Nel febbraio del 2018 Beppe Grillo pubblica sul suo noto blog una recensione entusiasta del libro Contro le elezioni. Perché votare non è più democratico di David van Reybrouck. Sino ad allora, a quest’opera non era stata dedicata molta attenzione da parte dell’opinione pubblica. Nel giugno successivo, il guru del Movimento 5 Stelle pubblica un articolo in sostegno del sorteggio come metodo di selezione democratico. Eppure, al di là del sostegno di Beppe Grillo, Contro le elezioni è davvero un libro che stupisce: sia per la cura con la quale vengono espresse delle argomentazioni così inusuali, sia per la scrupolosa ricostruzione storica dell’uso del sorteggio. Scopriamo così che tale pratica era in uso già ad Atene, a Venezia, a Firenze e in numerose altre città. Questo libro, dunque, che in prima battuta potrebbe sembrare nient’altro che una provocazione, rappresenta un piccolo caso editoriale, nonché un’opera che, di pagina in pagina, assume senza dubbio un valore scientifico. E meriterebbe, senz’altro, un ulteriore approfondimento a livello accademico.
'Il sorteggio presenta molti vantaggi rispetto alle elezioni'
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- Trama di Federico Cartelli