BRUNO LEONI – Il diritto come pretesa (1964)

All’interno della cultura italiana del Novecento, Bruno Leoni è stato uno degli interpreti più influenti della tradizione del liberalismo classico. Anche a livello internazionale, i suoi studi e le sue riflessioni sul diritto hanno aperto strade nuove e inaugurato una nuova teoria, che ha contrapposto il diritto evolutivo (dallo ius civile romano al common law inglese) alla legislazione che contraddistingue i nostri tempi. La sua teoria si basa sul diritto come pretesa: una concezione nettamente contrasto con quella formalistica di Hans Kelsen e di tutto il giuspositivismo ottocentesco, e ha anche dato nuova linfa ad una disciplina giuridica, la sociologia del diritto, elevandola al rango di scienza giuridica autonoma. Gli scritti sul tema sono raccolti per la prima volta in un’edizione completa, e spiegano al lettore che il diritto nasce dalle intenzioni degli individui, prima che da quelle dei legislatori, e si afferma con i comportamenti sociali e non semplicemente con l’imperatività e la coercizione delle norme.

“Il diritto nasce dalle intenzioni degli individui, non dei legislatori”

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