Tag: Proprietà privata
HANS-HERMANN HOPPE – Breve storia dell’uomo (2017)
Hans-Hermann Hoppe intreccia sapientemente storia, sociologia, etica ed economia di scuola austriaca per offrire una visione alternativa, e molto stimolante, dello sviluppo economico dell’umanità nel corso dei secoli.
ALEJANDRO A. CHAFUEN – Cristiani per la libertà (1986)
La cultura cattolica, osserva l’economista argentino Alejandro A. Chafuen, può presentare un’ininterrotta e preziosa tradizione di pensatori liberali. Tuttavia, è grave constatare come nella Chiesa si sia diffuso un malinteso senso della solidarietà, che ha portato all’erronea equazione per cui è buono solo ciò che è pubblico, è pubblico solo ciò che è statale, è statale solo ciò che può essere gestito dai partiti politici. Di conseguenza, i cattolici oggi tendono a provare repulsione nei confronti dell’economia di mercato e della libera concorrenza. Per questa ragione il Cattolicesimo viene associato a torto a una forma di collettivismo, che antepone un non meglio definito “bene comune” alla libertà individuale. Gli studi famosi di Max Weber sulle presunte origini calviniste del capitalismo hanno rafforzato questa convinzione. In questo studio intitolato Cristiani per la libertà. Radici cattoliche dell’economia di mercato, l’autore intendere rimettere le cose a posto, evidenziando i contributi dei pensatori cattolici alla comprensione e al progresso della società libera, specie nel campo dell’economia. Il capitalismo, conclude Chafuen, affonda le proprie radici nel pensiero di Tommaso d’Aquino e nelle scuole di Coimbra e Salamanca, sviluppate da teologi domenicani e gesuiti nel XVI secolo.
NOVELLO PAPAFAVA – Proprietari di sé e della natura (2004)
Il testo introduttivo più completo sull’ecologia libertaria ad oggi presente sul mercato italiano rimane ancora questo maneggevole testo di Novello Papafava.
KARL MARX – Manoscritti economico-filosofici del 1844 (1844)
Come uno spartiacque, i “Manoscritti” segnano il passaggio dal periodo giovanile a quello della maturità di Marx, coronato dalla stesura de “Il capitale”.
RICHARD PIPES – Proprietà e libertà (1999)
Mosso dalla convinzione che esista un’intima connessione tra le garanzie pubbliche dei legittimi titoli proprietari e l’esercizio dei diritti di libertà individuale, lo storico Richard Pipes cerca di dimostrare i fondamenti e le logiche di tale correlazione attraverso il ricorso a prove storiche e storiografiche.
ARISTOTELE – Politica (337-322 a.C.)
La Politica di Aristotele, una pietra miliare della speculazione filosofico-politica di ogni tempo, rappresenta il primo tentativo di riflessione politica sorretto da un metodo empirico-osservativo.
CARLO LOTTIERI – Beni comuni, diritti individuali e ordine evolutivo (2020)
Nel suo saggio, Carlo Lottieri tenta di opporre una resistenza culturale al dilagare di quella che è diventata una vera e proprio ideologia, il “benecomunismo”.
ROBERT NISBET Conservatorismo: sogno e realtà (1986)
L’americano Robert Nisbet è stato uno dei maggiori studiosi conservatori del Novecento, e in questo libro ne enuncia mirabilmente tutti i concetti fondamentali
G. BRUNETTA, S. MORONI – Libertà e istituzioni nella città volontaria (2008)
Il libro analizza dettagliatamente i modelli esistenti di città volontaria, e risponde alle varie critiche che sono state sollevate nei loro confronti
PIERRE-JOSEPH PROUDHON – Che cos’è la proprietà? (1840)
E’ un’opera del socialista francese Pierre-Joseph Proudhon che mette in discussione l’istituto del diritto di proprietà. È qui che compare la sua celebre e paradossale affermazione “La proprietà è un furto!”.
LUDWIG VON MISES – Liberalismo (1927)
In quest’opera Mises offre una moderna difesa della dottrina liberale classica, radicandola nell’istituzione della proprietà privata.
PIERRE JOSEPH PROUDHON – La teoria della proprietà (1866)
In maniera sorprendente il più grande critico della proprietà arriva, al termine del suo percorso intellettuale, a prenderne con forza le difese
HERNANDO DE SOTO – Il mistero del capitale (2000)
L’economista peruviano de Soto individua nella mancata tutela dei diritti di proprietà la causa dell’incapacità dei paesi in via di sviluppo di generare il capitale necessario alla crescita economica