CARL GUSTAV JUNG – Psicoanalisi o psicologia analitica (1964)

Intervistato da alcuni giovani studiosi americani quando viveva ritirato ormai da tempo nella sua villa di Zurigo, Jung ha lasciato in queste pagine fondamentali l’ultima e definitiva esposizione del suo pensiero. La chiarezza e la semplicità, nonché la forma colloquiale del discorso, hanno reso il testo particolarmente celebre negli ambienti universitari americani ed europei, ma può risultare utile anche a tutte quelle persone che non hanno avuto il coraggio di affrontare la lettura integrale delle sue opere a causa della loro presunta oscurità. Nelle sue risposte il grande psichiatra svizzero illustra le origini, lo sviluppo e i concetti essenziali della sua psicologia analitica, a partire dalle idee di archetipo, di inconscio collettivo, di tipo psicologico introverso o estroverso. Sottolinea inoltre le differenze con la psicanalisi di Freud, dal quale si distaccò dopo un periodo iniziale di collaborazione.

'L’inconscio non è solo individuale, ma anche collettivo'

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IMPORTANZA

9.0/10

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