Tag: Stato
AAVV – Social Class and State Power (2017)
La più ricca antologia degli scritti di quei pensatori che, negli ultimi tre secoli, hanno indagato scientificamente i fenomeni delle classi, del potere sociale e dello sfruttamento, elaborando una teoria liberale della lotta di classe.
CHARLES S. MAIER – Leviatano 2.0 (2012)
Charles S. Maier individua nel periodo di tempo che va dal 1870 al 1945 l’epoca in cui lo Stato sorto nel XVII secolo riesce a modernizzarsi e potenziarsi
PIERO OSTELLINO – Lo Stato canaglia (2009)
L’oggetto d’indagine della lucida disamina del noto giornalista Piero Ostellino è lo “Stato canaglia” italiano, frutto di una cultura collettivista e di tradizioni fortemente illiberali che hanno fatto breccia nell’animo degli italiani.
MARIANA MAZZUCATO – Lo Stato innovatore (2014)
La singolare tesi del libro è che lo Stato, potendo adottare un orizzonte di più lungo periodo e avendo le risorse per correre rischi maggiori rispetto ai privati, è l’unico che può davvero mettere in campo gli investimenti necessari per l’innovazione
LUDWIG VON MISES – In nome dello Stato (1978)
Un documento prezioso per rileggere uno dei momenti più tragici della storia d’Europa, alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale
HANS-ADAM II – Lo Stato nel terzo millennio (2009)
Il Principe regnante del Liechetnstein trae spunto dalle sue molteplici esperienze di storico, affermato imprenditore, uomo politico e capo di Stato per interrogarsi sul volto che dovrà possedere lo Stato del futuro.
JAMES C. SCOTT – Le origini della civiltà (2017)
Il professor James C. Scott offre una teoria alternativa sull’origine della civiltà basandosi sulle recenti prove archeologiche e storiche.
GIANFRANCO MIGLIO – Lezioni di politica 2. Scienza della politica (2011)
Con rigore e disincantato realismo, Miglio analizza le strutture permanenti e le regolarità del fenomeno politico, senza fermarsi alla mera superficie dei fatti. Attraverso l’integrazione del metodo storico con quello logico e concettuale, il professore comasco riesce a penetrare nei misteri del potere.
ANTHONY DE JASAY – Lo Stato (1985)
Una critica implacabile allo Stato, nella sua qualità di ente particolare che vive e prospera esclusivamente in virtù dell’esercizio del proprio potere discrezionale
LUDWIG GUMPLOWICZ – Il concetto sociologico dello Stato (1902)
L’importanza di quest’opera risiede nello studio rigorosamente realistico del potere politico. Lo Stato, per l’autore, non è altro che la somma delle istituzioni che hanno per scopo il dominio di un gruppo su un altro.
NICCOLO’ MACHIAVELLI – Il Principe (1513)
Uno dei testi fondatori della scienza politica
ALBERT JAY NOCK – Il nostro Nemico, lo Stato (1935)
Albert Jay Nock espresse in questo libro uscito alla metà degli anni Trenta lo sgomento per l’inarrestabile espansione del potere statale a spese della società
WILHELM VON HUMBOLDT Saggio sui limiti dell’attività dello Stato (1792)
L’obiettivo dell’autore è di stabilire quale siano gli scopi dell’azione dell’istituzione statale, e quali limiti essa debba porre alla propria attività
LUDWIG VON MISES – Lo Stato onnipotente (1944)
Mises spiega le ragioni della caduta del liberalismo e dell’affermarsi dello statalismo, del socialismo e del nazionalismo.
GIUSEPPE PREZZOLINI – Cristo e/o Machiavelli (1971)
Le ragioni dell’assoluta incompatibilità dell’etica cristiana con lo Stato e l’attività politica
PETER SLOTERDIJK La mano che prende e la mano che dà (2010)
Il celebre filosofo tedesco propone di abolire il carattere obbligatorio delle tasse per passare a forme volontarie di tassazione
FRIEDRICH ENGELS – L’evoluzione del socialismo dall’utopia alla scienza (1880)
Con quest’opera Engels si pose l’obiettivo di spiegare i tratti fondamentali del materialismo storico e di offrire una complessiva visione del mondo per il proletariato
THOMAS HOBBES – Leviatano (1651)
Il Leviatano rappresenta la giustificazione più potente dello Stato moderno. La difesa dell’assolutismo monarchico ne è solo un sottoprodotto, essendo la preoccupazione principale di Hobbes lo sviluppo di una teoria della sovranità.
PLATONE – Repubblica (390-360 a.C.)
Secondo Platone il filosofo dovrebbe avere un potere decisivo nel governo. Questa convinzione lo porta ad accogliere l’ideale politico del dispotismo illuminato.
ROBERT NOZICK – Anarchia, stato e utopia (1974)
Anarchia, Stato e Utopia è un’opera fondamentale nell’ambito della teoria libertaria, che ha ricevuto un’enorme attenzione dall’establishment accademico. Il suo obiettivo teorico è la giustificazione teorica di uno Stato minimo.
MICHAIL A. BAKUNIN – Stato e anarchia (1874)
Stato e anarchia rappresenta l’opera più importante di Michail Bakunin, il maggior esponente del movimento anarchico dell’Ottocento e il principale avversario di Karl Marx all’interno dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori.
PIERRE JOSEPH PROUDHON – La teoria della proprietà (1866)
In maniera sorprendente il più grande critico della proprietà arriva, al termine del suo percorso intellettuale, a prenderne con forza le difese
BERTRAND DE JOUVENEL – Il Potere (1945)
Il Potere rappresenta uno degli studi più profondi sul processo di crescita dello Stato che ha caratterizzato la storia europea dalla fine del Medioevo ai tempi nostri
LENIN – Stato e rivoluzione (1917)
Stato e rivoluzione è probabilmente la migliore esposizione della dottrina marxista dello Stato che si possa leggere. Lenin scrisse questo breve saggio nel 1917, appena prima della Rivoluzione d’Ottobre.
FRANZ OPPENHEIMER – Lo Stato (1908)
In questo scritto il sociologo Franz Oppenheimer spiega la nascita dello Stato con la conquista violenta.
GIANFRANCO MIGLIO – Scritti politici (2016)
Le riflessioni dello studioso lombardo sulla crisi dello Stato moderno accentrato e sulla soluzione neofederalista