MARK MAZOWER – Le ombre dell’Europa (1998)

Nel libro Le ombre dell’Europa. Democrazie e totalitarismi nel XX secolo, pubblicato nel 1998, lo storico e scrittore inglese Mark Mazower tira le somme del secolo appena concluso, ricostruendo in maniera originale e provocatoria la storia europea del Novecento, il più violento e brutale dei secoli, che ha visto l’ascesa e la caduta delle politiche collettiviste e degli Stati onnipotenti. Siamo abituati a considerare l’Europa il luogo elettivo della democrazia e la patria dei “valori occidentali”, ma l’autore ci presenta un continente che si è invece formato attraverso un lungo processo scandito non solo da magnifiche conquiste civili e passi avanti, ma da continue interruzioni, fallimenti, cadute, prima che la libertà potesse trionfare. L’affermazione della liberaldemocrazia è stata un fatto recente, a suo avviso niente affatto scontato. Per lungo tempo è sembrato che il futuro appartenesse ad altre ideologie del tutto diverse. Le ombre dell’Europa ci esorta quindi a non scrivere la storia a posteriori, perché il destino delle civiltà e delle nazioni non è mai inevitabile. La straordinaria combinazione di pace e libertà individuale di cui hanno goduto gli europei dopo il 1945 può essere perduta da un momento all’altro, se altri sistemi di valori prendono il sopravvento.

“La liberaldemocrazia si è affermata solo di recente in Europa”

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