Tag: Democrazia
HANS-HERMANN HOPPE – Breve storia dell’uomo (2017)
Hans-Hermann Hoppe intreccia sapientemente storia, sociologia, etica ed economia di scuola austriaca per offrire una visione alternativa, e molto stimolante, dello sviluppo economico dell’umanità nel corso dei secoli.
HANS KELSEN – La teoria politica del bolscevismo (1948)
In questo saggio pubblicato negli Stati Uniti nel 1948 Kelsen afferma che i due capisaldi della dottrina politica marxista, la tesi della dittatura del proletariato e la tesi dell’estinzione dello Stato, vengano presentati dai marxisti in modo ambiguo e contraddittorio.
PANFILO GENTILE – L’idea liberale (1955)
Dopo aver tracciato la storia dell’idea e delle istituzioni liberali, l’autore precisò la differenza tra liberalismo e democrazia, e affermò, nella parte finale del libro, che il collettivismo statalista non poteva in alcun modo risolvere il “problema sociale” meglio del liberalismo.
AMARTYA SEN – La democrazia degli altri (2003)
Amartya Sen, premio Nobel 1998 per l’economia, illustra in queste pagine l’esistenza di secolari tradizioni democratiche in paesi attualmente oppressi da regimi totalitari, e invita a non commettere un ulteriore peccato di “imperialismo culturale”: l’appropriazione indebita dell’idea di democrazia.
HAROLD J. LASKI – Introduzione alla politica (1931)
Contrapponendosi allo Stato liberale limitato del XIX secolo, considerato oligarchico, Laski afferma che nel nuovo Stato democratico fondato sul suffragio universale occorre espandere con decisione i poteri dello Stato affinché questo abbia i mezzi per soddisfare tutte le esigenze dei cittadini, realizzando così una sorta di “democrazia socialista”.
FRANCIS FUKUYAMA – Il liberalismo e i suoi oppositori (2022)
Francis Fukuyama ha aggiornato le sue teorie con questo libro che spiega perché, nonostante difetti e criticità, il liberalismo è ancora la strada da seguire per le democrazie occidentali.
HANS KELSEN – La democrazia (1920-1955)
Nella storia del pensiero liberal-democratico, un posto centrale è occupato dalla teoria politica di Hans Kelsen, in particolare dai saggi qui proposti: L’essenza della democrazia (1920), Il problema del parlamentarismo (1925) e I fondamenti della democrazia (1955)
NORBERTO BOBBIO – Il futuro della democrazia (1984)
Norberto Bobbio affronta con piglio estremamente pragmatico le differenze che sussistono tra realtà ideale e realtà storica, dunque tra democrazia ideale e democrazia reale.
FRANK KARSTEN, KAREL BECKMAN – Oltre la democrazia (2012)
Karel Beckman e Frank Karsten con questo libro affrontano apertamente l’ultimo tabù politico: l’idea che la nostra salvezza dipenda dalla democrazia.
STEVEN LEVITSKY, DANIEL ZIBLATT – Come muoiono le democrazie (2018)
Gli autori, entrambi docenti di scienze politiche ad Harvard, identificano i passaggi cruciali che si ripropongono ogni volta che una democrazia viene gradualmente trasformata in regime autoritario, e affrontano anche il momento di difficoltà del sistema politico americano.
NORBERTO BOBBIO – Destra e Sinistra (1994)
In questo saggio di grande fortuna, Norberto Bobbio cerca di arrivare alla radice di quella distinzione. A suo parere, la distinzione tra Destra e Sinistra verte essenzialmente sull’atteggiamento tenuto nei confronti dell’idea di eguaglianza
GIOVANNI DIAMANTI – I segreti dell’urna (2020)
I segreti dell’urna è già diventato un classico per tutti coloro che lavorano nel mondo della comunicazione politica, ma è un libro ricco di interessanti nozioni anche per i non addetti ai lavori.
WALTER LIPPMANN – L’opinione pubblica (1922)
Public Opinion, pubblicato nel 1922, è forse l’opera più conosciuta di Walter Lippmann, ed è diventata ben presto un classico degli studi sulla comunicazione.
KENNETH MINOGUE – Breve introduzione alla politica (1995)
Breve introduzione alla politica è un libro affascinante che con eleganza e semplicità conduce al lettore lungo un percorso che va dagli albori del pensiero politico ai giorni nostri.
EDWARD BERNAYS – Propaganda (1928)
Si tratta di un saggio perfino inquietante nella sua sincerità, perché non offre solo consigli di marketing alle aziende, ma anche suggerimenti agli uomini politici per influenzare i risultati elettorali
LORENZO CASTELLANI – L’ingranaggio del potere (2020)
Le riflessioni di Castellani muovono da un assunto: nelle società avanzate il principio aristocratico ha, nell’organizzazione del potere politico della società, un peso superiore rispetto a quanto comunemente si crede
ARISTOTELE – Politica (337-322 a.C.)
