JOSÉ ORTEGA Y GASSET – La ribellione delle masse (1930)

LA RIBELLIONE DELLE MASSE

La ribellione delle masse del filosofo spagnolo José Ortega y Gasset rappresenta una delle più profonde analisi della crisi morale e intellettuale dell’Europa nel periodo compreso tra le due guerre mondiali. Dopo anni di militarizzazione della società gli uomini europei si erano ormai assuefatti all’onnipotenza statale, ed erano pronti a seguire le parole d’ordine gridate da Benito Mussolini: “Tutto nello stato; nulla fuori dallo stato; nulla contro lo stato”. Il fatto che emergessero dappertutto atteggiamenti e idee anti-liberali rivelava in modo inequivocabile che la continuità storica della civiltà occidentale stava per essere spezzata. L’Europa stava volgendo le spalle alla sua tradizione culturale in nome di valori e di progetti politici che mettevano in luce un inquietante imbarbarimento degli spiriti. Occorreva pertanto diagnosticare al più presto il male oscuro che stava corrodendo i principi morali che per generazioni avevano guidato l’uomo occidentale. Con La ribellione delle masse Ortega intese, per l’appunto, compiere tale diagnosi.

'L'uomo massificato ha prodotto il totalitarismo'

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