FRANK FUREDI – La guerra contro il passato (2024)

All’inizio del XXI secolo, osserva il sociologo inglese Frank Furedi, in Occidente è stata scatenata una guerra contro il passato, che si manifesta con l’abbattimento delle statue, la messa al bando di certe parole, la messa all’indice di libri e opere d’arte messi all’indice, “decolonizzazione” dei programmi scolastici. Sconfitta nella Guerra Fredda, la sinistra ha deciso di vendicarsi mettendo in atto, sotto i vessilli della cancel culture (“cultura della cancellazione”) e del politicamente corretto, una crociata culturale e morale che punta a riscrivere la memoria storica dell’Occidente. Persino le sue conquiste più alte, come la filosofia greca, l’Illuminismo e le scoperte scientifiche, vengono oggi accusate di complicità con lo sfruttamento e l’oppressione. È facile accorgersi che la riduzione della storia occidentale a un elenco di colpe è diventato ormai un riflesso diffuso nel dibattito pubblico e accademico. In questo saggio intitolato La guerra contro il passato. Cancel culture e memoria storica, Furedi, uno più acuti analisti delle dinamiche culturali contemporanee, prende posizione contro la sistematica delegittimazione ideologica del passato, dei suoi simboli e dei suoi valori, e ne denuncia i rischi. Quando si contamina il passato, infatti, diventa impossibile dare un senso alla vita delle persone nel presente, e tradire ciò che di meglio l’umanità ha costruito.

“La cancel culture sta distruggendo la civiltà”

€ 20.00
9

Importanza

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