Tag: Stato
PAOLO GROSSI – Prima lezione di diritto (2003)
Indottrinati da secoli di statalismo giuridico, osserva Grossi, non siamo più in grado di comprendere che il diritto non ha nulla a che fare con lo Stato e la politica, ma è un genuino prodotto della società, nascente dal basso per soddisfare le esigenze sociali.
HANS-HERMANN HOPPE – Breve storia dell’uomo (2017)
Hans-Hermann Hoppe intreccia sapientemente storia, sociologia, etica ed economia di scuola austriaca per offrire una visione alternativa, e molto stimolante, dello sviluppo economico dell’umanità nel corso dei secoli.
HAROLD J. LASKI – Introduzione alla politica (1931)
Contrapponendosi allo Stato liberale limitato del XIX secolo, considerato oligarchico, Laski afferma che nel nuovo Stato democratico fondato sul suffragio universale occorre espandere con decisione i poteri dello Stato affinché questo abbia i mezzi per soddisfare tutte le esigenze dei cittadini, realizzando così una sorta di “democrazia socialista”.
FRANK CHODOROV – L’ascesa e la caduta della società (1959)
Questo libro di Frank Chodorov, importante esponente intellettuale della Old Right, la vecchia destra americana avversaria del New Deal di Roosevelt, intende offrire una risposta ragionata alla domanda: perché le civiltà sorgono e cadono?
BRUNO LEONI – Il diritto come pretesa (1964)
La teoria di Bruno Leoni si basa sul diritto come pretesa: la sua concezione è nettamente contrasto con quella formalistica di Kelsen e di tutto il giuspositivismo ottocentesco, e ha anche dato nuova linfa ad una disciplina giuridica, la sociologia del diritto, elevandola al rango di scienza giuridica autonoma.
JAMES C. SCOTT – Lo sguardo dello Stato (1998)
Dalla silvicoltura scientifica prussiana alla pianificazione urbana di Brasilia, passando per la pianificazione centralizzata sovietica e giungendo fino alla villaggizzazione forzata in Tanzania, Scott svela i meccanismi disfunzionali che stanno alla base dell’approccio con cui lo Stato, da sempre, guarda alla società e alla natura
JOHN MEARSHEIMER – Verità e bugie nella politica internazionale (2010)
Il testo dell’americano John Mearsheimer, tra i maggiori esperti mondiali di geopolitica, è una analisi chiara e concisa del perché i leader politici mentano, soprattutto alla propria nazione, in tema di politica internazionale,
JAMES R. OTTESON – Seven Deadly Economic Sins (2021)
L’autore si propone di indagare, dalla peculiare prospettiva del filosofo morale, alcuni principi cardine della sfera economica che per il pensiero comune costituiscono ancora fonte di molteplici fraintendimenti e di vizi nel ragionamento.
MURRAY N. ROTHBARD – Per una nuova libertà (1973)
Per una nuova libertà. Il manifesto libertario è l’opera nella quale Murray N. Rothbard (1926-1995), il massimo esponente del pensiero anarco-capitalista, espone le basi ideologiche di un programma politico libertario.
CARL SCHMITT – Le categorie del ‘politico’ (1922-1953)
Per quanto la figura del grande giurista tedesco continui, in certi ambienti, ad essere ostracizzata, non si può negare come i suoi scritti rappresentino tuttora dei preziosi punti di riferimento per chiunque desideri approfondire il rapporto tra Stato, ordinamento e norma.
PLATONE – La Repubblica (390-360 a.C.)
Secondo Platone il filosofo dovrebbe avere un potere decisivo nel governo. Questa convinzione lo porta ad accogliere l’ideale politico del dispotismo illuminato.
AAVV – Social Class and State Power (2017)
La più ricca antologia degli scritti di quei pensatori che, negli ultimi tre secoli, hanno indagato scientificamente i fenomeni delle classi, del potere sociale e dello sfruttamento, elaborando una teoria liberale della lotta di classe.
CHARLES S. MAIER – Leviatano 2.0 (2012)
Charles S. Maier individua nel periodo di tempo che va dal 1870 al 1945 l’epoca in cui lo Stato sorto nel XVII secolo riesce a modernizzarsi e potenziarsi
PIERO OSTELLINO – Lo Stato canaglia (2009)
L’oggetto d’indagine della lucida disamina del noto giornalista Piero Ostellino è lo “Stato canaglia” italiano, frutto di una cultura collettivista e di tradizioni fortemente illiberali che hanno fatto breccia nell’animo degli italiani.
MARIANA MAZZUCATO – Lo Stato innovatore (2014)
La singolare tesi del libro è che lo Stato, potendo adottare un orizzonte di più lungo periodo e avendo le risorse per correre rischi maggiori rispetto ai privati, è l’unico che può davvero mettere in campo gli investimenti necessari per l’innovazione
LUDWIG VON MISES – In nome dello Stato (1978)
Un documento prezioso per rileggere uno dei momenti più tragici della storia d’Europa, alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale
HANS-ADAM II – Lo Stato nel terzo millennio (2009)
Il Principe regnante del Liechetnstein trae spunto dalle sue molteplici esperienze di storico, affermato imprenditore, uomo politico e capo di Stato per interrogarsi sul volto che dovrà possedere lo Stato del futuro.
