Tag: Capitalismo
RAINER ZITELMANN – Il viaggio della libertà (2024)
L’autore ha visitato trenta Paesi e quattro continenti in due anni, percorrendo 260.000 chilometri, per testare qual è, in essi, il livello di libertà individuale, politica e d’impresa
JOHAN NORBERG – Il Manifesto Capitalista (2023)
Quasi duecento anni dopo Il Manifesto del Partito Comunista, Johan Norberg evidenzia come non ci sia un solo dato che smentisca le seguenti affermazioni: il capitalismo ha tolto miliardi di persone dalla fame e dalla povertà, ha allungato l’aspettativa di vita, ha migliorato le condizioni materiali d’esistenza di chiunque.
THOMAS DILORENZO – The Politically Incorrect Guide to Economics (2022)
Il libro si propone di aiutare il lettore a meglio comprendere le logiche e le dinamiche dei processi economici, aumentando così la sua consapevolezza e il suo ruolo di cittadino responsabile.
ROBERT P. MURPHY – Tutte le balle sul capitalismo (2007)
In questa guida politicamente scorretta al capitalismo l’economista americano Robert P. Murphy si propone di confutare gli errori e le falsità più gravi che vengono contro il libero mercato
ALBERTO MINGARDI – Capitalismo (2023)
Alberto Mingardi ci fornisce una mappa interpretativa per orientarci meglio tra le nebbie di un termine, “Capitalismo”, che risulta uno dei più problematici del nostro tempo.
SERGIO RICOSSA – Passato e futuro del capitalismo (1995)
In questo agile testo pubblicato alla metà degli anni Novanta, il noto economista torinese Sergio Ricossa si interroga sulle condizioni del capitalismo, un sistema economico che i marxisti hanno continuato dato per morto o per moribondo, ma che sta dimostrando una notevole longevità.
AYN RAND – Capitalismo: l’ideale sconosciuto (1966)
In questa raccolta di saggi la celebre scrittrice americana Ayn Rand presenta una difesa integrale e senza compromessi del capitalismo di laissez faire.
FERNAND BRAUDEL – I tempi del mondo (1979)
Ne I tempi del mondo il grande storico francese delinea i contorni di una storia economica globale in una sorta di viaggio intellettuale che spazia attraverso tutti i continenti, delineando i tratti specifici di ciascuno di essi. Imperniato sul concetto di economia-mondo e sugli spazi che queste creano attorno alle città di riferimento, il libro descrive passaggio dalle economie cittadine ai mercati nazionali, fino a giungere alla nascita della rivoluzione industriale. Braudel pone la sua attenzione sul processo attraverso il quale il capitalismo, attraverso una serie di modelli successivi (quello della Serenissima, quello genovese, quello olandese e quello inglese) si è affermato negli ultimi quattrocento anni, segnando il successo dell’Europa industriale nei confronti delle altre civiltà ridotte a periferia di questo grande «Impero occidentale».
SHOSHANA ZUBOFF – Il capitalismo della sorveglianza (2019)
Shoshana Zuboff, in questo libro frutto di anni di ricerche, ci fa prendere coscienza della necessità di una vera e propria “autodifesa digitale” per evitare che il potere nelle mani dei giganti del web sia sempre più ampio e privo di controllo.
ANDREW McAFEE – Di più con meno (2019)
McAfee sostiene che per risolvere i problemi dell’ambiente non servono cambiamenti radicali. Al contrario, dobbiamo fare di più di quello che stiamo già facendo: far crescere economie di mercato tecnologicamente sofisticate in tutto il mondo. L’America e tutti i maggiori paesi industrializzati, infatti, anno dopo anno utilizzano progressivamente meno risorse, anche se l’economia e la popolazione continuano a crescere.
TITUS GEBEL – Free Private Cities (2018)
Un libro brillante e vivace, scritto non da un politico ma da un imprenditore. L’idea è di trovare un’alternativa al modello statale in grado di fornire tutti i servizi necessari in modo più efficiente e garantendo autodeterminazione, possibilità di votare con i piedi (secedere) e fine di un contratto
GIULIO SAPELLI – Elogio della piccola impresa (2013)
iulio Sapelli, in questo agile saggio, sostiene che la piccola impresa italiana abbia una fisionomia pre-economica, sociale e antropologica dl tutto peculiare, che la rende un potente collante sociale.
DIANA THERMES – Ayn Rand e il fascismo eterno (2021)
Attraverso le sue opere e il commento competente di Diana Thermes si scopre la vita e la lotta contro ogni totalitarismo di Ayn Rand, teorica dell’oggettivismo, apologeta dell’egoismo e critica del collettivismo totalitario.
