna difesa della dottrina liberale classica, radicandola nell’istituzione della proprietà privata.
MATT RIDLEY Un ottimista razionale (2010)
L’idea centrale di Ridley è che l’umanità si è differenziata dalle altre specie animali non tanto per la maggiore intelligenza dei suoi membri, ma per la loro innata tendenza alla cooperazione, alla specializzazione, allo scambio
HELMUT SCHOECK – L’invidia e la società (1966)
L’opera che analizza in maniera più penetrante l’invidia, le sue dinamiche socio-economiche e le sue conseguenze sul piano dei rapporti interpersonali.
ILYA SOMIN – Democrazia e ignoranza politica (2013)
Uno dei principali problemi dei moderni sistemi democratici consiste nella scarsa preparazione e nell’ignoranza degli elettori, i quali non affrontano con cognizione di causa le questioni sempre più complesse della politica.
ALFRED ADLER – Il senso della vita (1933)
La vita dell’uomo ruota attorno alla volontà di affermazione. La nevrosi non nasce dalla repressione sociale degli istinti, ma dall’educazione viziante che rende le persone incapaci di affrontare le sfide della realtà
EMMANUEL JOSEPH SIEYÉS – Che cosa è il Terzo Stato? (1789)
Che cosa è il Terzo Stato? di Sieyés fu pubblicato anonimo nel 1789 e si impose come manifesto politico delle rivendicazioni della borghesia rivoluzionaria contro i privilegi nobiliari e l’assolutismo.
DARON ACEMOGLU, JAMES A. ROBINSON, Perché le nazioni falliscono (2012)
Qual è la causa della successo o del fallimento delle nazioni? Secondo gli autori sono le istituzioni politiche ed economiche che fanno la differenza.
ALEXIS DE TOCQUEVILLE – La Democrazia in America (1840)
Tocqueville profetizza le democrazie moderne caratterizzate dallo spirito egualitario, dalla mediocrità dei desideri e dei costumi, e da un aumento costantedel dispotismo statale
JOHN MAYNARD KEYNES – Teoria generale (1936)
Nella Teoria Generale Keynes intese dimostrare che i postulati della teoria classica sono rovinosi se applicati ai fatti dell’esperienza, poiché si adattano solo a un caso particolare, quello di piena occupazione, e non in senso generale.
KARL MARX – Il capitale (1867)
Il Capitale, l’opera principale di Karl Marx, ha avuto un’influenza rilevantissima nella storia del pensiero economico e nelle vicende politiche del XIX e XX secolo, perché contiene la teoria fondamentale del cosiddetto “socialismo scientifico”.
JEAN-JACQUES ROUSSEAU – Il contratto sociale (1762)
Rousseau propone un modello di Stato costituito su un patto sociale e diretto dalla volontà generale, nel nome dell’interesse comune, per tutelare libertà e sicurezza di tutti
MAX WEBER – L’etica protestante e lo spirito del capitalismo (1905)
In questa sua più celebre opera, Max Weber individua l’origine dello spirito del capitalismo nell’etica calvinista del lavoro
ADAM SMITH – La ricchezza delle nazioni (1776)
La difesa della “libertà naturale” di Adam Smith conquistò le menti della sua generazione e cambiò il corso della politica, portando al graduale smantellamento delle misure mercantiliste e all’affermazione delle idee favorevoli al libero scambio.
JULIEN BENDA – Il tradimento dei chierici (1927)
Il filosofo francese Julien Benda denunciò in questo trattato scritto tra le due guerre mondiali l’abbandono, da parte della classe intellettuale, della propria funzione storica di custode dei valori eterni dello spirito, della ragione, della verità, della giustizia.
NASSIM NICHOLAS TALEB – Antifragile (2012)
Una certa dose di disordine e di caos genera vita, novità, scoperte, abbondanza e maggiore sicurezza; l’eccesso di controlli e regolamentazioni produce immobilità, stagnazione, effetti collaterali indesiderati, crisi inaspettate e maggiore insicurezza
THOMAS HOBBES – Leviatano (1651)
Il Leviatano rappresenta la giustificazione più potente dello Stato moderno. La difesa dell’assolutismo monarchico ne è solo un sottoprodotto, essendo la preoccupazione principale di Hobbes lo sviluppo di una teoria della sovranità.
