Peter Sloterdijk, attualmente uno dei maggiori e più noti filosofi tedeschi, abbandona in questo saggio le tematiche filosofiche di cui è specialista per affrontare il tema centrale della politica moderna, attorno al quale ruota tutta la costruzione dello Stato: le imposte. Il titolo del libro fa infatti un chiaro riferimento alla “mano visibile” dello Stato. Sloterdijk propone di abolire il carattere obbligatorio delle imposte per passare a forme volontarie di tassazione. Questa sua tesi, dirompente e provocatoria, ha suscitato un vasto dibattito in Germania. Molti interlocutori, soprattutto di sinistra, hanno gridato allo scandalo. La posizione di Sloterdijk, argomentata sulla base di argomentazioni razionali, non è però facilmente attaccabile, dato che egli non è un anarchico o un liberista radicale, me un democratico di sinistra cui stanno più a cuore le questioni della cittadinanza attiva o della partecipazione comunitaria, che non la difesa dell’individualismo.