BRIGITTE BERGER, PETER L. BERGER – In difesa della famiglia borghese (1983)

Da molti anni la famiglia borghese è un’istituzione nell’occhio del ciclone. Che si parli di relazioni tra i sessi o di aborto, di diritti della donna o del bambino, sono comunque le strutture della famiglia e il suo ruolo nella società a costituire l’oggetto di accese polemiche di contrapposizioni frontali. Molte voci, in primo luogo dal movimento femminista, si sono levate contro la famiglia borghese, accusata di essere un luogo di repressione sessuale, di comprimere l’individualità e di reprimere la creatività, di essere una palestra di conformismo e perbenismo. I coniugi Brigitte e Peter Berger, sociologi americani molto ascoltati negli anni Ottanta, difendono la famiglia borghese come giusta via di mezzo tra la famiglia patriarcale tradizionale e la concezione progressista della famiglia “aperta”. Per i valori di autonomia e indipendenza che è in grado di trasmettere, la famiglia borghese rimane, secondo gli autori, l’istituzione cardine della civiltà occidentale.

‘Non esistono ancora delle alternative praticabili alla famiglia borghese’

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IMPORTANZA DEL LIBRO

9.0/10

IMPORTANZA DELL'AUTORE

9.0/10

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