MURRAY N. ROTHBARD – Potere e mercato (1970)

Con un rigoroso approccio scientifico, l’economista e filosofo libertario americano Murray N. Rothbard erige una critica sistematica nei confronti di tutte le tesi più comunemente usate per legittimare le intromissioni dello Stato e dei suoi organi nella società e nell’economia. Potere e mercato può pertanto essere inteso come una sorta di contro-manuale antistatalista, finalizzato a demistificare mitologie e dogmi che, forgiati nel corso dei secoli, si reggono su una concezione “stato-centrica” dell’esistenza. Dopo aver letto quest’opera sarà ben difficile che i lettori non comincino a porsi qualche domanda o a nutrire qualche dubbio: le persone stanno veramente meglio quando è lo Stato a dettar loro come spendere i frutti del proprio legittimo lavoro? Il loro benessere è effettivamente accresciuto quando lo Stato disperde risorse per fornire beni e servizi che mai avrebbero spontaneamente acquistato sul libero mercato? Quale vantaggio possono trarre i cittadini dal fatto di essere impediti dal porre in essere scambi e libere transazioni di cui si sarebbero reciprocamente avvantaggiati?

'L'intervento dello Stato nel mercato è sempre dannoso per la società'

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