JOHN RAWLS – Una teoria della giustizia (1971)
Il filosofo americano offre una sofisticata fondazione filosofica dei sistemi politici socialdemocratici occidentali
LEV TROTZKIJ – La rivoluzione tradita (1937)
Trotskij, strenuo oppositore di Stalin, prima esiliato e poi assassinato, analizza criticamente l’evoluzione della rivoluzione comunista dopo la morte di Lenin.
ROBERT NOZICK – Anarchia, stato e utopia (1974)
Anarchia, Stato e Utopia è un’opera fondamentale nell’ambito della teoria libertaria, che ha ricevuto un’enorme attenzione dall’establishment accademico. Il suo obiettivo teorico è la giustificazione teorica di uno Stato minimo.
THOMAS JEFFERSON – Federalismo e democrazia (1774-1826)
Le riflessioni politiche e filosofiche del terzo presidente degli Stati Uniti d’America non sono contenute in un singolo libro ma sono disseminate in centinaia di documenti politici e migliaia di lettere. In questa antologia vengono riuniti i testi più significativi.
FERNAND BRAUDEL – Le strutture del quotidiano (1967)
Un’opera monumentale nella quale il grande storico francese ha illustrato quattro secoli di storia mondiale secondo la metodologia tipica della scuola delle Annales.
NATHAN ROSENBERG, L.E. BIRDZELL Come l’Occidente è diventato ricco (1986)
Le ragioni principali del progresso occidentale vanno individuate invece nelle favorevoli condizioni istituzionali che ha goduto l’Europa nei secoli passati, quando la sfera economica è stata relativamente libera dai condizionamenti politici e religiosi
SIGMUND FREUD – L’avvenire di un’illusione (1927)
Secondo Freud la religione nasce dal bisogno umano di rendere sopportabile la propria miseria e infelicità; è una sorta di narcotico con cui l’uomo controlla la sua angoscia, ottundendo però la mente.
ANGUS DEATON – La grande fuga (2013)
Il Premio Nobel per l’economia spiega perché solo l’Occidente è riuscito a sfuggire alla miseria e alla morte prematura
MICHAIL A. BAKUNIN – Stato e anarchia (1874)
Stato e anarchia rappresenta l’opera più importante di Michail Bakunin, il maggior esponente del movimento anarchico dell’Ottocento e il principale avversario di Karl Marx all’interno dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori.
DANIEL GOLEMAN – Intelligenza emotiva (1995)
In questo libro Daniel Goleman ha introdotto a milioni di lettori il concetto di intelligenza emotiva, cioè l’abilità nel gestire le emozioni dalla quale deriva l’80 per cento del successo nella vita
MOSES NAIM – La fine del potere (2013)
Le ragioni per cui le grandi organizzazioni politiche o economiche faticano a realizzare i propri obiettivi, mentre le piccole e sconosciute start-up riescono improvvisamente a rimpiazzare i loro giganteschi rivali
ZYGMUNT BAUMAN – Modernità liquida (2000)
Nella società contemporanea, che Bauman definisce “liquida”, tutto è momentaneo, fluido, cangiante, ambiguo, precario. Gli uomini sono più liberi ma più insicuri.
GUSTAVE LE BON – Psicologia delle folle (1895)
L’individuo immerso in una folla in azione subisce una perdita delle sue facoltà consce a favore di quelle inconsce, perde l’autocontrollo e regredisce a un primitivo stadio istintuale
BRUNO LEONI – La libertà e la legge (1961)
Perché il diritto giurisprudenziale è superiore alla legislazione
VILFREDO PARETO – Corso di economia politica (1896-1897)
Il corposo corso d’economia di Pareto, ricco di polemiche contro le malefatte delle classi politiche
FRANÇOIS GUIZOT – Storia della civiltà in Europa (1828)
In Europa, spiega il grande storico francese, nessuna forza è mai riuscita a prevalere completamente sulle altre
RODNEY STARK – La vittoria dell’Occidente (2014)
Rodney Stark intende rispondere in questo suo corposo studio alla domanda: perché la modernità, la scienza, la tecnologia, l’industria, i diritti di libertà individuale, si sono sviluppati in Europa e in America?
DALE CARNEGIE – Come trattare gli altri e farseli amici (1936)
Il più famoso libro di Dale Carnegie e uno dei primi best-seller motivazionali. Nel 1955, alla morte dell’autore, il libro era stato tradotto in 31 lingue e aveva venduto 5 milioni di copie.
