In questo studio Philipp Bagus, giovane economista tedesco di Scuola Austriaca, analizza la storia dell’Euro e i motivi delle sue crisi. Oggi il dibattito attorno all’Euro sembra polarizzato attorno a due posizioni: da una parte vi sono coloro che sostengono che l’Euro sia indispensabile, ma che andrebbe riformato; dall’altra vi sono coloro che considerano l’Euro utile solo alla Germania e che chiedono il ritorno alle valute nazionali, in modo che i governi possano riprendere a fare politiche keynesiane di spesa pubblica a deficit. Bagus non sposa nessuna di queste due visioni. A suo avviso l’Euro è stato voluto soprattutto dalla Francia per liberarsi dell’odiata Bundesbank, una delle banche centrali più rigorose e anti-inflazioniste al mondo. I paesi favorevoli ad un’elevata spesa pubblica in deficit finanziata con il denaro della Banca Centrale Europea, tuttavia, finiranno per mettere sempre più in crisi l’intera costruzione della moneta comune. In ogni caso, per l’autore la fine dell’Euro non significherebbe la fine dell’Unione Europea, ma solo della sua concezione centralista.