RAIMONDO LURAGHI – Sul sentiero della guerra (2000)

L’immagine degli indiani d’America è passata dalla demonizzazione, fino agli anni Cinquanta, all’attuale idealizzazione. Se la visione tradizionale raffigurava i pellerossa come selvaggi spietati e crudeli, oggi il politically correct li presenta invariabilmente come buoni, pacifici ed ecologisti. Il libro Sul sentiero della guerra. Storie delle guerre indiane del Nordamerica dello storico Raimondo Luraghi, famoso a livello internazionale per i suoi studi sulla guerra civile americana, ha il merito di offrire una prospettiva equilibrata, evitando entrambi gli eccessi ideologici. Secondo l’autore si trattò di un conflitto tragico legato alla conquista dell’Ovest americano, nel quale entrambe le parti avevano le loro buone ragioni. Crudeltà e ingiustizie furono commesse dagli uni e dagli altri, e se è vero che gli indiani furono cacciati dalle loro terre ancestrali, la loro pretesa di sbarrare per sempre un continente immenso e quasi disabitato all’immigrazione di milioni di coloni provenienti dall’Europa in cerca di un pezzo di terra da coltivare poggiava sull’assurdo. Malgrado la tenace resistenza, la sconfitta della civiltà più arretrata era inevitabile.

'Nel conflitto tra bianchi e pellerossa, le ragioni stavano da entrambe le parti'

9

IMPORTANZA

9.0/10

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