JAMES C. SCOTT – Le origini della civiltà (2017)
Il professor James C. Scott offre una teoria alternativa sull’origine della civiltà basandosi sulle recenti prove archeologiche e storiche.
GIANFRANCO MIGLIO – Lezioni di politica 2. Scienza della politica (2011)
Con rigore e disincantato realismo, Miglio analizza le strutture permanenti e le regolarità del fenomeno politico, senza fermarsi alla mera superficie dei fatti. Attraverso l’integrazione del metodo storico con quello logico e concettuale, il professore comasco riesce a penetrare nei misteri del potere.
ANTHONY DE JASAY – Lo Stato (1985)
Una critica implacabile allo Stato, nella sua qualità di ente particolare che vive e prospera esclusivamente in virtù dell’esercizio del proprio potere discrezionale
LUDWIG GUMPLOWICZ – Il concetto sociologico dello Stato (1902)
L’importanza di quest’opera risiede nello studio rigorosamente realistico del potere politico. Lo Stato, per l’autore, non è altro che la somma delle istituzioni che hanno per scopo il dominio di un gruppo su un altro.
NICCOLO’ MACHIAVELLI – Il Principe (1513)
Uno dei testi fondatori della scienza politica
ALBERT JAY NOCK – Il nostro Nemico, lo Stato (1935)
Albert Jay Nock espresse in questo libro uscito alla metà degli anni Trenta lo sgomento per l’inarrestabile espansione del potere statale a spese della società
WILHELM VON HUMBOLDT Saggio sui limiti dell’attività dello Stato (1792)
L’obiettivo dell’autore è di stabilire quale siano gli scopi dell’azione dell’istituzione statale, e quali limiti essa debba porre alla propria attività
LUDWIG VON MISES – Lo Stato onnipotente (1944)
Mises spiega le ragioni della caduta del liberalismo e dell’affermarsi dello statalismo, del socialismo e del nazionalismo.
GIUSEPPE PREZZOLINI – Cristo e/o Machiavelli (1971)
Le ragioni dell’assoluta incompatibilità dell’etica cristiana con lo Stato e l’attività politica
PETER SLOTERDIJK La mano che prende e la mano che dà (2010)
Il celebre filosofo tedesco propone di abolire il carattere obbligatorio delle tasse per passare a forme volontarie di tassazione
FRIEDRICH ENGELS – L’evoluzione del socialismo dall’utopia alla scienza (1880)
Con quest’opera Engels si pose l’obiettivo di spiegare i tratti fondamentali del materialismo storico e di offrire una complessiva visione del mondo per il proletariato
THOMAS HOBBES – Leviatano (1651)
Il Leviatano rappresenta la giustificazione più potente dello Stato moderno. La difesa dell’assolutismo monarchico ne è solo un sottoprodotto, essendo la preoccupazione principale di Hobbes lo sviluppo di una teoria della sovranità.
ROBERT NOZICK – Anarchia, stato e utopia (1974)
Anarchia, Stato e Utopia è un’opera fondamentale nell’ambito della teoria libertaria, che ha ricevuto un’enorme attenzione dall’establishment accademico. Il suo obiettivo teorico è la giustificazione teorica di uno Stato minimo.
MICHAIL A. BAKUNIN – Stato e anarchia (1874)
Stato e anarchia rappresenta l’opera più importante di Michail Bakunin, il maggior esponente del movimento anarchico dell’Ottocento e il principale avversario di Karl Marx all’interno dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori.
PIERRE JOSEPH PROUDHON – La teoria della proprietà (1866)
In maniera sorprendente il più grande critico della proprietà arriva, al termine del suo percorso intellettuale, a prenderne con forza le difese
BERTRAND DE JOUVENEL – Il Potere (1945)
Il Potere rappresenta uno degli studi più profondi sul processo di crescita dello Stato che ha caratterizzato la storia europea dalla fine del Medioevo ai tempi nostri
LENIN – Stato e rivoluzione (1917)
Stato e rivoluzione è probabilmente la migliore esposizione della dottrina marxista dello Stato che si possa leggere. Lenin scrisse questo breve saggio nel 1917, appena prima della Rivoluzione d’Ottobre.
FRANZ OPPENHEIMER – Lo Stato (1908)
In questo scritto il sociologo Franz Oppenheimer spiega la nascita dello Stato con la conquista violenta.
GIANFRANCO MIGLIO – Scritti politici (2016)
Le riflessioni dello studioso lombardo sulla crisi dello Stato moderno accentrato e sulla soluzione neofederalista