Ryszard Legutko è un filosofo e politico polacco che nei primi anni ‘80 sostenne l’opposizione anticomunista di Solidarnosc. Dopo il crollo del regime, tuttavia, osservò con disappunto la facilità con cui i funzionari comunisti continuarono a occupare le stesse posizioni di potere nella nuova Polonia democratica, e si chiese se non vi fosse qualche legame ideologico profondo tra il comunismo in stile sovietico e la democrazia così come definita dai progressisti liberal oggi dominanti nell’Unione Europea e in diversi paesi occidentali. Il libro Il demone nella democrazia: tentazioni totalitarie nelle società libere indaga su questo interrogativo mostrando le preoccupanti somiglianze fra i due sistemi. L’autore non sostiene che le due ideologie siano identiche, perché il comunismo è senza dubbio molto più tirannico della liberal-democrazia. Rileva però anche i numerosi aspetti in comune: entrambi hanno la tendenza a centralizzare ed espandere il potere, e a politicizzare ogni aspetto della vita. L’uno e l’altra si impegnano in un continuo processo di ingegneria sociale per “modernizzare” dall’alto la società, combattendo le istituzioni ereditate dal passato perché considerate fonti di disuguaglianza.