Ne I giochi dello scambio, il secondo dei tre volumi che compongono la vasta opera “Civiltà materiale, economia e capitalismo (secoli XV-XVIII)”, il grande storico francese Fernand Braudel spiega come funzionano i meccanismi degli scambi nel passaggio da un’economia di mercato costretta dai limiti di una società essenzialmente statiche a un’economia capitalistica moderna. Mercati, botteghe, fiere e borse sono le realtà in cui gli scambi hanno luogo; mercanti grandi e piccoli, intermediari e cambiavalute ne sono i protagonisti. Il mercato si configura come un insieme di elementi economici, culturali e talvolta religiosi, ed è del tutto impossibile trattare un aspetto prescindendo dagli altri. Inoltre, le forme che assumono le organizzazioni che in esso operano variano a seconda dell’ampiezza dello spazio in cui avvengono gli scambi.
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