MARVIN HARRIS Cannibali e re (1977)
L’antropologo Marvin Harris è il maggior esponente del “materialismo culturale”, un approccio che vede nelle pratiche sociali il risultato dei bisogni biologici degli individui
MOSES I. FINLEY L’economia degli antichi e dei moderni (1973)
L’antichità classica non ha prodotto una riflessione scientifica sull’economia, e non è stata in grado di sviluppare un sistema capitalistico avanzato come l’Europa medievale e moderna
ÉTIENNE DE LA BOÉTIE Discorso sulla servitù volontaria (1550)
La prima importante espressione della teoria liberale
JUDE WANNISKI – The Way The World Works (1978)
Da questo libro partì negli anni Ottanta la rivoluzione dell’economia dell’offerta (supply-side), che orientò le politiche economiche dei governi occidentali verso il libero mercato dopo molti anni di prevalenza dell’intervento pubblico
MORRIS E LINDA TANNEHILL – The Market for Liberty (1970)
La prima spiegazione dettagliata del funzionamento di una società anarco-capitalista priva di Stato, interamente basata sulla proprietà privata e sul libero mercato
ROBERTO S. LOPEZ – La rivoluzione commerciale del Medioevo (1971)
L’Europa medievale realizzò tra il 950 e il 1350 d.C. una rivoluzione commerciale che anticipò la rivoluzione industriale del XVIII secolo
GEORGE GILDER – Ricchezza e povertà (1981)
Con questo libro George Gilder interpretò lo spirito di rivolta dei ceti medi americani contro lo statalismo degli anni Settanta, e divenne il manifesto della politica economica reaganiana
PIERRE JOSEPH PROUDHON – La teoria della proprietà (1866)
In maniera sorprendente il più grande critico della proprietà arriva, al termine del suo percorso intellettuale, a prenderne con forza le difese
JOHN LOCKE – Il secondo trattato sul governo (1690)
La prima grande esposizione della dottrina liberale fondata sulla teoria dei diritti naturali
PLATONE – Critone (399-388 a.C.)
Il Dovere dell’uomo è il tema di questo celebre dialogo sulla condanna a morte di Socrate
ZIG ZIGLAR – Ci vediamo sulla cima (1975)
Il messaggio centrale di Ziglar è che sono le altre persone che ti portano sulla cima, se tu le aiuti a ottenere ciò che vogliono.
NAPOLEON HILL – Pensa e arricchisci te stesso (1937)
Il grande magnate dell’acciaio Andrew Carnegie chiese a Napoleon Hill se fosse stato disponibile a studiare e divulgare la formula del successo. Hill riassunse i risultati della sua indagine in questo libro, divenuto un classico
BENJAMIN FRANKLIN Consigli per diventare ricchi (1758)
Ancora oggi gli aforismi di Franklin sulla vita quotidiana, sull’impegno lavorativo, sulla natura umana, sull’uso del denaro, sul risparmio, sulla frugalità e sulla prudenza brillano per senso dell’umorismo e saggezza
GUGLIELMO FERRERO – Potere (1942)
In questo libro lo studioso Guglielmo Ferrero chiarisce la nozione della legittimità del Potere, e il suo legame con la paura.
HERNANDO DE SOTO – Il mistero del capitale (2000)
L’economista peruviano de Soto individua nella mancata tutela dei diritti di proprietà la causa dell’incapacità dei paesi in via di sviluppo di generare il capitale necessario alla crescita economica
BERTRAND DE JOUVENEL – Il Potere (1945)
Il Potere rappresenta uno degli studi più profondi sul processo di crescita dello Stato che ha caratterizzato la storia europea dalla fine del Medioevo ai tempi nostri
FRIEDRICH A. VON HAYEK – La via della schiavitù (1944)
La via della schiavitù è stato il libro che ha dato il via alla rinascita del liberalismo nel dopoguerra. L’idea di Hayek che il socialismo democratico avrebbe potuto evolvere in totalitarismo colpì fortemente l’opinione pubblica in Inghilterra e negli Stati Uniti
DAVID S. LANDES – La ricchezza e la povertà delle nazioni (1999)
I paesi europei hanno conosciuto lo sviluppo prima degli altri perché hanno beneficiato di società più aperte, che favorivano la produzione, il lavoro e la diffusione della conoscenza
COLIN CROUCH – Il potere dei giganti (2011)
L’eccessivo potere delle grandi aziende rappresenta un pericolo per la democrazia e per il mercato
CARL MENGER Principi fondamentali di economia (1871)
Menger spiega perché le proprietà non sono inerenti a beni e servizi, ma dipendono dal fatto che gli individui riconoscono in essi la capacità di soddisfare i loro desideri.
