KARL R. POPPER – Miseria dello storicismo (1957)

MISERIA DELLO STORICISMO

Miseria dello storicismo è un testo dedicato all’uso del metodo scientifico nelle scienze sociali e in particolare nella storia. In esso Popper confuta la possibilità di trovare le leggi della storia, del progresso o dello sviluppo umano, dimostrando che le teorie storiciste, che credono di poter cogliere e studiare tali leggi, sono errate. Con questa semplice dimostrazione colpisce al cuore le filosofie di Platone, di Marx, di Hegel, di Spengler e dei loro epigoni. Filosofie molto diverse fra loro (materialista Marx, idealista Hegel, irrazionalista Spengler), ma tutte accomunate da una matrice storicista. Contro le filosofie profetiche, impegnate a prevedere e promettere, ora un cammino di progresso fino a una società perfetta, ora un inesorabile declino, Popper svela gli errori logici e metodologici che stanno alla base dello storicismo e traccia una visione realistica e ragionevole dello studio della storia. Riflette in modo semplice e acuto sul metodo scientifico, sul rapporto tra scienze naturali e scienze sociali, sull’interpretazione della storia. Denuncia che lo storicismo e la sua visione olistica, lungi dall’essere quanto di più moderno, appartengono ad un pensiero prescientifico, già presente nell’antichità.

'Non esistono leggi della storia'

9

Importanza

9.0/10

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