Lo Stato Onnipotente esce nel 1944, quando la battaglia contro il nazismo tiene desta l’attenzione del mondo e il pubblico si chiede come abbia fatto questo terribile sistema a conquistare il potere. L’economista liberale Ludwig von Mises respinge le spiegazioni più popolari al tempo in cui scrive, come i difetti insiti nel carattere nazionale tedesco. Egli pone invece lo sguardo sulla diffusione di una ben determinata ideologia, che chiama statalismo. Il sistema nazista, infatti, ha sviluppato ed esteso le tendenze stataliste delle precedenti epoche bismarckiana e guglielmina. In questo libro Mises spiega dunque le ragioni della caduta del liberalismo e dell’affermarsi dello statalismo, del socialismo e del nazionalismo; sottolinea i nessi tra l’interventismo statale e il nazionalismo, tra il protezionismo e la guerra, tra il comunismo e il nazismo; ed evidenzia la somiglianza tra i due sistemi totalitari, basata sulla condivisione delle stesse teorie economiche e delle stesse prassi politiche.
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