TYLER COWEN – L’impresa eccezionale (2019)
L’impresa eccezionale non è soltanto un appassionato manifesto a sostegno della grande impresa: affrontando direttamente le questioni e i problemi aperti che hanno minato la fiducia verso le grandi aziende e i giganti della finanza, Cowen dimostra come molte credenze sul loro conto siano imprecise o errate.
JOHN PLENDER – La verità sul capitalismo (2015)
John Plender esplora i paradossi e le insidie del capitalismo, questo sistema economico straordinariamente dinamico, e lo fa partendo da lontano, dalle sue origini nella Venezia mercantile medievale, fino alle bolle speculative del XXI secolo
RAINER ZITELMANN – Ricchi! Borghesi! Ancora pochi mesi! (2019)
“Alla nascita gli hanno amputato l’etica”. Così viene descritto Gordon Gekko nel celebre Wall Street. Nei film e nelle serie televisive, le persone ricche sono spesso rappresentate in maniera negativa: ciniche, avide e senza cuore. Ma come sono invece nella realtà e soprattutto cosa pensa veramente la gente di loro? Se molti libri sono stati scritti sugli stereotipi che riguardano minoranze e specifici gruppi sociali, nessuno studio approfondito è però mai stato compiuto sui pregiudizi verso le persone facoltose. In questo libro Rainer Zitelmann esamina per la prima volta in maniera comparata gli atteggiamenti nei confronti della ricchezza e dei ricchi in cinque paesi occidentali: Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Stati Uniti. Dalle risposte date nei sondaggi emergono interessanti discrepanze tra i paesi, ma alcune differenze si trovano anche all’interno dei paesi stessi, considerati l’età, il genere, il reddito o il livello d’istruzione delle persone che hanno partecipato all’indagine. Nel libro viene inoltre sviluppato un Indice dell’invidia sociale che denota come molti pregiudizi nascano anche da un’errata percezione delle dinamiche economiche e da un diffuso sentimento anticapitalista.
SLAVOJ ZIZEK – In difesa delle cause perse (2008)
Il filosofo marxista Slavoj Žižek attacca l’ideologia oggi prevalente in Occidente, sostenendo che la sinistra dovrebbe riappropriarsi di numerose “cause perse” e cercare un nocciolo di verità nelle politiche totalitarie della modernità
NOVELLO PAPAFAVA – Proprietari di sé e della natura (2004)
Il testo introduttivo più completo sull’ecologia libertaria ad oggi presente sul mercato italiano rimane ancora questo maneggevole testo di Novello Papafava.
KARL MARX – Manoscritti economico-filosofici del 1844 (1844)
Come uno spartiacque, i “Manoscritti” segnano il passaggio dal periodo giovanile a quello della maturità di Marx, coronato dalla stesura de “Il capitale”.
NOAM CHOMSKY, EDWARD HERMAN – La fabbrica del consenso (1998)
Uno degli intellettuali più citati al mondo, Noam Chomsky, e un economista e esperto di media, Edward Herman, si confrontano con uno dei temi più importanti della nostra epoca, il rapporto tra media e potere.
LAWRENCE R. REED – Was Jesus a Socialist? (2020)
Man mano che il socialismo acquisisce un’immagine positiva, si diffonde anche l’idea che Gesù fosse un socialista. L’economista e storico Lawrence W. Reed demolisce però questa affermazione.
STEFANO CINGOLANI – Il capitalismo buono (2020)
Questo libro di Francesco Cingolani è uno dei primi tentativi di analizzare con razionalità e ottimismo i cambiamenti, molto profondi, che inevitabilmente questa pandemia porterà in tanti settori della nostra vita.
ALAN GREENSPAN, ADRIAN WOOLDRIDGE – Capitalism in America (2018)
In questa affascinante storia del capitalismo americano Alan Greenspan, leggendario ex presidente della Federal Reserve, ricostruisce approfonditamente la storia dell’economia statunitense dalle origini fino ai nostri giorni.
MILTON FRIEDMAN – Capitalismo e libertà (1962)
In questo libro, che alla sua uscita fece scalpore per la radicalità delle proposte, Friedman analizza tutti gli ambiti nei quali lo Stato interviene nella società e nell’economia, proponendo di volta in volta delle strategie alternative al fine di preservare il bene più prezioso: la libertà di agire degli individui.