La Politica di Aristotele, una pietra miliare della speculazione filosofico-politica di ogni tempo, rappresenta il primo tentativo di riflessione politica sorretto da un metodo empirico-osservativo.
SIMON HEFFER – Una breve storia del potere (2011)
Heffer ricostruisce l’evoluzione del potere politico seguendo quattro traiettorie, corrispondenti ad altrettanti elementi: territorio, ricchezza, religione e ideologia.
NORBERTO BOBBIO – Liberalismo e Democrazia (2006)
Nata originariamente come voce per una enciclopedia, quest’opera tenta di descrivere i rapporti tra democrazia e libertà, mostrando come i due termini si leghino realmente solo nei tempi più recenti
JASON BRENNAN – Contro la democrazia (2018)
Questo libro sostiene la tesi contraria, ovvero che la democrazia può giovarsi non solo di una minore partecipazione politica, ma può trarre benefici da un sistema epistocratico, in cui competenza e conoscenze politiche di base hanno un peso nell’espressione del voto
COLIN CROUCH Postdemocrazia (2003)
La tesi di Crouch, infatti, è che le attuali “postdemocrazie” sono manovrate essenzialmente dagli interessi economici delle grandi aziende e delle multinazionali, le quali hanno accresciuto la propria influenza politica grazie ai fenomeni di globalizzazione dell’economia.
PIERO OSTELLINO – Lo Stato canaglia (2009)
L’oggetto d’indagine della lucida disamina del noto giornalista Piero Ostellino è lo “Stato canaglia” italiano, frutto di una cultura collettivista e di tradizioni fortemente illiberali che hanno fatto breccia nell’animo degli italiani.
DAVID VAN REYBROUCK – Contro le elezioni (2015)
Contro le elezioni è un libro che stupisce per la scrupolosa ricostruzione storica dell’uso del sorteggio. Scopriamo così che tale pratica era in uso già nella Repubblica di Venezia, e ancora prima nell’antica Atene.
ILVO DIAMANTI, MARC LAZAR – Popolocrazia (2018)
Ilvo Diamanti e Marc Lazar, affermati politologi, si concentrano in particolare sull’impatto che il populismo ha avuto in Italia e in Francia, scorgendone similitudini e differenze.
LUIGI DI GREGORIO – Demopatìa (2019)
La maggior parte di questi sostengono che le cause della disaffezione verso la democrazia siano di natura squisitamente politica, e mettono al centro dell’analisi i governi e le classi dirigenti. Secondo l’autore di Demopatìa, invece, la crisi delle democrazie ha cause soprattutto socio-culturali e psico-sociali.
RYSZARD LEGUTKO – The Demon in Democracy (2016)
Il libro del filosofo polacco Legutko mostra le sorprendenti ma sostanziali somiglianze tra il comunismo in stile sovietico e la democrazia così come definita dai progressisti liberal oggi dominanti nella Ue e in diversi paesi europei
TOM NICHOLS – La conoscenza e i suoi nemici (2017)
Era dell’incompetenza”: così Tom Nichols definisce questa contemporaneità nella quale gli specialisti nei più svariati campi della scienza e del sapere sono ormai costantemente delegittimati e messi alla gogna dall’uomo comune che ha accesso alle “nuove fonti” della conoscenza
ALAIN TOURAINE – Libertà, uguaglianza, diversità (1997)
Touraine si domanda se sia possibile ritrovare un principio che tenga insieme le nostre società di fronte ai fenomeni in atto, che tendono a disgregarle.
GIOVANNI ORSINA – La democrazia del narcisismo (2018)
In questa illuminante “Breve storia dell’antipolitica” (come recita il sottotitolo) il professor Giovanni Orsina illustra il processo che ha portato la democrazia moderna a essere sempre più dominata dalla ricerca di vantaggi immediati e consenso elettorale di breve periodo.
PARAG KHANNA – La rinascita delle città-Stato (2017)
Partendo dalla constatazione del successo delle piccole realtà statuali o delle città e aree regionali, l’autore propone una tesi di fondo piuttosto discutibile: che la tecnocrazia sia un elemento ormai irrinunciabile per il buon funzionamento di un sistema politico.
PETER MAIR – Governare il vuoto (2013)
Peter Mair traccia le prospettive future della rappresentanza politica cercando di trovare un antidoto ai mali che hanno colpito le democrazie occidentali, senza timore di porre la domanda forse più scomoda e provocatoria: stiamo andando verso una democrazia senza partiti?
BERTRAND DE JOUVENEL – L’etica della redistribuzione (1952)
Una delle più lungimiranti critiche agli attuali modelli di democrazia redistributiva
KARL R. POPPER – La società aperta e i suoi nemici (1945)
Popper difende la tradizione razionalistica e individualistica occidentale contro le ideologie totalitarie di destra e di sinistra .
