Essere conservatore è la sintesi aggiornata del pensiero filosofico di Roger Scruton. Essa si concentra ad analizzare l’origine, gli sviluppi e le strutture portanti del pensiero conservatore, così com’è andato delineandosi a partire dal filosofo settecentesco Edmund Burke. In questo testo, inoltre, Scruton sottopone a una critica serrata alcune correnti ideologiche dominanti nel mondo contemporaneo: nazionalismo, socialismo, capitalismo, liberalismo, multiculturalismo, internazionalismo, ambientalismo. Lungi tuttavia dal demolirle semplicemente, Scruton è capace di vedere in ciascuna di esse un frammento di verità, avvolto in un cumulo di menzogne. Questi frammenti, recuperati e restaurati, trovano finalmente respiro in una sana filosofia conservatrice, secondo la quale il ruolo dello Stato nella società dovrebbe essere minore di quello che i socialisti esigono e maggiore di quello che i liberali classici ammettono.