2 commenti su “KARL KAUTSKY – La dittatura del proletariato”
Questo signore sembrerebbe veramente confuso: il capitalismo crea ricchezza, il proletariato vuole la proprietà privata, però il vero socialismo non si può realizzare con l’imposizione dittatoriale ma solo per via democratica. Effettivamente, tuttavia, è proprio quello che è successo e sta succedendo nel mondo occidentale, allettando un numero sempre maggiore di persone con prebende statali. Ma la democrazia (se la maggioranza può ledere i diritti individuali) in realtà è una forma di dittatura. Che poi il socialismo porti al disastro economico, questo signore da quanto scriveva sembra lo capisse senza capire di averlo capito.
Anch’io ho avuto la tua impressione, Maria. Kautsky probabilmente era inorridito davanti alle brutalità dei bolscevichi russi, ma non si rendeva conto che forse Lenin e Trotzky avevano più ragioni di lui nel richiamarsi all’insegnamento marxiano.
E’ una disputa che assomiglia a quella sull’islam di oggi. Kautsky sosteneva che il “vero marxismo” era contrario alla violenza e alla dittatura, così come oggi c’è chi sostiene che il “vero islam” è una religione di pace.
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Questo signore sembrerebbe veramente confuso: il capitalismo crea ricchezza, il proletariato vuole la proprietà privata, però il vero socialismo non si può realizzare con l’imposizione dittatoriale ma solo per via democratica. Effettivamente, tuttavia, è proprio quello che è successo e sta succedendo nel mondo occidentale, allettando un numero sempre maggiore di persone con prebende statali. Ma la democrazia (se la maggioranza può ledere i diritti individuali) in realtà è una forma di dittatura. Che poi il socialismo porti al disastro economico, questo signore da quanto scriveva sembra lo capisse senza capire di averlo capito.
Anch’io ho avuto la tua impressione, Maria. Kautsky probabilmente era inorridito davanti alle brutalità dei bolscevichi russi, ma non si rendeva conto che forse Lenin e Trotzky avevano più ragioni di lui nel richiamarsi all’insegnamento marxiano.
E’ una disputa che assomiglia a quella sull’islam di oggi. Kautsky sosteneva che il “vero marxismo” era contrario alla violenza e alla dittatura, così come oggi c’è chi sostiene che il “vero islam” è una religione di pace.