Arnold Toynbee, uno dei più grandi storici inglesi, analizza gli effetti dell’espansione culturale e tecnologica dell’Occidente sulle altre civiltà. Dall’epoca delle grandi scoperte geografiche fino al 1945, dunque per quattro secoli e mezzo, la superiorità tecnologica ha permesso agli europei di irradiare il proprio modello di civiltà nel mondo intero. Come hanno reagito a questa sfida le altre civiltà? I russi, i musulmani, gli indiani, i cinesi, i giapponesi hanno affrontato l’incontro/scontro con la potenza europea in modi diversi a seconda delle epoche e delle circostanze: talvolta chiudendosi e combattendo in un disperato tentativo di non farsi contaminare dalla cultura aliena, talvolta approfittandone per modernizzarsi e mettersi al passo con l’Occidente. La prima risposta è la più istintiva e naturale, ma la seconda risulta spesso più lungimirante. Toynbee nota che le stesse dinamiche si erano presentate nel mondo antico a seguito dell’espansione culturale e militare della civiltà greco-romana. Pubblicato nei primi anni della guerra fredda in un momento in cui l’Occidente si interrogava allarmato sul proprio destino, questo saggio di Toynbee indaga nel passato per scoprire una chiave di decifrazione del futuro.