JOSEPH A. SCHUMPETER Sociologia degli imperialismi (1918-1919)
Di solito si dà per scontato un nesso tra capitalismo e imperialismo. Schumpeter presenta invece una’analisi di segno opposto
EDWARD W. SAID – Orientalismo (1978)
Said analizza criticamente il modo in cui per secoli europei e americani hanno pensato e rappresentato il mondo orientale, e quello arabo in particolare.
SERGE LATOUCHE – Breve trattato sulla decrescita serena (2007)
La decrescita propone un nuovo paradigma contro i miti dello sviluppo, del progresso, della tecnica e dell’economia
KARL R. POPPER – Miseria dello storicismo (1957)
Popper confuta la possibilità di trovare le leggi della storia, del progresso o dello sviluppo umano, dimostrando che le teorie storiciste, che credono di poter cogliere e studiare tali leggi, sono errate
MURRAY N. ROTHBARD – Economic Thought before Adam Smith (1995)
La storia del pensiero economico di Rothbard è quindi profondamente immersa nell’analisi politica, storica, filosofica, religiosa e psicologica: è scienza sociale nel senso più ampio del termine.
LENIN – Stato e rivoluzione (1917)
Stato e rivoluzione è probabilmente la migliore esposizione della dottrina marxista dello Stato che si possa leggere. Lenin scrisse questo breve saggio nel 1917, appena prima della Rivoluzione d’Ottobre.
FRANCIS FUKUYAMA – La fine della storia e l’ultimo uomo (1992)
Fukuyama afferma che la storia ha una direzione e tende ad una meta, che coincide con l’avvento della democrazia liberale
MICHAEL HARDT, ANTONIO NEGRI – Impero (2000)
L’opera analizza il nuovo ordine mondiale creatosi dopo la caduta del muro di Berlino, con le sue differenze rispetto al vecchio ordine imperialista
JOSEPH E. STIGLITZ – La globalizzazione e i suoi oppositori (2002)
Stiglitz critica le politiche perseguite dalle istituzioni economiche internazionali, in particolare dal Fondo Monetario Internazionale (FMI)
PAUL KRUGMAN Fuori da questa crisi, adesso! (2012)
Secondo Krugman la spesa pubblica di stimolo alla domanda è l’unico modo per convincere la gente a lavorare e consumare di nuovo.
JEAN-BAPTISTE SAY Trattato di economia politica (1803)
Nel trattato di Say per la prima volta tutta la scienza economica è stata ordinata in un sistema ordinato e coerente, ed esposta in un linguaggio chiaro e preciso
JOHN STUART MILL – Sulla libertà (1859)
Mill spiega che la libertà individuale è la fonte della creatività umana e di ogni progresso intellettuale, e che soffocare le idee minoritarie danneggia anche le maggioranze
MONTESQUIEU Considerazioni sulle cause della grandezza dei Romani e della loro decadenza (1734)
Montesquieu individua le ragioni ultime della decadenza nella perdita dello spirito repubblicano delle origini
VIKTOR E. FRANKL – Uno psicologo nei lager (1946)
Nei lager lo psicologo Viktor Frankl scoprì l’importanza di una missione, di un ideale, di una ragione per vivere.
JACQUES TURGOT – Riflessioni sulla formazione e la distribuzione delle ricchezze (1766)
In questo sintetico trattato si trova per la prima volta il termine “capitale” per indicare la ricchezza accumulata e destinata all’investimento; è presente una delle prime analisi della figura dell’imprenditore; vi è una chiara spiegazione del tasso d’interesse.
JEAN-JACQUES ROUSSEAU – Origine della disuguaglianza (1755)
Il filosofo francese contrappone lo stato naturale originario, di libertà e uguaglianza allo stato di conflitto, infelicità e disuguaglianza dell’uomo nella società moderna.
