The Path to Tyranny. A History of Free Society’s Descent into Tyranny (“La via della tirannia. Storia della discesa della società libera nella tirannia”) di Michael Newton costituisce un istruttivo viaggio tra svariati secoli di storia, alla ricerca del filo rosso che lega le antiche tirannie, caratterizzate dalla violenza e dall’arbitrio, con i moderni sistemi politici totalitari, in cui i governanti detengono tutto il potere e si impongono in maniera assoluta sulla società civile. Passando in rassegna le vicende della Grecia antica e della civiltà romana, indagando le vicissitudini della Russia zarista e dell’Unione sovietica comunista, mettendo a confronto le tragiche esperienze dell’Italia fascista con quelle, ancora più funeste, della Germania nazista, l’autore instaura un parallelismo tra i diversi regimi autoritari che hanno attraversato la storia, e invita a riflettere su un fatto ben preciso: le società libere precipitano nelle spire del dispotismo nel momento in cui comincia a diffondersi la convinzione che si possano sfruttare i poteri dello Stato per prevaricare sul prossimo, e impiegare il suo apparato coercitivo per ottenere benefici a spese degli altri. Inutile illudersi che una simile minaccia non riguardi le nostre attuali società: tanto più non si riescono a limitare le finalità e gli ambiti di intervento dello Stato, tanto più il rischio della tirannia è incombente.