STEVEN LEVITSKY, DANIEL ZIBLATT – Come muoiono le democrazie (2018)

In questo periodo storico, osservano gli autori, entrambi docenti di scienze politiche ad Harvard, è raro che la fine un sistema democratico avvenga a causa di un colpo di Stato. Le democrazie liberali rischiano non tanto di essere sovvertite con la violenza, ma di subire un’erosione endogena da parte di leader eletti che si lasciano sedurre da svolte autoritarie. L’autoritarismo inizia a fare breccia quando vengono meno alcune regole basilari del gioco democratico, come il reciproco riconoscimento di legittimità fra avversari politici o quando partiti moderati cercano alleanze con gli estremisti pur di vincere la contesa elettorale, come accaduto in Venezuela, Georgia, Filippine, Nicaragua, Perù, Polonia, Russia, Sri Lanka, Turchia, Ucraina, Ungheria. Venendo a trattare della democrazia americana, Steven Levitsky e Daniel Ziblatt non nascondono le proprie simpatie politiche progressiste e la propria avversione per Donald Trump. Nella loro ricostruzione storica delle fasi di difficoltà del sistema politico americano, attribuiscono principalmente al partito Repubblicano la responsabilità della rottura delle regole del gioco che assicurano l’equilibrio costituzionale: un’analisi che, per molti aspetti, assume i caratteri della militanza politica più che quelli dell’obiettività scientifica.

‘Le democrazie attuali rischiano di scivolare un po’ alla volta verso l’autoritarismo’

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