Platone ha scritto un gruppo di lettere estremamente importanti per la comprensione della sua parabola esistenziale e intellettuale. La loro datazione viene fatta risalire al periodo 403-353 a.C., e riguardano prevalentemente le vicende legate ai suoi soggiorni nella città di Siracusa. La questione della loro autenticità impegna da lungo tempo la critica, ma la Lettera VII, la più significativa, è senza dubbio autentica. Questa lettera va letta, oltre che per le numerose notazioni biografiche, come una testimonianza del tentativo di rendere effettivo l’ideale politico platonico da parte del filosofo stesso: di renderlo pertanto operativo, immanente, e non soltanto consegnato ai cieli della speculazione. Il naufragio di un progetto di questo genere non può che indurre il lettore a riflettere sul rapporto tra la filosofia politica e la realtà.