NAOMI KLEIN – No Logo (2000)
No logo è un lungo e documentato racconto delle esperienze fatte dall’autrice nello studio dei grandi brand, è una ricostruzione dell’ascesa del marketing, è un’analisi delle forze che contrastano il corporativismo globale delle multinazionali
ZYGMUNT BAUMAN – Voglia di comunità (2001)
Il celebre sociologo polacco Zygmunt Bauman esplora la nostra voglia di comunità, un desiderio quasi istintuale che torna con forza per compensare l’insicurezza di fondo del mondo globalizzato e “liquido”.
RAINER ZITELMANN – La forza del capitalismo (2018)
Lo storico e sociologo tedesco Rainer Zitelmann porta il lettore in un viaggio attraverso i continenti e attraverso la storia recente confutando la richiesta di un maggiore intervento del governo e dimostrando che il capitalismo ha più successo che mai.
ERIC J. HOBSBAWM – Il trionfo della borghesia (1975)
Eric Hobsbawm racconta dettagliatamente gli avvenimenti mondiali di un periodo, dal 1848 al 1875, caratterizzato da un incessante sviluppo economico, da straordinari progressi scientifici e tecnologici, e dalla sempre più schiacciante superiorità dei paesi occidentali sul resto del mondo
JAMES R. OTTESON – The End of Socialism (2014)
L’obiettivo di James Otteson è quello di esplorare in profondità il socialismo, mettendone in evidenza le contraddizioni di fondo
GEORGE GILDER – The Israel Test (2012)
In questo libro, il celebre guru tecnologico americano George Gilder sviluppa un appassionato elogio della società israeliana e della cultura ebraica, con argomentazioni decisamente controcorrente.
LUDWIG VON MISES – Politica economica (1979)
Nel 1959 Ludwig von Mises, uno dei massimi esponenti della Scuola Austriaca di economia, venne invitato dall’università di Buenos Aires a tenere un ciclo di sei lezioni, raccolte in questo libro.
RODNEY STARK – La vittoria della ragione (2005)
Molti studiosi hanno cercato di dare una risposta a questo interrogativo, mettendo in luce i fattori geografici, politici, economici o tecnologici del successo dell’Occidente. Il professor Stark sottolinea che nessuno sviluppo sarebbe stato possibile senza una profonda fiducia nella ragione, la quale a suo parere affonda le sue radici nella religione cristiana.
LUJO BRENTANO – Le origini del capitalismo (1913)
Il capitalismo moderno nasce in Occidente con il risorgere della circolazione monetaria, che permette il superamento dell’economia naturale del feudalesimo. I centri motore di questo sviluppo sono le città marinare dell’Italia.
MICHAEL NOVAK Lo spirito del capitalismo democratico e il cristianesimo (1982)
Michael Novak fu il primo teologo cattolico a esporre un’aperta difesa morale e spirituale dell’economia di mercato, capace di mettere in luce i valori sociali e le virtù individuali che animano il sistema capitalistico liberaldemocratico
ROSARIO ROMEO – Risorgimento e capitalismo (1959)
Romeo prende le distanze dalle interpretazioni della storiografia dell’epoca, essenzialmente marxista e gramsciana, e difende le scelte politiche della classe politica che guidò l’Italia dopo l’unità.
AYN RAND – La virtù dell’egoismo (1964)
Una raccolta di saggi filosofici che presentano nella maniera più sistematica l’etica randiana basata sulla celebrazione dell’individuo come fine in sé
LUDWIG VON MISES – Burocrazia (1944)
Perché il funzionamento delle burocrazie statali si basa su logiche esattamente opposte a quelle dell’impresa privata nnel libero mercato.
ERIC J. HOBSBAWM – Il secolo breve (1994)
L’opera presenta una visione d’insieme dell’intero secolo, dallo scoppio della prima guerra mondiale bel 1914 al crollo dell’impero sovietico nel 1991
JEAN BAECHLER – Le origini del capitalismo (1971)
Il capitalismo è sorto in Europa per ragioni politiche, dato che l’anarchia feudale” impedì la concentrazione soffocante del potere politico
THOMAS PIKETTY – Il capitale nel XXI secolo (2013)
Se i governi non intervengono con drastiche misure fiscali rischiano di avverarsi le apocalittiche profezie di Marx: la ricchezza sarà concentrata in sempre meno mani e i poveri daranno vita a violente rivolte
J.P.DELSOL, N.LECAUSSIN, E.MARTIN (cur.) – Anti-Piketty (2015)
Le repliche degli studiosi liberali alle tesi di Thomas Piketty
FRIEDRICH A. HAYEK – Il capitalismo e gli storici (1954)
La rivoluzione industriale non fu quella catastrofe, quel concentrato di povertà e sfruttamento, che si racconta
LUDWIG VON MISES – La mentalità anticapitalistica (1956)
Quasi tutto quello che abbiamo lo dobbiamo al capitalismo, ma la stragrande maggioranza delle persone è ben poco incline ad ammetterlo.
