Se veramente l’esistenza è una lotta competitiva all’ultimo sangue, che premia i più forti e coloro che non si pongono scrupoli, perché gli esseri umani tendono a cooperare volontariamente? Cosa spinge, nel mare magnum dell’egoismo e della violenza, la stragrande maggioranza degli individui a collaborare fra loro in maniera produttiva e soddisfacente per tutti? O al contrario, se il pensiero di tanti utopisti che vagheggiano un mondo diverso fosse fondato, come sarebbe possibile coordinare l’azione umana affinché si realizzino le meraviglie della collaborazione fra estranei? A tutti questi quesiti cerca di fornire delle risposte convincenti Matt Ridley, un divulgatore scientifico di fama internazionale, proponendo un’affascinante esplorazione intesa a scandagliare le radici evolutive della società umana e le origini della cooperazione interindividuale. Avvalendosi di un percorso multidisciplinare, attingendo a studi e ricerche che fanno capo alle branche più disparate del sapere – dalla biologia all’economia, dalla psicologia alla politologia – l’autore ci fornisce le chiavi per comprendere come l’interesse egoistico e la collaborazione ricambiata non siano affatto dei fenomeni contraddittori e inconciliabili fra loro.