Francisco de Vitoria, teologo domenicano spagnolo dell’università di Salamanca, è considerato il fondatore del diritto internazionale. Nel suo De jure belli del 1539 sostiene la liceità per i cristiani di respingere la forza con la forza. Può esistere dunque la guerra giusta, ma solo a scopi difensivi o a seguito di un’offesa ricevuta. Egli descrive quindi le azioni lecite e illecite in caso di guerra giusta, e le colloca nel più ampio contesto, universale e razionale, dell’ordine giuridico internazionale. Questa sua esposizione rappresenta un documento esemplare di come si possa affrontare una questione complessa con il rigore, l’essenzialità espositiva e i princìpi religiosi e morali della migliore Scuola Scolastica.