Occidente infedele. L’Europa al cospetto dei jihadisti, il secondo libro sul fondamentalismo islamico scritto dal francese Jean Birnbaum, svela in maniera brillante le ipocrisie del progressismo moderno, che tradisce non solo i valori occidentali, ma persino le teorie dei primi intellettuali di sinistra. Un tradimento doppio, dunque, tipico dei nuovi chierici. Non a caso il titolo è esplicativo: Occidente infedele, rispetto a se stesso prima di tutto. I musulmani che attaccano l’Occidente se la prendono con istituzioni e valori che anche noi abbiamo spesso criticato, a volte duramente. Ma colpiscono anche qualcosa a cui teniamo, un insieme di libertà, costumi e gesti inventati nel corso dei secoli, insieme alla nostra cultura liberale e democratica. Ecco perché oggi, nel guardare le immagini di corpi insanguinati, non dobbiamo più dire «Ce la siamo cercata», ma «Siamo sotto attacco». Birnbaum rivolge l’invito a riconoscere qual è il nostro vero nemico lo rivolge soprattutto agli intellettuali progressisti, le cui interpretazioni del fenomeno islamico sono spesso ingenue o ideologicamente distorte.