Una delle nostre più diffuse enciclopedie spiegava, solo qualche anno fa, che le foibe sono “varietà di doline frequenti in Istria”, senza aggiungere altro. Del fatto che esse siano diventate le tombe di migliaia di italiani vittime della pulizia etica jugoslava non si parlava, fino a qualche tempo fa, nemmeno sui libri di scuola. Su quanto è accaduto tra il 1943 e il 1947 in quelle terre ha gravato infatti, per mezzo secolo, uno sconcertante silenzio. Questa storia terribile di violenze e massacri, che si è cercato di cancellare dalla memoria collettiva, riemerge nelle pagine del libro dello storico Arrigo Petacco, L’esodo. La tragedia negata degli italiani d’Istria, Dalmazia e Venezia Giulia, uno dei primi a ricostruire, al termine di una lunga ricerca archivistica, queste tragiche vicende e i loro risvolti politici.