Thomas Hobbes occupa un posto di assoluto rilievo nella storia del pensiero politico, dato che il suo celebre Leviatano rappresenta la più potente giustificazione filosofica dello Stato moderno. Hobbes scrive nel secolo più travagliato della storia inglese, quel Seicento in cui avviene il primo regicidio dell’età moderna con la decapitazione del sovrano Carlo I (1649), seguito dalla dittatura rivoluzionaria di Oliver Cromwell (1649-1658). Il suo obiettivo è sviluppare una teoria scientifica della sovranità capace di porre solide basi all’assolutismo monarchico, che ai suoi occhi rappresenta l’unica via d’uscita dal caos e della violenza della guerra civile. Se Il Principe di Niccolò Machiavelli può essere considerata l’opera che ha “inventato” lo Stato moderno, il Leviatano di Hobbes è invece l’opera che ne ha posto le fondamenta filosofiche e razionali.