RICHARD CANTILLON – Saggio sulla natura del commercio in generale (1755)

L’Essai sur la nature du commerce en général del banchiere ed economista francese di origini irlandesi Richard Cantillon è un’opera riscoperta negli ultimi decenni dell’800 dall’economista Stanley Jevons, dopo essere stata a lungo dimenticata. Il manoscritto originale fu scritto intorno al 1730, in inglese, ma la sua scomparsa è avvolta dai misteri e fu pubblicato postumo in Francia nel 1755, dopo la morte violenta dell’autore. Il Saggio sulla natura del commercio in generale è il primo trattato sistematico di economia politica, e per questa ragione alcuni economisti, come Schumpeter, Hayek e Rothbard, considerano Cantillon, forse più che Adam Smith, il padre dell’economia moderna. Anche Luigi Einaudi, nella prefazione, definisce quest’opera come “una delle pietre miliari nella scienza economica”. Tra i suoi meriti, Cantillon è stato il primo ad introdurre il termine “imprenditore” nell’economia, mettendo in luce la natura incerta dei suoi guadagni, e a notare l’effetto redistributivo dell’inflazione monetaria.

‘L’aumento della moneta in circolazione arricchisce alcuni a danno di altri’

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