JAMES M. BUCHANAN, R.E. WAGNER – La democrazia in deficit (1977)
I difetti di funzionamento delle democrazie si sono grandemente accresciuti da quando le idee di Keynes hanno legittimato l’abbandono dei sani principi tradizionali di finanza pubblica
PETER SLOTERDIJK La mano che prende e la mano che dà (2010)
Il celebre filosofo tedesco propone di abolire il carattere obbligatorio delle tasse per passare a forme volontarie di tassazione
RUDOLPH J. RUMMEL – Stati assassini (1994)
In Stati Assassini il professor Rudolph Rummel esplora il “democidio”, cioè l’uccisione da parte degli Stati di persone disarmate
JOSEPH A. SCHUMPETER – Capitalismo, socialismo e democrazia (1942)
Il libro più noto di Schumpeter uscì nel 1942quando il liberalismo sembrava essere spazzato via dalla storia e tutto faceva presagire la vittoria futura del collettivismo di Stato
STEPHEN D. KING – Quando i soldi finiscono (2013)
Il benessere al quale si erano abituati gli europei e gli americani è messo a rischio dalla prolungata stagnazione economica
HANS-HERMANN HOPPE – Democrazia: il dio che ha fallito (2001)
L’avvento della democrazia ha rappresentato, rispetto alla monarchia, un arretramento nel processo di civilizzazione umana
ILYA SOMIN – Democrazia e ignoranza politica (2013)
Uno dei principali problemi dei moderni sistemi democratici consiste nella scarsa preparazione e nell’ignoranza degli elettori, i quali non affrontano con cognizione di causa le questioni sempre più complesse della politica.
ALEXIS DE TOCQUEVILLE – La Democrazia in America (1840)
Tocqueville profetizza le democrazie moderne caratterizzate dallo spirito egualitario, dalla mediocrità dei desideri e dei costumi, e da un aumento costantedel dispotismo statale
JEAN-JACQUES ROUSSEAU – Il contratto sociale (1762)
Rousseau propone un modello di Stato costituito su un patto sociale e diretto dalla volontà generale, nel nome dell’interesse comune, per tutelare libertà e sicurezza di tutti
JOHN RAWLS – Una teoria della giustizia (1971)
Il filosofo americano offre una sofisticata fondazione filosofica dei sistemi politici socialdemocratici occidentali
ZYGMUNT BAUMAN – Modernità liquida (2000)
Nella società contemporanea, che Bauman definisce “liquida”, tutto è momentaneo, fluido, cangiante, ambiguo, precario. Gli uomini sono più liberi ma più insicuri.
GUSTAVE LE BON – Psicologia delle folle (1895)
L’individuo immerso in una folla in azione subisce una perdita delle sue facoltà consce a favore di quelle inconsce, perde l’autocontrollo e regredisce a un primitivo stadio istintuale
JUDE WANNISKI – The Way The World Works (1978)
Da questo libro partì negli anni Ottanta la rivoluzione dell’economia dell’offerta (supply-side), che orientò le politiche economiche dei governi occidentali verso il libero mercato dopo molti anni di prevalenza dell’intervento pubblico
FRANCIS FUKUYAMA – La fine della storia e l’ultimo uomo (1992)
Fukuyama afferma che la storia ha una direzione e tende ad una meta, che coincide con l’avvento della democrazia liberale
JEAN-JACQUES ROUSSEAU – Origine della disuguaglianza (1755)
Il filosofo francese contrappone lo stato naturale originario, di libertà e uguaglianza allo stato di conflitto, infelicità e disuguaglianza dell’uomo nella società moderna.
FREDERICK J. TURNER – La frontiera nella storia americana (1920)
La storia americana è essenzialmente la storia della colonizzazione dell’Ovest, cioè della progressiva avanzata verso nuovi spazi strappati alla natura selvaggia e conquistati alla civiltà.
EDUARD BERNSTEIN – I presupposti del socialismo (1899)
Eduard Bernstein innescò un dibattito fondamentale nella storia del movimento operaio con la sua proposta di revisione del marxismo in senso riformistico.
GIOVANNI SARTORI – Democrazia: cosa è (1993)
Democrazia: cosa è è un libro dedicato a chiarire cosa sia la democrazia. L’opera è divisa in due sezioni: la prima parte si concentra sulla teoria della democrazia, mentre la seconda si dedica ad esaminare la realizzazione e lo svolgimento pratico dei sistemi democratici
BENJAMIN CONSTANT – La libertà degli antichi, paragonata a quella dei moderni (1819)
Per gli antichi la libertà era fatta di partecipazione politica ed esercizio diretto della sovranità da parte dei cittadini; per i moderni la libertà è soprattutto personale e civile