VOLTAIRE – Trattato sulla tolleranza (1763)
La tolleranza è ciò che rende possibile la convivenza fra le persone e le religioni più diverse, anche se ciascuno crede che gli altri sbaglino.
BENJAMIN FRANKLIN – Autobiografia (1791)
Raccontando la sua vita Benjamin Franklin illustra l’importanza della frugalità, della temperanza, del risparmio, dell’impegno, del duro lavoro, della diplomazia verso il prossimo e della curiosità intellettuale.
IMMANUEL KANT – Per la pace perpetua (1795)
Il grande filosofo tedesco ritiene che la pace sia un obbiettivo raggiungibile attraverso un federalismo fra liberi stati.
CESARE BECCARIA – Dei delitti e delle pene (1764)
L’opera che ancora oggi fonda il nostro modo di pensare la legge, il crimine, il processo e la pena
SAMUEL P. HUNTINGTON – Lo scontro delle civiltà (1996)
Con la fine della Guerra Fredda è terminato lo scontro ideologico fra i due blocchi, ma è cominciato uno scontro tra le diverse civiltà del pianeta
MILOVAN GILAS – La nuova classe (1957)
L’opera di Milovan Gilas rappresenta una delle prime critiche al socialismo realizzato che individua nello statalismo comunista una forma di dominio parassitario della classe politico-burocratica sulle classi produttive
KARL MARX, FRIEDRICH ENGELS – Manifesto del partito comunista (1848)
Il Manifesto del partito comunista può essere considerato una summa del pensiero marxista: vi si trova la concezione della storia come lotta di classe, il ruolo della borghesia e del proletariato, la critica alle altre forme di socialismo, la visione di una società senza classi.
STEPHANE COURTOIS (cur.) – Il libro nero del comunismo (1997)
Una delle prime opere che affronta in maniera globale il costo umano dell’esperimento comunista
LUCIANO PELLICANI – Saggio sulla genesi del capitalismo (1988)
L’affermazione del capitalismo in Europa, che sta alla base del suo successo economico, tecnologico e scientifico, ha avuto origine nella particolare struttura politica policentrica che ha caratterizzato il vecchio continente dal Medioevo in poi
LEOPOLD KOHR – Il crollo delle nazioni (1957)
Leopold Kohr dimostra come un sistema basato sull’equilibrio di tanti piccoli Stati possa garantire, molto più che un sistema basato su poche grandi potenze, la pace, la sicurezza, nonché la fioritura culturale ed economica
FRANZ OPPENHEIMER – Lo Stato (1908)
In questo scritto il sociologo Franz Oppenheimer spiega la nascita dello Stato con la conquista violenta.
SAMUEL SMILES – Self Help (1859)
Nell’Inghilterra ottocentesca Samuel Smiles fu il più instancabile predicatore dell’etica vittoriana fondata sui valori dell’autodisciplina, del lavoro e dell’austerità. I suoi libri raccontano le vicende di quanti hanno saputo elevarsi socialmente ed economicamente grazie alla volontà, alla fermezza del carattere, alla dedizione costante nel lavoro.
DESTUTT DE TRACY – Trattato di economia politica (1815)
Un trattato d’economia nel quale l’autore esprime una visione illuministica favorevole al laissez-faire
FREDERICK J. TURNER – La frontiera nella storia americana (1920)
La storia americana è essenzialmente la storia della colonizzazione dell’Ovest, cioè della progressiva avanzata verso nuovi spazi strappati alla natura selvaggia e conquistati alla civiltà.
ERASMO DA ROTTERDAM – Elogio della follia (1509)
La follia secondo Erasmo permea ogni frangente della vita, è il vero motore dell’esistenza ed è ciò che dà senso a tutto il resto.
CARLO M. CIPOLLA – Storia economica dell’Europa pre-industriale (1974)
Intrecciando l’approccio macro storico (la “grande” storia) con le narrazioni della vita quotidiana delle persone comuni (“micro-storie”), l’autore si propone di diradare le fitte tenebre che avvolgono il Medioevo
EDUARD BERNSTEIN – I presupposti del socialismo (1899)
Eduard Bernstein innescò un dibattito fondamentale nella storia del movimento operaio con la sua proposta di revisione del marxismo in senso riformistico.
