Come indica la traduzione letterale del titolo inglese, “Perché i leader mentono: la verità riguardo la menzogna nella politica internazionale”, il testo dell’americano John Mearsheimer, tra i maggiori esperti mondiali di geopolitica, è un’analisi chiara e concisa del perché i leader politici mentano, soprattutto alla propria nazione, in tema di politica internazionale. L’autore mostra come l’utilità della bugia sia stata sempre riconosciuta dai capi di governo, che hanno sfruttato la menzogna per costruire nemici e coesione sociale. Ogni leader politico, infatti, dosa sapientemente verità e bugie in base alla circostanza o all’interlocutore che ha di fronte, alternando mezze verità, tremende falsità, allarmismi e omissioni. Se da un punto di vista dei principi morali mentire viene ritenuto sempre sbagliato, da un punto di vista utilitaristico la menzogna può avere una finalità strategica. Nell’analisi “realista” di Mearsheimer, la bugia è una necessaria conseguenza dell’anarchia internazionale, nella quale ogni Stato deve garantirsi da solo la propria sicurezza. Non è prevedibile, quindi, che l’atteggiamento dei governanti in politica estera possa cambiare.