Harold J. Laski, teorico della politica ed esponente di spicco dell’ala sinistra del Partito Laburista britannico, espresse in questa sua Introduzione alla politica, scritta all’inizio degli anni Trenta, le sue idee politiche socialiste, che si erano ulteriormente radicalizzate a seguito della depressione economica. Nella sua visione stato-centrica, Laski afferma che lo Stato è «il coronamento del moderno edificio sociale», e identifica interamente la politica con lo Stato. Contrapponendosi allo Stato liberale limitato del XIX secolo, che giudica oligarchico, Laski ritiene che nel nuovo Stato democratico fondato sul suffragio universale occorre espandere con decisione i poteri dello Stato affinché questo abbia i mezzi per soddisfare tutte le esigenze dei cittadini, realizzando così una sorta di “democrazia socialista”. In questa sua visione, lo Stato social-democratico è un’entità superiore e benefica, garante del bene comune, che fa da collante alla società per evitare che le associazioni private diventino tanti piccoli centri di potere in lotta tra loro, e disgreghino l’unità del tessuto sociale. Il passaggio della cultura politica britannica dal liberalismo ottocentesco al socialismo novecentesco, simboleggiato dalle idee di Laski, avrà tuttavia come conseguenza il rapido declino politico ed economico dell’Inghilterra.