In tempi in cui vanno molto di moda superficiali etichette, può capitare di sentire parlare genericamente di “conservatori” e di “conservatorismo”. Questi sostantivi vengono tuttavia spesso fraintesi, e per lo più associati a tematiche di carattere “etico”. Si è ormai smarrito il reale significato, nonché l’impianto valoriale, di quella che è la terza grande filosofia politica insieme al liberalismo e al socialismo. L’americano Robert Nisbet, uno dei maggiori esponenti del conservatorismo novecentesco, in questo libro ne enuncia mirabilmente tutti i concetti fondamentali, pescando a piene mani dalle Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia di Edmund Burke – considerato il capostipite del conservatorismo – ma non dimenticando anche altri autori altrettanto importanti, sia del passato che più recenti, come Alexis de Tocqueville e Richard Weaver. Il risultato è un’opera che rende giustizia all’ideologia conservatrice che, a differenza di ciò che ritiene erroneamente una parte dell’opinione pubblica, si dimostra ancora molto utile per capire alcune dinamiche del presente.