Negli ultimi anni un crescente numero di ricercatori ha individuato negli studiosi tardo-scolastici iberici vissuti durante il “secolo d’oro” della Spagna, nella seconda metà del ‘500 e nel ‘600, i precursori di un pensiero liberale moderno. Questi eruditi, quasi tutti gesuiti o domenicani, per la maggior parte insegnavano teologia e morale presso l’Università di Salamanca. Fra tutti, il teologo gesuita Juan de Mariana fu probabilmente il più estremista, e il primo libro in cui de Mariana esprime le sue radicali è il De Rege et Regis Institutione, tradotto in italiano col titolo Il re e la sua educazione. Qui compare, per la prima volta nel mondo cattolico, la difesa del tirannicidio.