PASCAL BRÜCKNER – Il fanatismo dell’apocalisse (2011)

Ogni giorno i telegiornali ci ricordano delle imminenti catastrofi ambientali che colpiranno il nostro pianeta. È un bollettino costante e sempre aggiornato con nuove profezie di sventure: la colpa è dell’uomo, che sovraffolla la Terra, e naturalmente del capitalismo, il nemico per eccellenza degli estremisti verdi. Un vero e proprio diluvio quotidiano di brutte notizie che hanno lo scopo di risvegliare sensi di colpa collettivi e di demoralizzarci. Nel libro Il fanatismo dell’apocalisse. Salvare la Terra, punire l’uomo, lo scrittore e filosofo francese Pascal Bruckner passa in rassegna e attacca tutte le paranoie del radicalismo verde, simbolo, a suo parere, della decadenza dei nostri tempi. Bruckner, nella sua critica, attacca però solo quella parte malata dell’ambientalismo: quella autoritaria, paternalista fino agli eccessi, che oltrepassando la soglia del ridicolo ci consiglia di fare la pipì durante la doccia o di affondare un braccio nel letame “per sentire meglio le viscere di Gaia, la Terra”. A tal proposito, pare davvero azzeccato il consiglio dell’autore: “Non abbiamo bisogno di nuove prigioni in cui marcire, ma di nuove frontiere da superare”.

“L’ambientalismo è il nuovo culto apocalittico dell’Occidente”

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