Per una nuova libertà. Il manifesto libertario è l’opera nella quale Murray N. Rothbard (1926-1995), il massimo esponente del pensiero anarco-capitalista, espone le basi ideologiche di un programma politico libertario. Dopo aver denunciato le degenerazioni stataliste che hanno coinvolto gli Stati Uniti nel corso del Novecento, Rothbard delinea un progetto di società nella quale gli individui sono liberi invece di essere dominati da oligarchie politiche, burocratiche, poliziesche e giudiziarie che celano la propria identità facendosi chiamare “Stato”. Partendo dalla filosofia dei diritti naturali dell’individuo, il pensatore americano spiega come potrebbe concretamente funzionare una società in cui tutte le funzioni attualmente esercitate dallo Stato in forma costrittiva e monopolistica – come la difesa, la protezione, la giustizia, le strade, la scuola o la moneta – vengono svolte da agenzie private in un libero mercato concorrenziale. Rothbard è convinto che, nel lungo periodo, l’ideale libertario è destinato a trionfare perché è l’unico compatibile con la natura umana e con le esigenze di un’avanzata società industriale.
‘Lo Stato è il maggior aggressore dei diritti naturali degli individui’
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- Trama di Guglielmo Piombini