La tesi del libro del professor Joel Mokyr è che la creatività tecnologica costituisce la chiave principale del successo economico, ma questa a sua volta dipende da fattori istituzionali (come la dispersione del potere politico) e culturali (una mentalità favorevole al cambiamento). Attraverso un excursus storico che parte dal mondo antico per arrivare ai tempi nostri, l’autore insegue la leva della ricchezza e i suoi non casuali spostamenti tra le diverse civiltà e nazioni del pianeta, rispondendo ad affascinanti interrogativi: perché l’Europa medievale è stata più creativa dell’antichità classica? Perché la Cina dopo il 1400 si è fatta sopravanzare dall’Europa? Perché la Gran Bretagna superò il resto del mondo con la rivoluzione industriale e perse il suo primato nel XX secolo? La conclusione di Mokyr è che i periodi di innovazione tecnologica sono stati un’eccezione nella storia umana. Il progresso, pertanto, non dovrebbe mai essere dato per scontato.