Lo scopo principale che l’autore si prefigge, con l’esposizione ragionata di idee, principi e concetti riconducibili a una nobile e feconda tradizione di pensiero, è quello di fare chiarezza e sgomberare il campo dagli equivoci e dalla confusione che un loro uso improprio o superficiale può ingenerare nel pubblico. Sin dalla premessa, il Professor Enrico Colombatto intende quindi chiarire la natura e la portata del significato di un termine, “liberismo”, che ai nostri giorni reca con sé un’immagine del tutto distorta e delle connotazioni radicalmente negative, nella misura in cui, per snobismo o per opportunismo, il dibattito politico è finalizzato a veicolare un certo tipo di messaggio, tanto falso quanto stereotipato. Il lettore potrà così acquisire quegli elementi utili a dipanare la matassa dell’indeterminatezza e scoprire che, nella realtà delle cose, alla fine si possono identificare solo due concezioni che si contrappongono in maniera irriducibile e che, per logica costitutiva e principi ispiratori, sono radicalmente inconciliabili fra loro: socialismo e liberismo. Tertium non datur.
'La tradizione morale e culturale del liberismo non ammette compromessi di sorta'
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- Trama di Cristian Merlo