In questa piacevole e istruttiva narrazione capace di rendere comprensibili anche le più complesse questioni economico-finanziarie, Nicholas Wapshott racconta le vite intrecciate di due giganti del ventesimo secolo, la cui eredità condiziona tuttora il dibattito politico: John Maynard Keynes e Friedrich von Hayek. I due economisti, inglese il primo e austriaco il secondo, si ritrovarono su fronti opposti in una disputa sul ruolo dello governo nell’economia che diede luogo al maggiore scontro in campo economico della storia contemporanea. Tutti e due osservarono i cicli di espansione e recessione, culminati con la Grande Depressione degli anni Trenta, ma giunsero a conclusioni molto differenti. Hayek era convinto che alterare l’equilibrio del libero mercato avrebbe distorto la produzione e provocato inflazione, mentre Keynes credeva che per contrastare la disoccupazione di massa e favorire la crescita alla fine di un ciclo fosse necessaria la spesa pubblica. Il disaccordo, continuato dai loro discepoli, prosegue anche oggi e si è riacceso dopo la crisi del 2008.