La vasta opera in tre parti “Civiltà materiale, economia e capitalismo (secoli XV-XVIII)” è stata realizzata dal grande storico francese Fernand Braudel con lo scopo di scrivere una storia economica universale del periodo che va dal Quattrocento all’inizio dell’Ottocento. Nel terzo volume, I tempi del mondo, Braudel delinea i contorni di una storia economica globale che spazia attraverso tutti i continenti, delineando i tratti specifici di ciascuno di essi. Imperniato sul concetto di economia-mondo e sugli spazi che queste creano attorno alle città di riferimento, il libro descrive passaggio dalle economie cittadine ai mercati nazionali, fino a giungere alla nascita della rivoluzione industriale. Braudel pone l’attenzione sul processo attraverso il quale il capitalismo si è affermato negli ultimi quattrocento anni segnando il successo dell’Europa industriale nei confronti delle altre civiltà ridotte a periferia di questo grande “Impero occidentale”.