WILLIAM EASTERLY – La tirannia degli esperti (2014)

Ne La tirannia degli esperti. Economisti, dittatori e diritti negati ai poveri, l’economista americano William Easterly esamina i fallimentari sforzi per combattere la povertà globale e sostiene che l’approccio allo sviluppo dall’alto verso il basso “approvato dagli esperti” non solo ha fatto pochi progressi duraturi, ma si è rivelato una comoda giustificazione per decenni di violazioni dei diritti umani perpetrate da colonialisti, dittatori postcoloniali e responsabili delle politiche estere di Stati Uniti e Regno Unito in cerca di alleati autocratici. Purtroppo, a partire dagli anni Cinquanta, il dibattito sullo sviluppo dei paesi poveri, cominciato tra due premi Nobel per l’economia, il liberale Friedrich Hayek e il socialista Gunnar Myrdal, è stato soppresso, con l’accettazione unanime del modello di sviluppo autoritario e pianificato dall’alto. Il rifiuto dello sviluppo spontaneo emergente dal basso non solo ha calpestato la libertà dei poveri del mondo, ma ha anche prodotto dittature, corruzione e disastri economici. Easterly offre quindi alle agenzie occidentali e ai Paesi in via di sviluppo delle nuove soluzioni basate sul rispetto dei diritti dei poveri, che hanno il potere di porre fine alla povertà globale una volta per tutte.

'L'approccio tecnocratico ha bloccato lo sviluppo dei paesi poveri'

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