Con questo libro, che prende il titolo dall’anno che vide sgretolarsi il Muro di Berlino e crollare i regimi comunisti, lo scrittore Enzo Bettiza completa la sua trilogia cominciata con 1956 sulla rivolta d’Ungheria e proseguita con 1968 sulla Primavera di Praga. Ripercorrendo da testimone diretto gli avvenimenti che segnarono gli ultimi anni di vita del socialismo reale in Europa, Bettiza racconta e commenta l’inarrestabile effetto domino che sconvolse la carta geopolitica dell’Europa centrorientale negli anni cruciali 1989-1991. La sua narrazione si concentra sugli avvenimenti della Germania Orientale, della Romania dei Ceausescu, della guerra in Jugoslavia, della Russia di Eltsin, spingendosi fino alla Cina di Deng Xiaoping, funestata proprio nel 1989 dalla rivolta degli studenti in Piazza Tienanmen repressa nel sangue dall’esercito. Non manca infine una critica al Partito Comunista Italiano, che visse fino all’ultimo al rimorchio di questi avvenimenti storici, senza mai provare ad anticiparli.