PATRICK J. BUCHANAN – The Death of the West (2002)
Buchanan è convinto che la decadenza morale e demografica dell’Occidente sia dovuta alla secolarizzazione e alla scomparsa dei principi morali cristiani dalla società. Egli ravvisa l’origine della crisi nella “rivoluzione culturale” degli anni ’60, che oggi è diventata egemone.
HENRI PIRENNE Maometto e Carlomagno (1937)
Furono le conquiste arabe, non le invasioni barbariche, che misero fine alla civiltà antica
GIANFRANCO MIGLIO – Scritti politici (2016)
Le riflessioni dello studioso lombardo sulla crisi dello Stato moderno accentrato e sulla soluzione neofederalista
CARLO CATTANEO Scritti politici (1881-1892)
La teoria del federalismo rappresenta la parte più nota dell’opera di Carlo Cattaneo, ma in realtà essa costituisce il filo conduttore di una vastissima indagine filosofica, economica, storica, e sociologica tutta incentrata sul valore della libertà.
JOSÉ ORTEGA Y GASSET – La ribellione delle masse (1930)
Nel periodo compreso tra le due guerre mondiali L’Europa volTò le spalle alla sua tradizione culturale in nome di valori e di progetti politici che mettevano in luce un inquietante imbarbarimento degli spiriti
GEOFF COLVIN – La trappola del talento (2008)
Il talento naturale e le doti innate come l’intelligenza o la memoria svolgono un ruolo assai più limitato di quanto si creda.
JUAN DE MARIANA – Il re e la sua educazione (1599)
Il teologo gesuita Juan de Mariana fu il più radicale dei teologi spagnoli del ‘500. In questa sua opera compare, per la prima volta nel mondo cattolico, la difesa del tirannicidio
JULIAN L. SIMON – The Ultimate Resource 2 (1996)
Julian Simon spiega che gli esseri umani costituiscono la risorsa decisiva, e sono molto più importanti di qualsiasi bene naturale
LEV TOLSTOJ – Guerra e rivoluzione (1906)
In Guerra e rivoluzione Tolstoj espone con grande forza e radicalità le sue idee anarchiche, pacifiste e cristiane
GIOVANNI SARTORI – Democrazia: cosa è (1993)
Democrazia: cosa è è un libro dedicato a chiarire cosa sia la democrazia. L’opera è divisa in due sezioni: la prima parte si concentra sulla teoria della democrazia, mentre la seconda si dedica ad esaminare la realizzazione e lo svolgimento pratico dei sistemi democratici
BENJAMIN CONSTANT – La libertà degli antichi, paragonata a quella dei moderni (1819)
Per gli antichi la libertà era fatta di partecipazione politica ed esercizio diretto della sovranità da parte dei cittadini; per i moderni la libertà è soprattutto personale e civile
MEGHNAD DESAI – Marx’s Revenge (2002)
Il trionfo del mercato globalizzato seguito al collasso del comunismo non rappresenta il fallimento di Karl Marx, ma la sua rivincita
BRUNO RIZZI La burocratizzazione del mondo (1939)
Secondo Rizzi in Urss non vigeva né il capitalismo né il socialismo, ma il collettivismo burocratico, un sistema dominato da una nuova classe di burocrati.
CHARLES DUNOYER – Della libertà del lavoro (1845)
Dunoyer esprime con chiarezza le teorie “industrialiste” della scuola liberale francese dell’età della Restaurazione, secondo cui l’industria, intesa in senso ampio come ogni attività produttiva, è lo scopo principale della società.
NORMAN ANGELL – La grande illusione (1910)
La grande illusione oggi è un libro poco ricordato, ma negli anni che precedettero la prima guerra mondiale venne stampato con tirature altissime, fu tradotto il 25 lingue e vendette milioni di copie. In un mondo economicamente integrato dove tutte le nazioni sono interdipendenti, scriveva Angell, la guerra è solo una “grande illusione” che non offre più nessun beneficio ai vincitori.
STEFAN ZWEIG – Il mondo di ieri (1942)
Nessuno meglio di Zweig è riuscito a raccontare il brusco cambiamento avvenuto nel mondo con lo scoppio della prima guerra mondiale
FREDERIC BASTIAT – Sofismi economici (1845-1846)
I Sofismi economici, pubblicati in due volumi nel 1845 e nel 1846, raccolgono diversi saggi in difesa della libertà economica, e racchiudono la più brillante critica al protezionismo che sia mai stata scritta