DOUGLAS MURRAY – La pazzia delle folle (2019)

La pazzia delle folle. Gender, razza e identità di Douglas Murray è stato premiato dal Times come Libro dell’anno. Lo scrittore inglese analizza i comportamenti irrazionali sempre più diffusi nelle società occidentali contemporanee, e cerca di offrirne una spiegazione. Con la morte della fede cristiana e delle ideologie politiche, cioè quelle credenze che hanno alimentato i secoli passati, oggi siamo arrivati alla negazione di ogni verità. Si può vivere, però, senza un criterio morale che orienti le nostre scelte e senza nessun racconto che offra un perché alla vita? Poiché la natura aborre il vuoto, nella nostra epoca post-moderna si è fatta strada, secondo Murray, una nuova religione: la “politica identitaria”, che atomizza la società in diversi gruppi d’interesse in base al genere, alla razza, all’etnia, alle preferenze sessuali e così via. Tutti questi gruppi si atteggiano a vittime e rivendicano una superiorità morale che deve essere riconosciuta come un diritto indiscusso. Questa religione identitaria non può, per Murray, che generare follia. La pazzia, infatti, non è altro che il capovolgimento ideologico del buon senso comune e di tutte le convinzioni date da sempre per scontate. Come tutte le fedi prive di senno, questo credo è tutt’altro che privo di pericoli, poiché capovolge nel suo opposto, cioè in nuove forme di intolleranza, le conquiste liberali dei diritti civili.

“Le nuove ideologie identitarie rappresentano un folle capovolgimento del buon senso comune”

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