Le strutture del quotidiano è la prima delle tre parti che compongono “Civiltà materiale, economia e capitalismo”, un’opera monumentale nella quale il grande storico francese ha illustrato quattro secoli di storia mondiale (dal XV al XVIII) secondo la metodologia tipica della scuola delle Annales. L’attenzione di Braudel è rivolta ai fenomeni di lunga durata, resistenti ai cambiamenti superficiali, e ai dettagli della vita quotidiana delle persone, in contrasto con la storiografia tradizionale concentrata sugli avvenimenti politici e militari. Braudel dà massimo risalto a quella che chiama “civiltà materiale”, cioè i modi lavorare, di scambiare, di mangiare, di abitare, di vestire, di riprodursi degli uomini e delle donne. La lettura di questa sua opera, ricchissima di dettagli e di riflessioni illuminanti, permette di fare un viaggio nel tempo e nello spazio, immergendosi quasi dal vivo nelle “strutture del quotidiano” degli europei, degli asiatici, degli africani, degli americani vissuti in epoca moderna, dal Rinascimento agli albori della Rivoluzione industriale.