FEDERICO RAMPINI – Grazie, Occidente! (2024)

Il conformismo dominante impone una versione bugiarda della storia, in cui la “razza bianca”, europea o nordamericana, ha seminato solo oppressione, sfruttamento e distruzione. Siamo sottoposti a un lavaggio del cervello quotidiano per inculcare la certezza che, per colpa nostra, l’Apocalisse ambientale è ormai imminente. Indottrinati dai cattivi maestri che hanno occupato le scuole, le università e i media, la maggioranza dei giovani americani ed europei ha accettato come fosse oro colato, senza alcuno spirito critico, la narrazione che demonizza l’Occidente come responsabile di tutti i mali dell’umanità. Oltretutto, questa falsa ideologia ha portato i giovani a essere depressi, tristi e angosciati. Pieni di sensi di colpa e convinti di essere nati nella parte sbagliata e “cattiva” del mondo, molti di questi giovani soffrono di gravi disturbi psichici e decidono di non fare figli. L’ironia della situazione è che la realtà è esattamente l’opposto. Lo spiega, con abbondanza di dati e di argomenti, il giornalista Federico Rampini in questo libro che costituisce un’operazione di ristabilimento della verità: il mondo, proprio grazie alle innovazioni create dal capitalismo occidentale, non è mai stato tanto ricco e in salute come oggi. Miliardi di asiatici e africani devono letteralmente la propria vita alle scoperte mediche, scientifiche e tecnologiche occidentali. È venuta quindi l’ora che qualcuno pronunci quelle due parole che costituiscono veri e propri tabù della nostra epoca: “Grazie, Occidente!”.

“Il mondo deve ringraziare l’Occidente di esistere”

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