La crisi dell’Islam. Le radici dell’odio verso l’Occidente è uno studio molto utile per comprendere la mentalità e le idee prevalenti nei paesi islamici. Bernard Lewis, forse il maggior storico del Medio Oriente, ha scritto questo libro qualche anno dopo l’attentato dell’11 settembre, quando gli americani si interrogavano sui motivi per cui erano tanto odiati dai musulmani. Lewis esamina le radici storiche del risentimento che alimenta il terrorismo islamico, per rispondere ad alcuni importanti quesiti: qual è la ragione della rabbia islamica? Dove e quando si è formata la violenta opposizione tra l’integralismo musulmano e la società moderna? Perché gli Stati Uniti sono diventati il nemico numero uno degli estremisti? Per Lewis il rancore dei musulmani nasce dal senso di umiliazione e frustrazione per la condizione di arretratezza e di impotenza che caratterizza oggi il mondo islamico. I fondamentalisti cercano la rivincita respingendo ogni forma di modernizzazione occidentale in nome del ritorno al puro Islam delle origini. Sono queste, secondo Lewis, le cause culturali della sollevazione globale islamica cominciata nel 1979 con la Rivoluzione iraniana.