JOSEPH A. SCHUMPETER – Capitalismo, socialismo e democrazia (1942)
Il libro più noto di Schumpeter uscì nel 1942quando il liberalismo sembrava essere spazzato via dalla storia e tutto faceva presagire la vittoria futura del collettivismo di Stato
LENIN – L’imperialismo fase suprema del capitalismo (1917)
Quest’opera di Lenin espone in modo chiaro la visione marxista del capitalismo e del suo posto nella storia: a una prima fase del capitalismo centrata su libero mercato e concorrenza, segue una seconda fase caratterizzata dai monopoli e dalle oligarchie finanziarie.
VALERIO CASTRONOVO – Le rivoluzioni del capitalismo (2007)
La storia del sistema economico capitalistico dalle sue origini fino ai giorni nostri, presentata in maniera imparziale e oggettiva.
JOHN MAYNARD KEYNES – Teoria generale (1936)
Nella Teoria Generale Keynes intese dimostrare che i postulati della teoria classica sono rovinosi se applicati ai fatti dell’esperienza, poiché si adattano solo a un caso particolare, quello di piena occupazione, e non in senso generale.
KARL MARX – Il capitale (1867)
Il Capitale, l’opera principale di Karl Marx, ha avuto un’influenza rilevantissima nella storia del pensiero economico e nelle vicende politiche del XIX e XX secolo, perché contiene la teoria fondamentale del cosiddetto “socialismo scientifico”.
MAX WEBER – L’etica protestante e lo spirito del capitalismo (1905)
In questa sua più celebre opera, Max Weber individua l’origine dello spirito del capitalismo nell’etica calvinista del lavoro
NATHAN ROSENBERG, L.E. BIRDZELL Come l’Occidente è diventato ricco (1986)
Le ragioni principali del progresso occidentale vanno individuate invece nelle favorevoli condizioni istituzionali che ha goduto l’Europa nei secoli passati, quando la sfera economica è stata relativamente libera dai condizionamenti politici e religiosi
GEORGE GILDER – Ricchezza e povertà (1981)
Con questo libro George Gilder interpretò lo spirito di rivolta dei ceti medi americani contro lo statalismo degli anni Settanta, e divenne il manifesto della politica economica reaganiana
HERNANDO DE SOTO – Il mistero del capitale (2000)
L’economista peruviano de Soto individua nella mancata tutela dei diritti di proprietà la causa dell’incapacità dei paesi in via di sviluppo di generare il capitale necessario alla crescita economica
COLIN CROUCH – Il potere dei giganti (2011)
L’eccessivo potere delle grandi aziende rappresenta un pericolo per la democrazia e per il mercato
JOSEPH A. SCHUMPETER Sociologia degli imperialismi (1918-1919)
Di solito si dà per scontato un nesso tra capitalismo e imperialismo. Schumpeter presenta invece una’analisi di segno opposto
MICHAEL HARDT, ANTONIO NEGRI – Impero (2000)
L’opera analizza il nuovo ordine mondiale creatosi dopo la caduta del muro di Berlino, con le sue differenze rispetto al vecchio ordine imperialista
PAUL KRUGMAN Fuori da questa crisi, adesso! (2012)
Secondo Krugman la spesa pubblica di stimolo alla domanda è l’unico modo per convincere la gente a lavorare e consumare di nuovo.
JACQUES TURGOT – Riflessioni sulla formazione e la distribuzione delle ricchezze (1766)
In questo sintetico trattato si trova per la prima volta il termine “capitale” per indicare la ricchezza accumulata e destinata all’investimento; è presente una delle prime analisi della figura dell’imprenditore; vi è una chiara spiegazione del tasso d’interesse.
LUCIANO PELLICANI – Saggio sulla genesi del capitalismo (1988)
L’affermazione del capitalismo in Europa, che sta alla base del suo successo economico, tecnologico e scientifico, ha avuto origine nella particolare struttura politica policentrica che ha caratterizzato il vecchio continente dal Medioevo in poi
MEGHNAD DESAI – Marx’s Revenge (2002)
Il trionfo del mercato globalizzato seguito al collasso del comunismo non rappresenta il fallimento di Karl Marx, ma la sua rivincita