Emilio Gentile è considerato, a livello internazionale, uno dei massimi studiosi italiani del periodo fascista. Questa agile introduzione analizza la natura, l’origine e lo sviluppo del fascismo, offrendo poi una sintesi delle più importanti interpretazioni storiografiche del fenomeno. Gentile offre a sua volta una propria interpretazione, capace di dar conto delle sue tipiche dimensioni organizzative, culturali e istituzionali. In questo modo l’autore restituisce al fascismo la sua individualità presentandolo, senza demonizzazioni e senza indulgenze, per quel che esso è stato storicamente: un fenomeno politico nuovo, sorto dopo la Grande Guerra, in opposizione radicale al comunismo e, nello stesso tempo, deciso a distruggere la civiltà democratica e liberale. Il fascismo pretese di opporre alla modernità razionalistica, liberale e democratica, una propria modernità alternativa, nazionalista e totalitaria, fondata sulla militarizzazione e sulla sacralizzazione della politica e sulla totale subordinazione dell’individuo allo Stato.